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Linda Maccarini presenta: Sandy e l'immagine nello specchio

Linda Maccarini presenta: Sandy e l'immagine nello specchio - Intervista

Presentazione libri Intervista a cura di Silvia Pattarini Sandy e l'immagine nello specchio, di Linda Maccarini, 0111 edizioni, 2018. Una fiaba moderna, più vicino alla realtà di quanto si possa immaginare. 


Sandy e l'immagine nello specchio 

di Linda Maccarini
0111 edizioni
Fantasy | Young Adult
ISBN 978-8893701808
cartaceo 12,75€
ebook 4,99

Sandy è una giovane principessa affetta da una malattia che per un periodo della sua vita le ha impedito di camminare. Adesso sta bene, ma solo temporaneamente. Suo padre il Re si è fatto addormentare per dieci lunghi anni per restituirle la momentanea mobilità. Se in questi dieci anni, precisamente al compimento del suo diciottesimo anno di età, riuscirà a trovare il grande amore tornerà per sempre a camminare e suo padre si sveglierà. In caso contrario, Sandy finirà per rimanere prigioniera della sua malattia e suo padre sprofonderà in un sonno perpetuo. Inizia così il lungo viaggio di una principessa che, grazie agli indizi forniti da un cigno, si mette alla ricerca del grande amore. Dovrà passare attraverso la Foresta degli Alberi dalle Lunghe Foglie oltrepassando i regni vicini, ma distanti fra loro, e incontrando persone tra le più disparate per cercare ciò che tanto le sta a cuore e far emergere verità del suo passato rimaste celate per troppo tempo.


L'autore racconta



Buongiorno Linda Maccarini e benventuta. Come è nata l’idea di Sandy e l'immagine nello specchio? È nata prima la trama o prima il titolo?

Buongiorno a voi ☺
Il mio romanzo è nato da un sogno. Una notte ho sognato una principessa bellissima in un bosco che camminava a fatica. Da lì mi è venuta l’idea di scrivere un romanzo fantasy che avesse come protagonista una principessa affetta da una malattia. L’incipit ha iniziato a fremere nella mia mente per giorni, fino a quando ho scritto le prime due pagine. Poi mi sono bloccata, di colpo, per riprendere la storia successivamente dopo qualche mese e terminarla in un anno circa. Quindi sì, sicuramente è nata prima la trama. Il titolo che ho scelto rispecchia la trama del romanzo, i due elementi che lo contraddistinguono, ovvero la principessa Sandy e lo specchio.

E.M. Cioran affermava: “I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno”. Ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama, quanto basta per incuriosire il lettore?

La storia di Sandy è una storia semplice. Sandy è una giovane principessa affetta da una malattia che per un periodo della sua vita le ha impedito di camminare. Al momento dell’inizio del romanzo sta bene, ma solo perché il Re e suo padre si è fatto addormentare per restituirle la momentanea mobilità. Se al compimento del diciottesimo anno di età riuscirà a trovare il grande amore suo padre si risveglierà e lei tornerà per sempre a camminare, altrimenti finirà per rimanere immobile e suo padre sprofonderà per sempre in un sonno perpetuo.
La storia di Sandy è, per così dire, una fiaba moderna. Inizia come potrebbe iniziare qualsiasi altra fiaba già scritta, ma i risvolti sono ben diversi e più vicino alla realtà di quanto si possa immaginare. Preferisco non svelare altro, chi vorrà leggere il mio libro capirà.

Certo, lasciamo sognare i nostri lettori. Sonia Carboncini ha affermato che lo scrittore è un “ladro di vite”. Per creare i tuoi personaggi hai “rubato” la vita a persone di tua conoscenza? Quanto c’è di autobiografico e quanto di romanzato?

Io penso che quando scrivi una storia sia inevitabile che una parte di te finisca mescolata all’interno dell’immagine puramente fittizia e fantastica. Credo però che il genere fantasy abbia un grande potenziale, quello di farti sbizzarrire con la fantasia e darti la possibilità di creare qualcosa di magico. Ciò che è e ciò che non è si confondono come in un sogno, creando qualcosa di davvero speciale.

Non fa una grinza. I luoghi del romanzo: Linda Maccarini, dov’è ambientato Sandy e l'immagine nello specchio? Si è reso necessario un lavoro di ricerca per descrivere gli ambienti e i paesaggi o non è stato necessario? Hai scelto queste location per necessità, per moda o per altri motivi?

No, nessun lavoro di ricerca. Tutto ciò che ho scritto, personaggi, luoghi, situazioni sono il frutto della mia fantasia.

Stralci d’autore: lasciaci uno spaccato accattivante tratto dal tuo ultimo romanzo Sandy e l’immagine nello specchio.

«Mia dolce Sandy, se solo riuscisse a guardarsi con i miei occhi, se solo riuscisse a capire quanto per me lei è unica, irripetibile, perfetta. Forse si renderebbe conto della grandezza dei miei sentimenti, di quanto la sua visione riempia i miei pensieri, il mio cuore, le mie giornate. Se solo potesse…».
Le mani del principe si spinsero verso i fianchi della fanciulla, stringendoli. I loro sguardi questa volta si incontrarono per unirsi dolcemente, per la prima volta. Le labbra di Frederick si appoggiarono con delicatezza e pacata sensualità su quelle di Sandy, per poi intrecciarsi le une con le altre. La fanciulla avvertì per la prima volta una sensazione di leggerezza mista a piacere che dallo stomaco scendeva verso il ventre, rendendo il suo corpo caldo e morbido, al tempo stesso. Le stelle, e i pianeti, e tutto il firmamento sembravano essere presenti in quella stanza, illuminando i pensieri e i sentimenti dei due innamorati che, in quel momento, pensarono di essere loro stessi il centro dell’universo.

Un proverbio svedese cita così: “in un buon libro la cosa migliore è fra le righe”. Tra le righe è celato qualche messaggio particolare o il tuo obiettivo è esclusivamente quello di intrattenere piacevolmente il lettore?

Il mio obiettivo è in primis quello di intrattenere il lettore, ma il messaggio c’è, ed è assolutamente evidente. Sarà il lettore a decidere quale parte cogliere, se l’aspetto meramente fittizio o quello più profondo.

Fornisci ai nostri lettori tre buoni motivi per leggere il tuo romanzo?

È una storia semplice ma profonda. È adatta a grandi e piccini. Intrattiene ma al tempo stesso fa riflettere.

Progetti per il futuro?

Al momento sto scrivendo il seguito di Sandy e l’immagine nello specchio. La storia di Sandy non è di certo finita ☺

Grazie Linda Maccarini per essere stata con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.

Grazie mille a voi.

Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.


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