Caffè letterario A cura di Silvia Pattarini. Intervista a Gino Pitaro, autore di La vita attesa (Golem Edizioni): «Scrivo perché è un insopprimibile parto, leggo perché la vita chiede più vita».
Diamo il benvenuto a Gino Pitaro nel web magazine culturale Gli scrittori della porta accanto – Non solo libri. Da quanto sei un nostro affezionato lettore?
Con voi feci una delle prime interviste per il mio terzo libro, il romanzo Benzine. Da allora mi sono affezionato, vi faccio virtualmente visita quando posso, leggo i contenuti.
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Per scrivere un libro è necessario avere una storia da raccontare: qual è stata quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere La vita attesa?
Lo sai che questa volta ho pensato a come rispondere a una domanda del genere? Nel senso che altre volte mi è stata posta e cercavo sempre qualcosa da dire che fosse vero e sincero, ma poi ero un po’ insoddisfatto delle mie chiacchiere. Per La Vita Attesa mi sono preparato bene, trovando la migliore coerenza, ma in realtà è stata lei che ha trovato per me parole molto semplici. Ho scritto La Vita Attesa perché è un romanzo che mi sarebbe piaciuto leggere, trovare in esso determinate emozioni, temi, un certo spaccato sociale, trasformazioni individuali e collettive che sono stati importanti nella mia vita e di tante persone. Volevo trovare parole che fossero rappresentative di chi percorreva venti anni nei ’90 e al contempo potessero comunicare con ogni generazione.Ci presenti la trama a grandi linee?
La migliore risposta è la quarta di copertina, che ho appreso a memoria. Siamo negli anni ’90, in una Tropea assolata ed estiva. Gianni e Federico sono appena maggiorenni e vivono nella cittadina tirrenica, presa d'assalto dal viavai dei turisti. Un luogo che per loro è visto attraverso gli occhi di chi vi abita, quelli del quotidiano, dall’infanzia fino all’inizio della maturità. L’ultimo decennio del secolo scorso rappresenta il fulcro del loro difficile percorso di crescita, dove fanno da sfondo i grandi avvenimenti nello scenario italiano e internazionale (Tangentopoli, attentati, guerra nella ex Jugoslavia e in Ruanda). Le strade dei due amici divergono, amori e scelte differenti li allontanano. Tra loro si insinua, crescendo sempre più, un mistero che invade silenzioso lo spazio della loro esistenza, come accade che nella vita le cose non spiegate e coperte di reticenza diventino delle presenze ingombranti. Gianni segue la via accademica, partendo poi all’estero, mentre Federico quella della carriera in polizia. I loro destini però inaspettatamente finiranno per incontrarsi di nuovo. Vita criminale, personaggi fuori dalle righe, mutamenti inaspettati condurranno entrambi su un comune binario, per un breve tratto.Il finale scioglierà ogni nodo del presente e aprirà nuove porte al futuro.
La vita attesadi Gino PitaroGolem edizioni Giallo | Thriller ISBN 978-8885785168 ebook 5,99€ cartaceo 14,02€ |
Fornisci almeno tre motivi validi per invogliare un potenziale lettore a leggere La Vita Attesa.
È un libro che mi sarebbe piaciuto leggere, appunto, e che non ho trovato. Non con questo linguaggio, non con queste circostanze, dinamiche, questi colori, personaggi e atmosfere di un certo sud e un certo nord, d’Italia e d’Europa.Il secondo pertiene al lettore: se dalla trama in grosse linee, da tutta una serie di percezioni, capisce che questo romanzo forse può dirgli qualcosa, la faccia pure questa scommessa: un libro è sempre utile, lo si può regalare, rivendere, usare come poggiapiedi per inclinare il letto per chi ha problemi di circolazione.
La terza ragione è che la Golem Edizioni, con la quale ho firmato il contratto dopo varie traversie e richieste di opzioni di grandi gruppi editoriali, è una realtà seria, in crescita.
Come intendi impostare la promozione del tuo libro: ti rendi disponibile per presentazioni presso librerie, biblioteche e centri culturali, preferisci il web o tutte le soluzioni possibili?
Tutte le soluzioni possibili, poi sono sempre un po’ i libri che scelgono la via. Partirò anche con una serie di incontri, mi aiuta anche la casa editrice, l’ufficio stampa. A me gli incontri letterari piacciono molto e mi emoziono a leggere passi del romanzo in compagnia di altri. È bello il clima che si crea.Uno scrittore è prima di tutto un lettore: preferisci il classico libro di carta o meglio gli ebook?
Continuo a preferire il libro di carta, ma non disdegno gli ebook.Hai ancora qualche sogno nel cassetto da realizzare?
Tanti, troppi. Più si realizzano e più mi tocca acquistare armadi per riporli dentro. Un sogno realizzato è solo una chiave di apertura di nuovi mondi.Ringraziamo tantissimo Gino Pitaro per essere stato ospite degli Scrittori della porta accanto e, anche a nome dei nostri lettori, gli auguriamo in bocca al lupo per i suoi progetti futuri.
Silvia Pattarini Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni. |
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