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Recensione: La morte a Venezia, di Thomas Mann

Recensione: La morte a Venezia, di Thomas Mann

Libri Recensione di Davide Dotto. La morte a Venezia di Thomas Mann (Einaudi | Feltrinelli). Un racconto avvincente e semplice, che procede di pari passo col ritratto dell'autore, alla ricerca di un'eguale distanza tra il banale e l'eccentrico, di regole di scrittura e di vita.

Venezia inverosimile più di ogni altra città
è un canto di sirene, l'ultima opportunità...
Roberto Vecchioni, La bellezza – da Il lanciatore di coltelli, 2002
Già a bordo del traghetto che conduce Gustav Aschenbach da Pola a Venezia, si avverte il moto di malessere e malcontento. L'incontro di un vecchio ganimede dal tratto pagliaccesco è quasi la premonizione di ciò che sarebbe stato di lì a poco.
Venezia, con le sue costruzioni e il Ponte dei Sospiri, irretisce il protagonista. La laguna non è un pretesto, né un'ambientazione di facciata come nel Mercante di Venezia di Shakespeare.

Leggi anche Il mercante di Venezia, di William Shakespeare: l'antisemitismo nella Venezia del XVI secolo

A Venezia c'è Tadzio, un ragazzo di quattordici anni che a Gustav ricorda le sculture greche di epoca aurea. La figura emerge dal contrasto con altri dettagli, personifica la bellezza facendosi delirante ossessione, ben espressa nel film che Luchino Visconti trasse nel 1971.

A seconda del traduttore, chi affronta l'incipit de La morte a Venezia di Thomas Mann deve vedersela con due periodi iniziali lunghissimi, di respiro ottocentesco, i quali richiedono un'alta soglia di attenzione. 

Si apre come un gran portone, agendo su cardini e serrature capricciose, e chiavi non troppo maneggevoli.
Preso confidenza e acquisito il ritmo, non è difficile seguire il corso dei pensieri di Gustav Aschenbach durante la sua passeggiata.
Distrarsi significa tornare indietro, col rischio di perderlo di vista non appena svoltato l'angolo. La pagina assume, così, una densità inconsueta, una sola è quasi tre.
Da questa prosa si snoda un racconto, avvincente e semplice, il quale procede di pari passo con un ritratto che è anche quello di Thomas Mann, alla ricerca di un'eguale distanza tra il banale e l'eccentrico, di regole di scrittura e di vita.

Il protagonista è ansioso di abbandonare il suo lavoro, fuggirsene via. Vuole sentirsi libero, dimenticare i suoi fardelli.

Gustav Aschenbach concepisce un'opera di altissima qualità; sembra mancargli, tuttavia l'adeguata struttura fisica e psicologica per sviluppare appieno il suo talento.
Inevitabile una pervicace ascesa verso un'inflessibilità etica intesa a superare se stessa, fino a trasformarsi in vocazione estetica, dove vita e arte diventano un tutt'uno, e si tocca con mano ogni possibile contraddizione.
Gustav raggiunge il vertice dell' esistenza e dell' arte, quando si scende o si declina. Può solo tornare indietro (non può e non vuole) o accettare la decadenza e la morte. Nel momento in cui pensa di vincerlo, subisce il destino, soccombendo – prima che al colera che ammorba la laguna di Venezia – al proprio desiderio irrazionale e delirante che assomiglia a un vizio.

La morte a Venezia

di Thomas Mann
Einaudi | Feltrinelli
Narrativa
ISBN 978-8806183455
Cartaceo 9,00€ | Einaudi
ebook 2,99€ | Feltrinelli

Sinossi 

Una Venezia estiva ammorbata da una peste incombente ospita l'inquieto Gustav Aschenbach, famoso scrittore tedesco che ha costruito vita e opera sulla più ostinata fedeltà ai canoni classici dell'etica e dell'estetica. Un sottile impulso lo scuote nel momento in cui compare sulla spiaggia del Lido la spietata bellezza di Tadzio, un ragazzo polacco. Un unico gioco di sguardi, la vergogna della propria decrepitezza, la scelta di imbellettarsi per nasconderla, sono i passi che scandiscono la vicenda. In pieno Novecento, Thomas Mann ha colto e rappresentato la grande cultura borghese in via di dissoluzione, in un'opera emblematica che fonde la perfezione formale con la rappresentazione degli aspetti patologici di quella crisi.

Davide-Dotto

Davide Dotto
Sono nato a Terralba (OR) vivo nella provincia di Treviso e lavoro come impiegato presso un ente locale. Ho collaborato con Scrittevolmente, sono tra i redattori di Art-Litteram.com e curo il blog Ilnodoallapenna.com. Ho pubblicato una decina di racconti usciti in diverse antologie.
Il ponte delle Vivene, Ciesse Edizioni.


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