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Recensione: Messaggio per una scimmia che si crede un'aquila, di Mimmo Oteri

Recensione: Messaggio per una scimmia che si crede un'aquila, di Mimmo Oteri

Libri Recensione di Andrea Pistoia. Messaggio per una scimmia che si crede un'aquila di Mimmo Oteri (Uno Editori). Un susseguirsi di episodi comici e inaspettati, una busta misteriosa, il mondo fantastico di Armonia e spericolate avventure, in un romanzo che tiene vivo l'interesse del lettore.

Chi è il professor Battaglia? Come si evince dalla copertina, uno stronzo.
Ma andiamo con ordine.
Roberto Battaglia è un professore universitario che insegna diritto costituzionale a Messina. È una persona cinica, egocentrica, intransigente e spietata. Sfoga le frustrazioni sui suoi studenti, bocciandoli a prescindere da quanto questi siano preparati.
Non solo, ma lui vorrebbe avere anche il controllo su ogni cosa che accade nella sua vita, in modo da potersi godere finalmente una giornata perfetta. Ma, ovviamente, anche il più piccolo episodio inaspettato (fosse anche qualche goccia di pioggia) lo fa piombare nel pessimismo più profondo e in un malumore insanabile.

Seguiamo così Roberto Battaglia immerso nella routine quotidiana, con episodi curiosi divenuti spassosi grazie al sarcasmo e alle battute pungenti del protagonista, il quale non smette mai di mostrare in ogni occasione, anche la più delicata, quanto sia stronzo

Senza contare che alcuni salti temporali nel passato ci fanno scoprire quando lui abbia dato il peggio di sé (specialmente nell’episodio in cui partecipa all’incontro nazionale di fedeli cristiani in cui la sua allergia a loro e alla fede lo catapultano in situazioni e conversazioni comiche e provocatorie).
In tutta questa prima parte del romanzo, accanto a lui troviamo l’ex moglie Claudia, con cui ha un rapporto travagliato e sofferto, e Vittorio, il suo impareggiabile ed eccentrico amico.
Ma la storia prende una piega inaspettata nella seconda parte quando, a causa di una misteriosa lettera e una scimmia dispettosa, viene trascinano ad Armonia, un mondo fantastico e fatato dove verrà affiancato da altri due personaggi indubbiamente bizzarri: Patrizio e Maya. L’obiettivo di questa insolita compagnia è raggiungere il Maestro, il quale esaudirà il desiderio più profondo di ognuno.
In questo nuovo mondo il professore vivrà così avventure surreali, tra il buffo e il terrificante, dove rischierà persino più volte la vita.

Che dire di Messaggio per una scimmia che si crede un'aquila di Mimmo Oteri?

Certamente è curioso, insolito e inaspettato nella sua trama, la quale proietta il lettore dalla realtà messinese di tutti i giorni a un mondo in puro stile Alice nel paese delle meraviglie. Ed è anche un mix di generi: si passa dal thriller al comico, dall’onirico all’avventura, dal drammatico al fantasy ma senza trascurare i grandi classici (con tanto di rimandi a opere immortali, quali in primis la Divina Commedia). Il tutto è condito con trovate originali e divertenti, soprattutto quando Roberto Battaglia si trova ad Armonia.

La storia è un susseguirsi di episodi comici e inaspettati ma è il mistero che avvolge la busta (apparsa al protagonista nei momenti e nelle situazioni più disparate), il mondo di Armonia e le spericolate avventure dei personaggi a mantenere vivo l’interesse del lettore.

Degni di menzione sono anche i personaggi che affiancano o si scontrano col protagonista; essendo abilmente caratterizzati e ben definiti, ma soprattutto folli e imprevedibili, sono perfettamente funzionali alla storia e l’arricchiscono al punto che il lettore viene spronato a continuare la lettura per scoprire cosa combineranno e di conseguenza quanto ancora più assurda diventerà l’intera vicenda.
Ulteriore punto di forza di questo romanzo è il fatto di essere ambientato nella prima parte ai giorni nostri e in una città sicula. Ciò permette all’autore non solo di dare piena libertà alla propria creatività su un terreno famigliare ma anche d’imbastire episodi tanto ironici quanto, per certi versi, surreali che strappano più di una risata (la riunione massone e quella con gli “ultrà” cristiani fanno scompisciare dalle risate, specialmente a causa del cinismo e dell’irriverenza del protagonista, che con i suoi commenti pungenti e le sue azioni provocatorie amplificano la comicità degli episodi).

