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Recensione: Lascia andare!, di Tea Pecunia e Marina Panatero

Recensione: Lascia andare! di Tea Pecunia e Marina Panatero

Libri Recensione di Andrea Pistoia. Lascia andare! Tecniche semplici ed efficaci per liberarti dallo stress quotidiano di Tea Pecunia e Marina Panatero (Fabbri Editore). Concetti zen e di consapevolezza con un linguaggio accessibile, meditazione e tecniche per vivere con più spensieratezza.

Vi basta sapere che mi è piaciuto questo libro per indurvi ad acquistarlo?
No? E allora proseguite la lettura per scoprire perché l’ho apprezzato così tanto.
Ma innanzitutto, di cosa tratta?
È sostanzialmente un libro che si sofferma su quanto noi disperdiamo energie tra rammarichi, tristezze, delusioni, timori più o meno fondati e rabbia inespressa. Tutto questo ci mantiene in un continuo stato di stress, fisico ma soprattutto emotivo.
La soluzione per liberarci da questa zavorra? La meditazione.
Il libro la introduce proponendoci alcuni esercizi di base, concepiti per ascoltare con più attenzione il nostro corpo, e tecniche di visualizzazione atte a ridurre, se non addirittura a eliminare, ciò che ci separa dalla felicità e dalla pace interiore. L’ultima parte del libro propone invece delle strategie per vivere con più consapevolezza il qui e ora, in modo da liberarci dallo stress quotidiano e da quelle reazioni che attuiamo quando qualcuno ci fa un torto e che danneggiano più noi che quest’ultimo.

Tra una tecnica e l’altra, Tea Pecunia e Marina Panatero sviscerano il variopinto mondo di tutto ciò che ci ancora al passato e che ci terrorizza del futuro.

Arricchendo le loro spiegazioni di pillole di saggezza, metafore, riflessioni ed esempi concreti che ci guidano passo a passo verso una comprensione più profonda delle nostre zone d’ombra. Sono presenti anche dei “box” dove si approfondisce un concetto o si forniscono informazioni e nozioni utili per espandere il proprio bagaglio culturale sull’argomento.
La ciliegina sulla torta sono le continue confidenze delle due autrici, le quali a cuore aperto ci dimostrano come anche loro hanno avuto dei momenti difficili ma li hanno superati sperimentando sul campo e in prima persona gli esercizi riportati in questo libro.
Tutto ciò che apprendiamo ci viene comunicato attraverso una scrittura frizzante e un linguaggio chiaro, senza fronzoli o giochi di parole. Lo dimostra il fatto che usano a volte un linguaggio molto terra terra, quasi colloquiale, a volte sboccato, attraverso vocaboli quali “stronz… e” e “vaff… ulo” atti a rendere la lettura più piacevole. Ciò dimostra come, anche nei discorsi più seri e complessi, un pizzico di leggerezza e spensieratezza non guasta mai (anzi, a volte è proprio ciò che ci serve per comprendere meglio certi concetti).

Tea Pecunia e Marina Panatero non si perdono in chiacchiere superflue e discorsi fini a se stessi, non ci subissano di concetti filosofici e psicologici senza fornire al tempo stesso delle soluzioni pratiche. 

Tanto meno vogliono stupire con frasi a effetto o spiegazioni da dotte (anche se potrebbero tranquillamente farlo, data la loro immensa cultura sull’argomento), in quanto il loro obiettivo è, in primis, quello di fornire al lettore, principiante o meno, gli strumenti necessari per approcciarsi alla meditazione.
Espongono concetti zen e tecniche di consapevolezza usando un linguaggio accessibile anche a noi occidentali, acerbi alla filosofia buddhista, e al lettore alla sua prima esperienza meditativa.

Lascia andare! di Tea Pecunia e Marina Panatero: che dire infine?

Ho letto libri di meditazione a sufficienza per aver sviluppato un sesto senso su quale possa essere valido, quindi concretamente d’aiuto, e quale no. E questo, non ho dubbi, merita una lettura approfondita.
Senza contare che mi ha chiarito dei concetti che per anni mi hanno lasciato perplesso e lo ha fatto con una semplicità ma al tempo stesso profondità encomiabile. E di questo gliene sono grato.
Ho apprezzato infine il suo fornire concetti profondi alternandoli però a esercizi facili da apprendere e quindi alla portata di tutti.
Di conseguenza, non è uno di quei libri che si legge una volta sola e poi lo si lascia ingiallire sulla mensola della propria libreria ma che si sfoglia spesso, per il piacere di rispolverare certi concetti ma soprattutto certe tecniche che ci permettono di vivere con più spensieratezza la nostra esistenza.

Lascia andare! 

di Tea Pecunia, Marina Panatero
Fabbri
Meditazione
ISBN 978-8891580795
Cartaceo 13,60€
Ebook 8,99€

Sinossi 

Spesso superare indenni le sfide della quotidianità si rivela più difficile che attraversare periodi di effettiva crisi, perché è la continua reiterazione di momenti di stress a logorarci e sfinirci, a riempire 'il vaso' finché trabocca." Se l'aria che tira in ufficio è diventata soffocante, se il tempo non ti sembra mai abbastanza per fare tutto, se hai paura di situazioni che prima non ti facevano né caldo né freddo, se ti senti sempre sotto giudizio e vorresti piacere a tutti (prima che a te stesso), e se questo mix di stress, ansia e preoccupazioni è diventato costante, è arrivato il momento di prendere in mano la situazione. Perché ti meriti di tornare a vivere con leggerezza, di stare meglio con te stesso e con gli altri, di affrontare con lucidità e pacatezza le sfide di ogni giorno e di ricominciare a goderti a pieno le piccole e grandi gioie quotidiane! In questo libro le autrici tracciano un percorso che, partendo dall'accettazione e passando dalla gratitudine, dalla fiducia e dal perdono, ti insegnerà l'arte preziosissima di "Lasciare andare". Con brevi (e potenti) esercizi quotidiani imparerai a entrare profondamente in comunicazione con te stesso e a ritrovare la tua centratura, il tuo equilibrio. Arriverai "a capire che sei tu il regista del tuo lungometraggio, che sei libero, di una libertà meravigliosa, interiore, profonda, immensa. E che puoi stare bene".
Andrea-Pistoia

Andrea Pistoia
Nasco in una solare giornata di luglio a Vigevano. A dodici anni scoppia l’amore per la letteratura. Affronto la scuola come un condannato a morte. In compenso la mia cultura extra-scolastica cresce esponenzialmente. Dopo due anni vissuti a Londra, torno in Italia come blogger, giornalista, recensore di fumetti e sceneggiatore di un fumetto online per una nota casa editrice. Chitarrista dei ‘Panama Road’, direttore editoriale di una fanzine online.
Ancora e mai più (nelle mutande), Youcanprint.
Di donne, di amori e di altre catastrofi, Youcanprint.


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