Gli scrittori della porta accanto

Recensione: La cambio io la vita che…, di Patty Pravo

La cambio io la vita che…, di Patty Pravo

Libri Recensione di Davide Dotto. La cambio io la vita che… Tutta la mia storia, di Patty Pravo, Einaudi, 2017. Un talento versatile che ha fatto della libertà la sua bandiera, paladina delle battaglie sessantottine, artista internazionale da 110 milioni di dischi venduti.


Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: Guai a voi, anime prave!
(Dante, Inf. III 79-81)

Giocando sull'anno di nascita, di Nicoletta Strambelli si diceva fosse un quarantotto. Ciò a causa di una inclinazione alla libertà che non accetta condizioni, né scelte obbligate, un tutt’uno con il bisogno di muoversi, di sperimentare, di indipendenza assoluta.
Nicoletta sognava di fare la direttrice d’orchestra, o la pianista. La musica, insomma, è presente sin dall’inizio. Il conservatorio - gli studi di piano e danza - gettano le basi di quel che sarebbe avvenuto poi. A quel poi, oltre che a se stessa, la futura Patty Pravo deve molto.
Ci sono le premesse di una vita straordinaria. Essere nata a Venezia è una di queste, come il gelato offertole da Ezra Pound, un poeta famoso avaro di parole, incontrato nel corso delle sue passeggiate.
Le circonvoluzioni della sorte sono strane: soggiorna a Londra per sentire parlare del Piper di Roma, rientrare in Italia e rappresentarne subito il simbolo:
Tutto trasudava qualcosa: innovazione e internazionalità.

L'avventura ha inizio qui, in un momento in cui le favole erano ancora possibili, fatte di occasioni uniche che conducono a porte destinate a spalancarsi una volta sola.

Sono gli anni che preparano e seguono al ’68, quello della contestazione giovanile, di parole d’ordine che non potevano assomigliarle di più, istanze di cui diventa, appena ventenne, inconsapevole espressione diretta.

È il periodo della crisi del sistema educativo, delle istituzioni, dove regna sovrana una certa idea di libertà, di emancipazione. In Nicoletta essa non è priva di una simmetria che fa (o dovrebbe servire da) antidoto all’individualismo più sfrenato, sfondo di una voglia di rivolta manifestata nelle piazze, a scuola, in seno alle famiglie.
Ecco il primo 45 giri, Ragazzo Triste, che riprende una melodia di Sonny e Cher, But You’re mine, le trasmissioni musicali della Rai. Poi la canzone di Migliacci, La bambola, la consacrano, come l'incontro con Ivano Fossati (Pensiero stupendo), con Vasco Rossi (E dimmi che non vuoi morire). Arrivano però pure le dicerie, le speculazioni, le insinuazioni giornalistiche. Da qui il successo di cui non sarà mai succube, specie quello commerciale, capace com'è di allontanarsi dalle sue spire alla ricerca di normalità, di accantonare Patty tornando a essere solo Nicoletta.
Ogni tanto bisogna anche mandare tutto e tutti a quel paese, per non impazzire.

Ma lei guarda già avanti.

Scoperta la canzone d’autore, sperimenta nuove strade percorrendo la stessa di sempre, assecondando un’indole che si riflette nella vita artistica, costante negli anni.
Libertà significa questo, contravvenire a quanto gli altri si aspettano, fare musica e non badare alle regole discografiche, fuggire alle etichette, pagarne il prezzo, goderne i vantaggi senza rimpianto alcuno. È, soprattutto, una libertà che si rispecchia negli altri, condivisa, cui manca un’impronta squisitamente narcisistica. Questi gli ingredienti che contribuiscono a renderla un’artista internazionale di spessore.

La cambio io la vita che…
Tutta la mia storia

di Patty Pravo
Einaudi
Biografia
ISBN 978-8806233815
cartaceo 14,87€
ebook 9,99€

Sinossi

Finalmente Patty Pravo ha deciso di scrivere la sua autobiografia definitiva, che illumina anche gli angoli più nascosti di un'esistenza unica: dall'infanzia tra i canali di Venezia ai viaggi a vela sui mari di tutto il mondo, dall'amore per gli uomini all'amore per la musica, passando per il distacco dalla madre e il ritorno nel suo grembo, rivissuto come in sogno in una piscina di Bel Air. Un talento multiforme: ha cantato in otto lingue, con decine di successi planetari e 110 milioni di dischi venduti. Una personalità capace di attrarre poeti come Ezra Pound, Leo Ferré e Vinìcius de Moraes, artisti come Lucio Fontana, Tano Festa e Mario Schifano, musicisti come Mick Jagger, Jimi Hendrix e Robert Blunt. La sua storia, iniziata nei favolosi anni Sessanta che scalpitavano di libertà e anarchia, gli anni del più clamoroso rinnovamento generazionale del secolo scorso, attraversa il Novecento fino ai giorni nostri. E svela il misterioso rapporto tra Patty e Nicoletta, tra il personaggio e la donna, tra la vita sotto i riflettori e la vita, semplicemente..
Davide-Dotto

Davide Dotto


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