Gli scrittori della porta accanto

Intervista a Gino Marchitelli, compositore, musicista e scrittore

Intervista a Gino Marchitelli, compositore, musicista e scrittore

People | A cura di Loriana Lucciarini. Le mille anime di Gino Marchitelli, compositore, musicista, scrittore ma anche di più. Autore di racconti per bambini a favore delle popolazioni colpite dal terremoto e di testi sulle grandi Stragi italiane.

L’ospite di oggi ha talento per le parole, siano quelle che danno vita a storie d’inchiostro, sia quelle che vibrano di musica: Luigi Pietro Romano Marchitelli detto “Gino”, compositore, musicista e scrittore, finalista al concorso Il Camaleonte 2013 al Salone del Libro di Torino con un pezzo dedicato agli operai morti alla Thyssen Krupp. Nato a Milano, classe 1959, politicamente impegnato, presidente dell’associazione culturale “Il Picchio” di San Giuliano Milanese. Componente del direttivo A.N.P.I. di San Giuliano Milanese, è attivo anche con pubblicazioni di tipo sociale e storico. Nel maggio 2017 ha pubblicato il racconto illustrato per bambini “Ben, Tondo & Gatto Peppone” (Vento di Zephiro Editore), legato al progetto di viaggio in bicicletta per raccogliere fondi per i paesi colpiti dal terremoto: 1.200Km, da Milano alla provincia di Brindisi. Il progetto ha ottenuto un ottimo successo e partecipazione, raggiungendo la cifra di 10.000€ che serviranno a realizzare dei laboratori didattici a favore dei bimbi. Di questo viaggio, racconterà nel nuovo lavoro di prossima pubblicazione: “Il diario della bicicletta”.



Gino Marchitelli esordisce nel 2012 con il noir “Morte nel Trullo”, a cui seguono “Qvimera” e “Il Pittore”, romanzo pluripremiato tradotto in inglese in formato e-book e distribuito in tutti i Paesi di lingua anglofona. Per quest’ultimo romanzo Marchitelli è premiato con il diploma d’onore all’opera inedita 2013 al Premio internazionale di letteratura Il Molinello, menzione speciale alla Provincia in Giallo 2014 di Garlasco (PV). Nel 2014 firma un contratto editoriale con la Fratelli Frilli Editori per la realizzazione di tre romanzi noir e, a fine ottobre, esce “Milano non ha memoria” ottenendo un buon successo editoriale, cui seguono “Sangue nel Redefossi” nel 2015 e “Milano, il segreto di piazza Napoli” nel 2016.
A questa produzione letteraria se ne associa un’altra di auto pubblicazione: il libro di testimonianza “Una storia di tutti” sulle Stragi, da piazza Fontana e l’assassinio di Pino Pinelli alla strage della Stazione di Bologna; “Il Barbiere zoppo – 1969 Una ragazza e la scoperta della Resistenza” che narra la storia di resistenza partigiana nella provincia di Macerata (inizialmente pubblicato in crowdfunding è stato poi edito da Infinito Edizioni). Nel 2017 esce “Milano tra utopia e rivoluzione”, ambientato tra il 69 e il 74, che prosegue la storia di Lidia, conosciuta nel primo volume. Ha inoltre realizzato e prodotto il dvd “Siamo i ribelli della montagna”, videointervista ai partigiani protagonisti della liberazione della Val D’Ossola nel 1944. 


Intervista a Gino Marchitelli

Marchitelli è scrittore, compositore e musicista. Approfitterò della sua doppia veste per fargli un’intervista andata e ritorno: la prima come scrittore, l’altra come compositore musicale. Nell’intervista che segue si affronterà il tema dal punto di vista del musicista, con domande specifiche.

Siamo pronti per partire, prima però voglio ringraziare Gino per essere qui con noi nel salotto de Gli Scrittori della porta accanto. E ora, le domande. Parlaci del tuo ultimo lavoro: quali tematiche affronti? In che modo è stato concepito l’album? Ti sei avvalso di qualche collaborazione particolare?
In realtà scrivo e musico canzoni da molto tempo, così come suono la chitarra da almeno trentacinque anni – anche se non sono un espertissimo – e strimpello il pianoforte da sei. Però non ho mai prodotto un album anche se pare essere giunto il momento dopo le due ultime canzoni che ho scritto e dedicato a Pino Pinelli, il ferroviere “caduto” da una finestra della Questura di Milano nel 1969 e l’ultima a Peppino Impastato. I tempi sono maturi… prima però realizzo un cd di canzoni per bambini tratte dal mio libro Ben, Tondo e gatto Peppone”….
Per la musica collaboro con Giorgio Fassi della Brigata Puglisi.

Quale aspetto della vita comune ti permea nella composizione dei pezzi musicali?
In particolare l’amore e i sentimenti “d’amore” in genere – per i figli, per gli anziani, per la classe operaia che va scomparendo inesorabilmente… e poi le stesse cose che metto nei miei romanzi. I temi sociali forti, ciò che vedo intorno a me e che non condivido, il mondo migliore per il quale mi impegno e lotto tutti i giorni.