Valore aggiunto è la voce interiore del protagonista, il cui odio verso il mondo, e soprattutto verso i suoi abitanti, rende ancora più demenziale ogni situazione.

Senza contare che, specialmente nel finale, Mimmo Oteri espone alcuni concetti profondi e illuminanti che chiariscono: quali siano le vere domande che ci dovremmo porre ogni giorno, cos’è la fede e la natura del dolore, qual è il significato della nostra presenza in questo mondo e quali decisioni dovremmo prendere per goderci appieno questa vita. In pratica, perle di saggezza su cui noi dovremmo quantomeno riflettere per trarre insegnamenti che possano essere utili alla nostra esistenza.
Infine, si scopre la vera natura di Armonia e di quel viaggio fantastico in un colpo di scena spiazzante in cui ci viene chiarito come ogni cosa in questo folle romanzo abbia un senso di essere e una spiegazione plausibile.

Se considerassimo solo le vicissitudini ambientate ad Armonia, Messaggio per una scimmia che si crede un'aquila di Mimmo Oteri potrebbe tranquillamente essere una perfetta favola per bambini. A renderlo un libro per adulti sono la prima parte e il finale. 

Tirando le somme, se considerassimo solo le vicissitudini ambientate ad Armonia, questo libro potrebbe tranquillamente essere una perfetta favola per bambini, in quanto ricca di imprese epiche, ambientazioni fantastiche, nemici paurosi e ovviamente personaggi buffi a cui affezionarsi.
Ma a renderlo un libro per adulti è proprio la prima parte, il finale e come viene dipinto Roberto Battaglia durante e dopo gli imprevisti nefasti della vita a cui lui è incappato. Inevitabile quindi, per un adulto, immedesimarsi nel protagonista e nel suo recondito e mai consapevole bisogno di trovare ancora una speranza a cui aggrapparsi e una nuova chiave di lettura degli eventi passati che gli permettano di reagire in modo costruttivo al suo tragico passato, il quale è stato la causa scatenante del dolore e dell’aggressività del protagonista.
Non c’è dubbio quindi che il dramma che ha vissuto e i continui, dolorosi, pensieri che gli balenano in testa lo rendano più umano. Ciò provoca nel lettore empatia, se non addirittura affetto e solidarietà, per quest’uomo indurito e spezzato dal destino.
Per concludere, il libro in sé è scritto decisamente bene, con un linguaggio superiore alla media, mostrando di conseguenza quanto Mimmo Oteri abbia una cultura e una capacità di scrittura sopraffina. Costruisce frasi complesse mantenendole sempre chiare e al tempo stesso adotta un gergo e un lessico a tratti forbito ma sempre comprensibile e soprattutto congruo al contesto (vedi ad esempio quando Battaglia vuol dimostrare quanto sia dotto e acculturato).
Tutto ciò lo rende un libro degno di essere letto. E perché no, anche riletto!
Vivamente consigliato.


Messaggio per una scimmia che si crede un'aquila di Mimmo Oteri

Messaggio per una scimmia che si crede un'aquila

di Mimmo Oteri
Uno Editori
Narrativa
ISBN 978-8899912611
Cartaceo 11,82€

Sinossi 

Il professore Roberto Battaglia ne ha per tutti. Niente e nessuno sfugge al suo giudizio cinico e arrogante. Ne sanno qualcosa gli studenti di diritto costituzionale dell'Università di Messina, agnelli sacrificali immolati sull'altare delle sue frustrazioni. A niente valgono i tentativi di domare il bisbetico. La moglie Claudia cerca di coinvolgerlo nel suo strampalato percorso spirituale prima cattolico e poi buddista. Il suo migliore amico, l'istrionico e stravagante barone Vittorio Amedeo Mancuso, lo invita ad abbracciare i segreti del misterioso mondo della massoneria. Tutti i rimedi sembrano inutili per guarire il ripudio del professor Battaglia verso il genere umano finché un giorno non gli viene recapitata una strana lettera arancione che cambierà per sempre la sua vita. Un racconto audace, dove il sarcasmo del protagonista e quello del narratore si alternano in un gioco di invettive che non risparmia nessun aspetto della società contemporanea: dalla religione alla politica, dall'università alla massoneria. In questa cornice trova spazio il tema centrale del romanzo, ovvero l'ego malato del protagonista che dovrà affrontare un affascinante viaggio ricco di ostacoli e avventure per ristabilire l'armonia perduta.


Andrea Pistoia


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