Professione scrittore Di Valentina Gerini. Il copyleft, un sistema che ridefinisce le regole tradizionali sui diritti d'autore.
Conosciamo tutti il copyright, ovvero il diritto d'autore, ma se invertiamo la direzione e parliamo di copyleft? Questa espressione inglese esiste e gioca sul secondo significato delle parole: "right" significa "diritto" ma anche "destra", così il suo opposto "left" sta per "ceduto" (participio passato del verbo "leave") ma anche "sinistra". In questo gioco di parole, anche il simbolo del copyleft riprende il logo del copyright, proponendo una "c" al contrario.Per spiegare la cosa in maniera spicciola, con copyleft s'intende un permesso d'autore in cui l'autore, detentore originario dei diritti dell'opera, concede ai fruitori della stessa il suo utilizzo, la sua diffusione e in alcuni casi (questo di solito nel caso di programmi e software, si parla allora di Open Source) la sua modifica in maniera del tutto libera, nel rispetto di alcune condizioni essenziali. Un modello di gestione dei diritti di autore differente dal classico copyright, che si basa su alcune licenze opencontent.
Sembra che molti autori in tutto il mondo scelgano di diffondere le loro opere in un regime di diritti d'autore più elastico, ovvero il copyleft.
Cercando informazioni su questa pratica, sono giunta al sito copyleft-italia.it, nel quale Simone Aliprandi offre una guida su come applicare licenze opencontent al mondo dell’editoria. Lo spirito del sito sembra essere divulgativo e informativo, per dare la possibilità anche agli autori italiani di capirne un po' di più circa questo tema ancora sconosciuto. Si possono trovare indicazioni su come pubblicare in copyleft o come trovare opere, immagini e altri documenti in copyleft.
Il copyleft non è una sorta di sistema legale alternativo al copyright, tanto meno una forma di rifiuto totale della tutela giuridica riservata alle opere dell’ingegno. Il copyleft è solo un modello alternativo di gestione dei diritti d’autore: alternativo rispetto alla prassi tradizionale che vuole tali diritti trasferiti in blocco e con parametri temporali e soggettivi piuttosto standardizzati. Il copyleft dunque si fonda strettamente sul diritto d’autore ed è grazie a quest’ultimo che può sussistere e funzionare.
da Teoria e pratica del copyleft, di Simone Aliprandi
E per chi fosse interessato a muovere i primi passi in questo territorio, per lo più ancora inesplorato in Italia, e volesse farlo da lettore, segnaliamo il blog mia-fantascienza.blogspot.it dove si possono trovare libri e racconti di fantascienza protetti da Copyleft e scaricabili liberamente. Se invece siete interessati a cercare foto o video segnaliamo il sito flickr.com per le immagini e il sito vimeo.com per i video. In entrambi i siti si può cercare materiale selezionando licenze Creative Commons. Ultimo, ma forse il più completo, è Wikimedia Commons, un progetto parallelo alla famosa enciclopedia libera Wikipedia, che funge da archivio di vari contenuti rilasciati in copyleft.
Valentina Gerini |
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