Gli scrittori della porta accanto

Andrea Riccardo Gasparoni presenta: Il risveglio della Fenice

Andrea Riccardo Gasparoni presenta: Il risveglio della Fenice. Storie delle Terre Unite

Presentazione libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. Andrea Riccardo Gasparoni presenta il suo romanzo d'esordio Il risveglio della Fenice (Youcanprint), il primo volume della saga fantasy Storie delle Terre Unite.

Le tenebre cadranno dinanzi alla luce più pura, ma nulla può essere fatto senza la conoscenza, la saggezza e la forza. Solo con la venuta dei quattro la luce tornerà a regnare.


Storie delle Terre Unite. Il risveglio della Fenice. 

di Andrea Riccardo Gasparoni
Youcanprint
Fantasy
ISBN 978-8833666044
cartaceo 14,25€
ebook 5,99€

Sinossi

Si racconta che quattro fratelli, quattro creature leggendarie dagli sconfinati poteri, diedero inizio alla vita: Fenice, Dragone, Grifone e Pegaso vivevano in sintonia nel Coelum, ed insieme osservavano la crescita delle Terre Unite. Una notte, Dragone distrusse quell'equilibrio. Pegaso e Grifone morirono, e Fenice, il più potente tra i fratelli, consumò sé stesso e il fratello nella Fiamma della Vita. Col passare del tempo la storia delle quattro creature diventò una leggenda, finché Goldfire, reincarnazione di Dragone, portò panico e distruzione nelle Terre Unite, rivendicandone il dominio. Seth, Caleb e Ginevra, giovani ragazzi del regno di Asli, scoprono di essere le reincarnazioni delle antiche Creature. Perseguitati costantemente da Finn, generale dell'esercito nemico, e guidati da Esther, una misteriosa donna della razza degli Spiriti, essi dovranno imparare a controllare i loro poteri per riunire i Quattro Regni, tentando di porre finalmente fine al regime di terrore del malvagio Goldfire riportando così la pace nelle Terre Unite.


L'autore racconta



Buongiorno e benvenuto nel nostro web magazine culturale. Com’è nata l’idea di questo libro? È nata prima la trama o prima il titolo?

Ricordo che ero in macchina, passavano per radio “Neverending story”, la colonna sonora de “La Storia Infinita”, il primo fantasy che ho visto, nonché quello che ha acceso in me la grande passione per questo genere. Era la millesima volta che ascoltavo quella canzone, ma quel giorno è stato diverso: ho iniziato a pensare a Falcor, il drago/cane volante, e poi, per associazione, ad alcuni animali mitologici: la Fenice, il Drago, il Grifone e Pegaso. Sono tornato a casa, ed ho iniziato a buttare nero su bianco una piccola trama, bizzarra e confusionaria, di cui mi sono subito innamorato. La penna nera sembrava avesse preso vita, e secondo dopo secondo il foglio bianco diventava pieno di parole. Non avevo nulla di definito in mente, ma mentre scrivevo la storia prendeva forma. Il titolo è arrivato contemporaneamente alla stesura della trama, così… so che in genere si dovrebbero provare almeno una decina di possibili titoli, ma Storie delle Terre Unite Il risveglio della Fenice lo trovavo molto accattivante.

E.M. Cioran affermava: «I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno». Ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama?

Vi posso dire solo di non fermarvi alle apparenze. Dietro ad ogni persona, ad ogni gesto c’è un passato, una storia…un perché, e giusto o sbagliato che sia, noi diventiamo ciò che ci succede. Capirete leggendo…

Si dice che lo scrittore sia un “ladro di vite”. Per creare i tuoi personaggi hai “rubato” la vita a persone di tua conoscenza o sono personaggi frutto di fantasia? 

Alcuni personaggi sono ispirati a persone che conosco: per esempio per Luke, il fratello di Seth, mi sono ispirato a mio fratello; per lo stesso Seth, caratterialmente mi sono ispirato a me. Ci sono altri parallelismi che però, per non spoilerare nulla, evito di citare.

I luoghi del libro sono reali o di fantasia?

I luoghi descritti sono quasi tutti posti che ho visto in Italia, mi piaceva l’idea di ispirarmi al mio Paese d’origine, che offre una così grande varietà di paesaggi. Ad esempio Asli, il primo regno che viene descritto nel libro, non è altro che Monteriggioni, il bellissimo borgo medievale toscano.

Secondo te la storia fa il personaggio, o il personaggio fa la storia?

Nonostante sia un romanzo scritto in prima persona, ho preferito che il personaggio seguisse la storia, che crescesse con essa.

Italo Calvino citava così: «Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che poi venga scoperto». Tra le righe si cela qualche messaggio particolare che il lettore dovrà scoprire?

Ci sono molte cose non dette, ma si capirà via via leggendo.
Essendo un romanzo appunto per ragazzi ho cercato di inserire, seppur in modo leggero, alcuni valori molto importanti, che è bene siano compresi sin dalla giovane età: il rispetto verso le persone e verso la natura, l’educazione, il coraggio, l’importanza dell’amicizia e della lealtà.
Questi per me sono messaggi fondamentali da trasmettere, e per quanto vengano marcati anche da genitori e insegnanti, credo che ribadirli in maniera indiretta, quasi naturale, sia doveroso per uno scrittore.

C’è una domanda che avresti voluto ti facessi? E quale sarebbe la risposta?

Perché scrivi?
Scrivo perché voglio lasciare qualcosa di mio, qualcosa di cui un domani i miei figli possano andare fieri.
Ma non solo: il pensiero di poter plasmare un mondo nuovo, mio, dove sono io a decidere cosa accade, è fantastico, travolgente. Ci sono giorni in cui penso “non vedo l’ora di tornare a casa e vedere come si sviluppa la storia”. Per quanto io abbia tutto già in testa, ogni episodio viene completamente stravolto dall’emozione che mi suscita la frase precedente.

Ringrazio Andrea Riccardo Gasparoni per essere stato con noi, in bocca al lupo con Il risveglio della Fenice. Storie delle Terre Unite e per i tuoi progetti futuri.



Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.


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