Gli scrittori della porta accanto

Scrittori: intervista a Luca Vagnato

Scrittori: intervista a Luca Vagnato

Caffè letterario A cura di Silvia Pattarini. Intervista a Luca Vagnato, in tutti gli store online col suo romanzo Scritto con il sangue (Pav Edizioni): «Nella mia testa, posso decidere di essere quello che voglio e farlo sembrare reale».

Diamo il benvenuto a Luca Vagnato. Grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale Gli Scrittori della Porta Accanto – Non solo libri.  Per scrivere un libro è necessario avere una storia da raccontare: qual è stata quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere Scritto con il sangue?

Salve a tutti, comincio con il ringraziare il vostro caffè letterario e per avermi “ospitato” in questo prestigioso spazio dedicato alla letteratura. Per entrare nel vivo di questa domanda, rispondo subito dicendo che, quest’opera, nasce dalla storia che avrei sempre voluto raccontare, sfruttando gli strumenti drammaturgici nello schema più classico: inizio, il viaggio, climax e il ritorno a casa. L’insieme di tutti quegli elementi narrativi che riguardano la tematica, l’ambientazione e i personaggi del mio retaggio culturale, il tutto condensato dalla fantasia e dal desiderio di scrivere la storia perfetta. Forse è anche per questo motivo che il romanzo ha 610 pagine, c’era tanto da mostrare. Il mondo della scrittura mi ha sempre affascinato per l’immortalità, e questo credo sia un po' quello che tutti gli scrittori o autori desiderano. Ma non si tratta di vanità o di egocentrismo, possedere la capacità di creare storie che abbiano un eco nella mente di altre persone, è un po' come quando crei qualcosa dal nulla, ed esso diventa quasi reale. Creare personaggi che possano vivere per sempre, è forse l’emanazione stessa dell’autore? L’eredità dei figli mai avuti? Non è sempre così, ma è bello poter sapere che esista un domani e che le storie possano perpetuare nel viaggio di una nuova avventura.

Hai pubblicato qualche altro romanzo o possiamo considerare Scritto con il sangue l'esordio letterario di Luca Vagnato? 

Anni fa, precisamente nel 2004, pubblicai una raccolta di poesie dal titolo: Pensieri nelle Parole, e una di queste fu selezionata per far parte di un’antologia dei giovani poeti. Dopo aver studiato scrittura creativa, scrissi svariati racconti che furono poi pubblicati in una rivista culturale. Proseguii con altri laboratori di scrittura fino a quando non decisi di sperimentare su questo romanzo, il frutto delle mie conoscenze.

Scritto con il Sangue: perché hai scelto proprio questo titolo?

Sebbene già dal titolo sembri rivelare la tematica del romanzo, la frase così composta è fuorviante tanto quanto l’intreccio della fabula. Nello Show don’t tell, (mostra, non raccontare) e trattandosi di un romanzo thriller, la creazione delle immagini nella mente del lettore è assai importante per una totale immedesimazione nella storia. Il lettore non deve solo leggere che l’assassino infili la lama del suo coltello nella pancia della vittima, ma deve percepire l’ansia e la frustrazione di non avere scampo, sentendo lo stesso dolore dello sventurato in quel momento. La lama fredda e lucida deve bruciare nella pancia del lettore, e sentire il crach della colonna vertebrale che si sta staccando. Mentre sta leggendo, l’espressione sarà quella di un cubetto di ghiaccio sui denti scoperti, e a quel punto, il lettore non è solo uno spettatore. In tutto il tessuto narrativo, l’architettura della storia è volta a ingannare continuamente le aspettative non solo dei personaggi, ma dello stesso lettore. Tutto ciò che “vedrete” non è come sembra.
Scritto con il Sangue

Scritto con il Sangue

di Luca Vagnato
Pav Edizioni
Narrativa | Thriller
ISBN  978- 8899792930
Cartaceo 21,75€
Ebook 4,90€

Luca Vagnato, ci riveli qualche indiscrezione sulla trama?

Per quanto riguarda il momento della scrittura, nella trama sono più predisposto a sapere cosa rivelare o no al lettore, ma quando si tratta di un’intervista ahimè, qualche volta mi sfugge quale sia il confine, e vi dirò solamente questo: quando qualcuno o qualcosa ti portava via tutto ciò in cui hai creduto, amore, sacrifici e denaro, hai due possibilità, reagire e combattere o soccombere. Ma se il male è troppo forte e scegli di soccombere, forse, non tutto è perduto. Il romanzo ci catapulta in un mondo che sconfina tra il reale e l’irreale, dove sta solo al lettore capire quale sia il giusto e sbagliato. Allo sfondo del più grande disastro naturale di sempre come l’uragano Katrina, si nascondono misteri e verità sepolte che troveranno le risposte solo attraverso una sfrenata ricerca di se stessi, in un’incalzante avventura tra i meandri di una magica New Orleans e le sue paludi. Voodoo, razzismo, avidità, sesso e potere sono l’ingrediente piccante di questa storia. La ricerca della verità non sarà una cosa facile da scoprire; qualcuno muore e non sarà sufficiente sopravvivere.

Perché consiglieresti Scritto con il Sangue?

Perché è fatto di tutte quelle cose che sono capaci di tirare fuori la nostra vera identità e al tempo stesso, rivelarla.

Se potessi esprimere con un'immagine ciò che rappresenta veramente per te la scrittura, quale sarebbe?

Il libro de La storia Infinita, quello della rappresentazione cinematografica. Enorme e con intarsi dorati, è la metafora di quello che per me ha maggior valore nella scrittura e di ciò che ho già rivelato in questa intervista. In esso si sperimenta in uno scenario fantastico, amore e gioia, dolore e frustrazione, paura e rivincita sino alla chiusura del libro. Ma il bello, è che puoi ricominciare.

Scrivere, a volte, diventa terapeutico. Ma non credo sia solo questo lo scopo del tuo libro. C'è qualche altra motivazione?

Oltre al fatto di creare storie che tutti possano leggere? Che, quello che hai immaginato nella tua mente entri nella testa di qualcun altro? Scrivere mi permette di uscire dal mondo reale, perché nella fantasia della scrittura posso guardare il cielo e volare insieme agli uccelli. Nella mia testa, posso decidere di essere quello che voglio e farlo sembrare reale.

Ringraziamo tantissimo Luca Vagnato per essere stato ospite degli Scrittori della porta accanto e, anche a nome dei nostri lettori, gli auguriamo in bocca al lupo per suoi progetti futuri.

Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.


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