Libri Comunicato stampa. Sandplay. Il gioco della sabbia (Gruppo Albatros Il Filo), un thriller di Stefania Napoli: sette bambine scomparse, un serial killer pedofilo, due detective messi alla prova, l'uno contro l'altra, un inaspettato epilogo.
Perché la gente uccide? Cosa scatta nella testa di chi rapisce o stupra? Come possiamo prevenire la violenza?
Per rispondere a questi e a svariati analoghi enigmi che affollano la mia mente da anni, mi sono specializzata in 'Comportamento socio-psicologico criminale' e ho sborsato di tasca mia, e non senza rinunce, i 1.099 dollari e 99 centesimi per il Master E-learning in Criminologia e Psicologia Forense offerto dalla semisconosciuta Walden University di Minneapolis. Oggi sono uno dei tre detective dell'Investigations Unit del Dipartimento di Polizia di Gilroy. Siamo quelli che risolvono omicidi e trovano persone scomparse. Il nostro motto è Pride, Professionalism, Service, e ci crediamo davvero!
Peccato che la mia qualifica qui sia inutile: a Gilroy le uniche persone che spariscono sono quelle che se ne vanno in cerca di lavoro a San Francisco o Los Angeles, e le uniche che muoiono sono gli anziani che stanno qui da sempre. Quindi mi occupo di faccende più banali, liti coniugali, animali persi da recuperare, furti d'auto (uno ogni due anni), infrazioni al codice della strada e simili.
Insomma, sono un poliziotto con ben poco di poliziesco da fare.
Non era esattamente quello che avevo in mente quando mi sono iscritta all'Accademia, ma sapete come funziona, no? A un certo punto ti adatti a un determinato stile di vita e te lo fai andare bene, anche se non era ciò che volevi o che ti aspettavi.
Come non mi aspettavo che la storia tra me e Scott Davis, il mio pacato e rassicurante fidanzato, sarebbe durata così a lungo. Scott è più giovane di me di quattro anni, è un ragazzo molto carino, molto perbene, molto perfetto. A volte un po' noioso forse, ma mi vizia e mi tratta bene. È nato qui ma lavora come Senior Designer da Jensen Architects a San Francisco, dove passa tutta la settimana. E forse è proprio perché ci vediamo praticamente solo nei week end che la nostra relazione dura da tre anni. Non fraintendetemi, Scott è adorabile, ma noi siamo talmente diversi...Per esempio, lui non è entusiasta del mio lavoro, sostiene che può essere pericoloso. Magari...No, scherzo. Ma forse abitando a San Francisco, Scott si dimentica di come è qui, dove la vita scorre lentissima, dove tutto è sempre uguale e i cinema ripropongono ancora il film con Di Caprio sull'affondamento del Titanic.
Gilroy è una comunità a dir poco riservata, e infatti i miei contatti sociali sono ridotti all'osso e si limitano a qualche aperitivo con i miei colleghi Mike Alviso e Lesley Kilpatrick. Trascorro la maggior parte del mio tempo tra scartoffie e corroboranti passeggiate sul Christmas Hill Park assieme a Charlie, il turbolento barboncino nano grigio-acciaio con cui condivido il mio appartamento di ottantadue metri quadri all'8200 di Kern Avenue della sonnolenta Gilroy.
Fino a stasera.
È il 18 novembre, sono quasi le 9, ho appena finito di cenare e sto infilando i piatti nella mini-lavastoviglie quando squilla il cellulare. È il mio capo, il Tenente Denise J. Gardner. E mi sorprende, Denise non chiama mai fuori orario d'ufficio.
«Alex, ciao, scusa per l'ora.»
In realtà il mio nome è Alessandra ma gli americani stentano a pronunciarlo correttamente. Quindi, dopo essere stata chiamata Lezandra, Alesondra e perfino Eilessahndrah, ho deciso che Alex era più semplice, per loro e per me.
«Tranquilla, Denise. Che succede?»
«Ci hanno chiamati i colleghi di Atlanta per un caso di bambine scomparse.»
Stefania Napoli, Sandplay. Il gioco della sabbia
Sandplay
Il gioco della sabbia
di Stefania NapoliGruppo Albatros Il Filo
Giallo | Thriller
ISBN 978-88-306-1150-4
cartaceo 16,60€
ebook 6,60€
Sinossi
Atlanta, Georgia. Novembre 2015. Sette bambine scompaiono da casa e vengono ritrovate barbaramente assassinate. Alex Ricci, detective ed ex ballerina dotata di buone capacità deduttive, ma spesso distratta da un intenso dialogo interiore, viene convocata ad Atlanta dalla sonnolenta cittadina californiana in cui vive, per coadiuvare la task force che dà la caccia all'infanticida, nel caso denominato 'Il Ladro di bambine'. Ad affiancarla il senior detective John Riley, uomo d'azione dal passato colmo di ombre e segreti, che si rivela un importante compagno di viaggio, capace di risvegliare nella collega emozioni sopite da molto tempo.
Passo dopo passo, omicidio dopo omicidio, Alex e Riley si addentrano nella definizione del profilo criminale e psicologico del killer grazie a un costante brainstorming che li guiderà alla soluzione dell'indagine e che farà emergere tratti nascosti della loro stessa personalità. Faranno i conti con la paura, conosceranno la manipolazione mentale, sfideranno perfino la morte e scopriranno fino a che limite estremo può spingersi l'animo umano. Lo spietato assassino giocherà abilmente con le loro fragilità, come un gatto con il topo, seminando qua e là indizi, provocando e studiando le loro reazioni. Li attirerà nella sua trappola architettata con cura e follia, li metterà subdolamente uno contro l'altro, fino all'epilogo della drammatica vicenda che cambierà Alex e la sua vita per sempre.
Stefania Napoli
Nata a Padova il 9 maggio 1973 e laureata in Scienze Politiche, indirizzo internazionale, nel 2018 Stefania Napoli consegue il Master in Criminologia e Sicurezza nel mondo contemporaneo presso l'Università Niccolò Cusano di Roma, presentando l'argomento 'Criminal profiling e omicidio seriale', che ottiene la votazione finale di 110 e lode.Dal 2014 è pubblicista per il magazine online 'Il Giornale della danza' e dal 2006 è insegnante di danza e istruttrice di Pilates. Fino al 2006 ha lavorato nel reparto delle Risorse Umane presso la multinazionale KPMG di Padova e Milano.
Fortemente attratta da tutto ciò che riguarda la psiche umana e i suoi meccanismi di funzionamento, ha deciso di dedicarsi alla scrittura di romanzi che ne indaghino la natura, nel tentativo di raccontarne le sfumature e dare voce alle emozioni più recondite.
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