Gli scrittori della porta accanto

Recensione: So che un giorno tornerai, di Luca Bianchini

Recensione: So che un giorno tornerai, di Luca Bianchini

Libri Recensione di Giulia Mastrantoni. So che un giorno tornerai di Luca Bianchini (Mondadori). Un romanzo da cui prendere ispirazione, con la dolcezza narrativa, l’umanità e il chiaro amore per Trieste dell'autore.

So che un giorno tornerai, dell’ormai ben noto Luca Bianchini, è una storia che mi ha fatta tornare indietro nel tempo. Se non siete mai stati in Friuli Venezia Giulia e se non avete idea di quale sia la differenza tra un friulano e un triestino, beh, allora So che un giorno tornerai per voi sarà un viaggio vero e proprio. Se invece, come me, avete già avuto modo di apprezzare l’atmosfera triestina e la rivalità che scorre tra triestini e friulani, allora in questo romanzo ritroverete tutto ciò che vi è familiare. Io ci ho ritrovati gli anni della mia laurea triennale, che sembrano lontani anni luce, ma tutto sommato sono, se non dietro l’angolo, di certo in fondo al viale.

Emma è la figlia di Angela e Pasquale. Angela è una bella triestina bionda, mentre Pasquale è un calabrese affascinante. E sposato, ma non con Angela. 

Quando Angela rimane incinta di Emma, Pasquale decide di non riconoscere la bambina e di traslocare in Calabria, dove si ripromette di stare lontano dai guai, ovvero dall’amore scomodo di Angela. Il problema è che a Emma non si comanda, e una donna che non si fa mettere in riga da nessuno può tutto, anche cambiare le sorti di una famiglia.
So che un giorno tornerai porta la firma di Luca Bianchini in tutti i sensi. La dolcezza narrativa, l’umanità e il chiaro amore per Trieste, sua città natale, sono elementi che saltano subito all’occhio. Nello stesso modo, salta all’occhio la volontà di dare a Emma un futuro migliore, magari fatto di errori, ma comunque libero.

Le tematiche trattate da Luca Bianchini in So che un giorno tornerai sono attualissime.

Emma vuole diventare un maschio, perché se fosse nata maschio Pasquale l’avrebbe riconosciuta, allora gioca con tutto ciò che è da bambino. Si fa regalare un pallone, riempie la sua stanza di soldatini e indossa tute mimetiche. Ma Emma è soprattutto una bambina confusa, che non si sente mai fuori posto, ma che non riesce mai a capire perché accidenti dovrebbe portare il cognome del suo papà biologico. In fondo, se ha quello di sua mamma, cosa cambia? Emma è il non-pregiudizio fatto persona, la donna che si sente a suo agio ovunque e con chiunque, perché sa bene che in ogni caso lei avrà la forza di andare avanti e di cercare nuove avventure. Emma è il futuro, l’accettazione del diverso e la voglia di cambiamento, quello positivo e costruttivo.
Angela, invece, è colei che scappa continuamente. Scappa da se stessa, da chi si aspetta qualcosa da lei, da tutti coloro che l’hanno vista “cadere in basso”. Ma Angela è la madre di Emma, e una bambina tanto ribelle deve pur aver preso da qualcuno. Angela è colei che è molto più forte di quanto lei stessa pensi e che troverà il modo di cambiare la sua vita.
So che un giorno tornerai è un romanzo da cui prendere ispirazione, che demolisce le convenzioni e che dà forza a chi lo legge. Luca Bianchini ha scritto una storia godibile, ricca di significato e ambientata in una regione bellissima.

So che un giorno tornerai

di Luca Bianchini
Mondadori
Narrativa
ISBN 978-8804706151
Cartaceo 15,30€
Ebook 9,99€

Sinossi
Angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni Sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un "jeansinaro" calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: "Se sarà maschio, lo riconoscerò". Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata. I Pipan sono capitanati da un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii: uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da babysitter a Emma. Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così, libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia. Fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre, e per lui questa sarà l'occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato.



Giulia Mastrantoni
Da quattro anni collaboro all’inserto Scuola del Messaggero Veneto, scrivo per il mash up online SugarPulp e per la rivista dell’Università di Trieste Sconfinare.
Dopo aver trascorso un periodo in Inghilterra, ho iniziato un periodo di studi in Canada, ma, dovunque sia, scrivo.
Misteri di una notte d’estate, ed. Montag.
One Little Girl – From Italy to Canada, eBook selfpublished.
Veronica è mia, Pensi Edizioni.
La forma del sole, Gli scrittori della porta accanto Edizioni.


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