Libri Recensione di Elena Genero Santoro. Da zero a 69, l'ultimo romanzo umoristico di Andrea Pistoia (PubMe – Collana Gli scrittori della porta accanto). Uno spaccato di umanità vario, senza censura, su quelli che sono i vizi di un gruppo di trentenni.
Da zero a 69 è il racconto in prima persona di un giovane sulla trentina che ha una sola grande passione: il sesso. È un moderno Peter Pan di nome Odino, che preferisce le avventure alle storie serie e non vorrebbe mai prendersi delle responsabilità.La storia inizia con Odino che viene lasciato sul più bello, nel senso proprio del termine, dalla fidanzata Tamara che, più che una fidanzata, è un’amica di letto. La reazione di Odino è inizialmente l’incredulità: come si può mollare un Adone come lui? È convinto che Tamara ci ripensi e non vuole proprio rassegnarsi all’idea che lei non ne voglio più sapere. Il suo ego non accetta un diniego. Il momento di contrizione dura la bellezza di un paio d’ore. Poi Odino esce con gli amici per una serata alla ricerca di donne…
"Morto un Papa"…
La girandola di personaggi con cui si interfaccia sono prototipi di trentenni gravati da un ventaglio di sfighe: c’è quello fidanzato e monogamo, con una ragazza che non compare mai ma che condiziona la storia; c’è quello attratto dalle donne brutte e solo da loro (delle Mike Tyson al femminile) e c’è quello brutto lui, che ha bisogno di pagare le donne con cui esce.
Insomma, viene rappresentato uno spaccato di umanità vario, senza censura su quelli che sono i vizi e i peccatucci.
Ma sono solo questo Odino i suoi amici?
Tra le righe viene detto che sono professionisti, persone che lavorano, e non solo degli sfigati in cerca dell’evasione di una sera. La vita è altro, ma ogni tanto ciascuno di noi vuole sognare, vuole pensarsi diverso, più di successo, vuole togliersi delle soddisfazioni. Odino alla fine del racconto ci riesce: riesce a realizzare quelli che sono i suoi sogni (erotici). E solo di sogni si tratta, ma forse anche loro hanno bisogno di essere coltivati.
Il romanzo di Andrea Pistoia è breve e scritto in toni assolutamente umoristici. Il ritmo è incalzante.
Odino ha un’introspezione che è nulla eppure l’autore lo rende simpatico. E più lui si descrive come un figo, uno a cui le donne corrono dietro, più il lettore si convince che si tratti di un poveretto.La girandola di personaggi con cui si interfaccia sono prototipi di trentenni gravati da un ventaglio di sfighe: c’è quello fidanzato e monogamo, con una ragazza che non compare mai ma che condiziona la storia; c’è quello attratto dalle donne brutte e solo da loro (delle Mike Tyson al femminile) e c’è quello brutto lui, che ha bisogno di pagare le donne con cui esce.
Insomma, viene rappresentato uno spaccato di umanità vario, senza censura su quelli che sono i vizi e i peccatucci.
Ma sono solo questo Odino i suoi amici?
Tra le righe viene detto che sono professionisti, persone che lavorano, e non solo degli sfigati in cerca dell’evasione di una sera. La vita è altro, ma ogni tanto ciascuno di noi vuole sognare, vuole pensarsi diverso, più di successo, vuole togliersi delle soddisfazioni. Odino alla fine del racconto ci riesce: riesce a realizzare quelli che sono i suoi sogni (erotici). E solo di sogni si tratta, ma forse anche loro hanno bisogno di essere coltivati.
Da zero a 69
di Andrea PistoiaPubMe - Collana Gli scrittori della Porta Accanto
Romanzo breve | Narrativa umoristica
ISBN 8833663248
cartaceo 9,00€
ebook 2,99€
Sinossi
Esistono ancora ragazzi volgari e maschilisti o sono solo personaggi di film politicamente scorretti? Esistono. Anzi, proliferano, specialmente nei locali notturni durante i week end, quando uomini seri ed equilibrati si trasformano in dei Mister Hyde con un unico chiodo fisso in testa. Ne è dimostrazione lampante Odino che, dopo un incontro amoroso concluso nel peggiore dei modi, senza un appagante e glorioso happy ending, si libera dei pochi freni inibitori rimasti per seguire la propria megalomania. Gli danno man forte i suoi bislacchi amici: un estimatore delle “diversamente sexy”, un assiduo frequentatore di prostitute e un “cuore puro” tanto monogamo quanto sottomesso alla propria bella. Contro una società che li vorrebbe adulti e responsabili, loro non possono che reagire da eterni Peter Pan perennemente sovreccitati. Goliardiche nottate tra bar di periferia e discoteche, alcool a fiumi e sesso usa e getta sono il miraggio che indica loro la strada verso quella che ritengono essere la Felicità... mostrando una volta di più la loro natura di odiosi antieroi, cinici maschilisti, ridicoli playboy.
Elena Genero Santoro Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni. Perché ne sono innamorata, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni (seconda edizione). L’occasione di una vita, Lettere Animate. Un errore di gioventù, PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto. Gli Angeli del Bar di Fronte, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni (seconda edizione). Il tesoro dentro, PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto. Immagina di aver sognato, PubGold. Diventa realtà, PubGold. Ovunque per te, PubMe – Collana Policromia. Claire nella tempesta, Leucotea. L'utima risata, PubMe – Collana Policromia |
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