La parola scritta e la parola musicata. Il lavoro dello scrittore e quello del compositore non è poi così differente: lo scrittore tesse storie fatte di parole e inchiostro; il musicista tesse storie tenute insieme da note e emozioni. Ti senti vicino a qualche scrittore del passato o contemporaneo, per il modo di comunicare?
Amo la musica prog quindi mi ritrovo molto nei testi e nelle emozioni, spesso velate, di quel genere di musica che cercava di portare messaggi ed emozioni in poche frasi con musiche eccellenti come contenitore. Oggi trovo che le parole e i testi più importanti – a parte l’inarrivabile Francesco Guccini – le propongano e mettano in musica alcuni gruppi e autori Rap come gli Assalti Frontali e Kento di Roma. La parte musicale è per me meno interessante, ma i testi sono notevoli. Credo di ritrovare qualcosa del mio comunicare in musica prendendo spunto un po’ dagli scritti di Ignazio Silone ma in realtà per me è il contrario, io scrivo romanzi, amo la musica, ma parto dalla scrittura.

A quale genere letterario assoceresti la tua produzione musicale?

Forse più che il genere parlerei di singoli autori tipo Kerouac per le ambientazioni, Vasco Pratolini per la descrizione umana di grande sensibilità della gente comune.

C’è un libro o un film tratto da un'opera letteraria che ti ha ispirato un brano o parte di esso? Anche solo per l'atmosfera, l'ambientazione, la storia, le situazioni o i dialoghi tra i personaggi?
No. Come dicevo prima è il contrario, sono io che scrivo (romanzi). Altresì, mi portano ispirazione ai testi e brani che compongo le situazioni di viaggio e l’osservare ciò ce mi circonda.

C'è un protagonista letterario che ti ha colpito così tanto, da ispirarti in passato o su cui baserai parte del tuo lavoro nel prossimo futuro?
Un protagonista vero e proprio no. Negli ultimi tempi mi viene sempre più spesso voglia di mettermi a leggere Jack London, ho come la sensazione che da lì troverò o ri-troverò qualcosa che mi farà riprendere a comporre musica. Se mi chiedi il perché non te lo so dire… è una sensazione forte sotto pelle.


Una domanda personale: cosa c’è nella tua playlist? Quali libri sono sul tuo comodino? E quali serie tv o film sono caricate sul portatile?
Per iniziare niente film o serie tv sul portatile. I film amo vederli soprattutto al cinema o rivederli al nostro circolo letterario quando organizziamo momenti di proiezione privata, ho voglia però di rivedere una rassegna che avevo visto da studente in IV superiore al cinema Leonardo nella zona universitaria di Milano Lambrate, città studi: Woodstock, Yessongs, Abbey road, Pink Floyd at Pompeii...
Sul comodino ho diversi noir da leggere, soprattutto i nordici e della Fratelli Frilli Editori e un bel rientro su Jack London e Maupassant.
Nella mia playlist – non ci posso far nulla – ritornano sempre e costantemente gli autori prog italiani e internazionali per cui Genesis, ELP, Led Zeppelin, Jethro Tull, Pentangle, Deep Purple, Procol Harum, Jefferson Airplane, Jimy Hendrix, Doors, Gentle Giant, Van Der Graaf Generator, King Crimson, Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso. Tra i cantautori Guccini e De Gregori e, ultimamente un certo Gino Marchitelli, di cui spero sentirete, nel piccolo infinitesimale, parlare presto!

Ringrazio Gino Marchitelli a nome di tutto lo staff per la disponibilità a rilasciare questa intervista. Ci hai fornito un elenco interessante di gruppi e band di spessore importante nel panorama mondiale e italiano e ci hai dato gustose anticipazioni sulla tua attività letteraria. Ora che abbiamo scoperto che vulcano di iniziative e idee sei, ti invitiamo a passare da noi, Gli Scrittori della Porta Accanto, per illustrarci i nuovi progetti: ti ospiteremo con molto piacere!




Loriana Lucciarini
Impiegata di professione, scrittrice per passione. Spazia tra poesia e narrativa. Molte pubblicazioni self e un romanzo “Il Cielo d'Inghilterra” con Arpeggio Libero. È l'ideatrice e curatrice delle due antologie solidali per Arpeggio Libero, la prima di favole per Emergency “Di favole e di gioia” nonché autrice con la fiaba “Si può volare senza ali” e la seconda di “4 Petali Rossi – frammenti di storie spezzate”, racconti contro il femminicidio per BeFree. È fondatrice e admin di “Magla-l'isola del libro”. Una felicità leggera leggera, Le Mezzelane, è il suo ultimo romanzo.


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2 commenti
  1. un vero personaggio poliedrico con tanti interessi e tante passioni

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    1. Ciao FTDN, grazie per l'interesse dimostrato a questa intervista e a Gino Marchitelli. Sì, posso assicurarti che è una persona complessa e piena di interessi. Attivo in tantissime cose, tra la produzione artistica (scrittore, compositore...) dove emerge prettamente quella di scrittore di noir ma non solo (ha scritto anche romanzi storici e anche una favola per bambini), l'impegno sociale, civile e anche politico.
      Ad esempio, per l'impegno sociale e civile, ti posso dire che Gino Marchitelli ha ideato un'iniziativa di tutto rispetto: partito in bicicletta, ha macinato chilometri per raccogliere soldi per realizzare delle attività ludico/psicologiche per i bambini dei territori colpiti dal terremoto. Iniziativa che ha ottenuto grande successo, rilanciata anche dai media.
      Insomma, un personaggio tutto da scoprire e apprezzare... garantisce l'intevistatrice! ;-)
      Grazie per aver scritto, spero di ritrovarti prossimamente su queste pagine virtuali.
      Loriana

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