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60 anni di Barbie: da stereotipo a icona femminista

60 anni di Barbie: da stereotipo a icona femminista

Lifestyle Di Lara Zavatteri. Barbie compie 60 anni e festeggia con nuovi modelli ispirati alle scienziate e alle grandi donne della Storia. O calve, sulla sedia a rotelle e con protesi alle gambe.

Il trend era già iniziato qualche anno fa con le nuove forme della Barbie. Da sempre icona praticamente irraggiungibile di bellezza, la Barbie per venire incontro a tutti i tipi di fisicità si è trasformata, ed oggi in commercio si trovano anche Barbie più in carne, più basse, insomma non perfette, così da far comprendere che non è necessario avere un vitino da vespa e capelli biondo platino (esistono anche diverse versioni di capelli, sia per colore sia per taglio) per essere belle, anzi.


Anche in passato ricordo di Barbie speciali. Dopo decenni di Barbie snodate, negli anni Novanta ne furono create di soft, ovvero con il corpo morbido, di solito vestite con pigiami o vestaglie, comunque morbidose. Sempre negli anni Novanta anche la Benetton vestì la Barbie (quella che vedete è la mia Barbie Benetton!) con vestiti firmati da questa casa di moda, identici agli originali, ma in miniatura.



Le nuove Barbie.

In collaborazione con National Geographic sono “nate” – pur non senza polemiche – nuove Barbie. Il nuovo motto – se non è iper femminista questo! – è «Puoi essere tutto ciò che vuoi», e infatti Barbie la troviamo in versione scienziata, entomologa, astrofisica, biologa marina, fotoreporter conservatrice della fauna selvatica.
Solo la scienza per Barbie? Ha svolto così tante professioni che certo la natura e la scienza non potevano essere le uniche ad interessarle. Che ne dite della pittrice Frida Kahlo, modello del 2018, o Amelia Earhart, prima donna a volare attraverso l'Oceano Atlantico? Insomma, ecco una serie ispirata a donne che hanno fatto la storia.
Risale alla fine degli anni 2000, invece, la Barbie calva. La sua lunga chioma è stata tagliata, lasciando Barbie totalmente calva, per essere vicina a tutte le piccole pazienti che hanno perso i capelli a causa della chemioterapia per un tumore. Un messaggio forte per aiutare psicologicamente tutte le ragazzine che devono fare i conti con la caduta dei capelli.



Quest'anno Barbie compie 60 anni.

Già, Barbie infatti è nata il 9 marzo 1959 con nome completo Barbara Millicent Roberts, commercializzata da Mattel e creata da Ruth Handler che aveva visto come la figlia non avesse giocattoli cui riferirsi per immaginare cosa avrebbe fatto da grande, se non bambole per educare a fare la moglie e la madre, a differenza dei maschi.
Barbie non è una bambola. È infatti una donnina in miniatura, come detto ha svolto moltissime professioni, non si è mai sposata, anche se ha provato spesso vestiti da sposa, ma per divertimento, anche se ha un fidanzato, Ken, che pare abbia mollato da qualche tempo, non ha figli, ma molti animali e amici. Guida macchina, camper, aerei, viaggia e campeggia, ha vestiti sempre alla moda e misteriosamente anche delle sorelle più piccole di lei Skipper, Stecie, Shelley le più conosciute.

Barbie icona femminista?

Barbie è bellissima, ma ci tiene e lavora sulla sua indipendenza e libertà. Anche se ha un fidanzato non si sente in obbligo di sposarsi né di fare figli, s'impegna nel sociale facendo volontariato, ha uno (o più lavori) che le permettono di essere economicamente non dipendente da qualcuno. Inoltre, appena può lancia messaggi positivi, come quello relativo alla perdita dei capelli – puoi essere bella anche se devi affrontare un tumore – e si schiera contro temi scottanti come la violenza sulle donne o le difficoltà legate all'handicap – ne fu infatti realizzata anche una in carrozzina e uscirà a marzo la nuova linea dedicata alla disabilità, con anche una Barbie con protesi alle gambe.


Lara Zavatteri
Lara Zavatteri
Classe 1980, vive e lavora nel paese di Mezzana in val di Sole (Trentino). Iscritta all'Ordine nell'elenco dei pubblicisti dal 2000, scrive articoli di cultura, ambiente e attualità locale. È anche blogger e autrice di libri.Guardando le stelle,Un cane di nome GiulianoRisparmia Subito!Amici per sempreCuor di Corteccia, Sopravvissuti, Youcanprint.Reset, Photocity.it.La strada di casa, Edizioni del Faro.Agata. Come un funerale ti salva la vita, Youcanprint.


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Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
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