Caffè letterario A cura di Silvia Pattarini. Intervista a Stefania Napoli, in tutti gli store online con il romanzo d'esordio Sandplay - Il gioco della sabbia (Albatros - Il Filo): «Leggere è come vivere più vite, scrivere è scoprire lati inaspettati della propria personalità».
Diamo il benvenuto a Stefania Napoli. Grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale Gli Scrittori della Porta Accanto – Non solo libri. Raccontaci qualcosa di te. Qual è quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti spinge a scrivere nella vita di tutti i giorni: cosa ti affascina e ti ispira?
La possibilità di modellare la realtà a mio piacimento, contornarmi di personaggi che vorrei (o non vorrei) accanto. Mi piace conoscere posti nuovi, viaggiare non solo con la fantasia ma anche con Gmaps! Abbiamo strumenti fantastici oggi che permettono di visitare luoghi in cui non siamo mai stati. Quello che mi affascina maggiormente, però, è vivere le emozioni in maniera profonda seppur 'protetta' e soprattutto riuscire a trasmetterle agli altri.Ti concentri meglio sulla scrittura di giorno o di notte e perché?
È indifferente. Insegno danza e Pilates. Lavorando su turni scrivo appena ne ho la possibilità ed entro talmente tanto nella storia che non importa se sia giorno o sera, a volte neppure ci faccio caso!Sandplay - Il gioco della sabbia: come è nato questo titolo? Ti sei dovuta documentare o svolgere delle ricerche per argomentare al meglio la tua trama?
Credo che ogni libro "serio" sia frutto di ricerche approfondite dentro e fuori di sé. Man mano che scrivevo Il gioco della sabbia, mi appassionavo sempre di più alle tematiche che trattavo, quindi, come prima cosa ho deciso di prendere un Master in Criminologia, specializzandomi in Criminal Profiling seriale, tema centrale dei miei romanzi. Ho imparato a definire il profilo psicologico-comportamentale di un criminale, in questo caso seriale, quindi modus operandi e firma, e da lì risalire al movente degli omicidi che commette e alla sua identità.Nella stesura del libro mi sono avvalsa del supporto di un detective americano in pensione che mi ha aiutata nella caratterizzazione dei personaggi e ad addentrarmi nella cultura poliziesca statunitense.Abbiamo svolto numerosi incontri su Skype, l'ho letteralmente tempestato di domande. E John è stato così disponibile da rispondere a ogni mia curiosità e dubbio, e a fornirmi innumerevoli spunti per Sandplay.
Stefania Napoli
Il titolo del mio romanzo presenta una duplice valenza: è un indizio per i protagonisti e i lettori (quindi non posso scendere nei dettagli!) ed è una metafora della vita in cui tutto cambia continuamente forma, in cui le certezze sono illusioni che si mescolano tra loro come granelli di sabbia, creando una realtà totalmente diversa.
Sandplay
di Stefania Napoli |
A che genere appartiene e a che target di pubblico ti rivolgi?
Difficile inquadrare Sandplay in unico genere. È un thriller psicologico, un poliziesco, un horror, un giallo e una storia d'amore, tutti riuniti in un'unica vicenda che si dipana in nove giorni. Per la tematica trattata, il romanzo si rivolge a tutti i lettori che abbiano superato i 16 anni di età e a chiunque voglia provare forti emozioni di svariata natura.Che tema affronti con questo romanzo?
Come anticipavo poco fa, si parla di omicidi di natura seriale commessi su bambine tra i quattro e gli otto anni. All'interno della terribile vicenda, approfondisco la tematica del condizionamento mentale, strategia che attuiamo quotidianamente (e di cui restiamo vittime) senza neppure accorgercene. I protagonisti del romanzo vi ricorrono inconsapevolmente, l'assassino invece lo fa in maniera calcolata e spietata, e ci conduce nel cuore della manipolazione mentale. Ma Sandplay parla anche di dolore per la perdita di chi amiamo, che ci spinge a volte in luoghi oscuri in cui non pensavamo di poter arrivare, e della giustizia, valore primario che spesso purtroppo dimentichiamo o sacrifichiamo in nome della comodità e della paura.Che emozioni vuoi trasmettere, che effetto desideri creare nel lettore?
Desidero solo trasmettere le emozioni che ho provato scrivendolo: paura, rabbia, amore, curiosità, coraggio, passione, forza, e spirito di giustizia e abnegazione.Che tipo di lettore è Stefania Napoli? Preferisce sfogliare le pagine dei libri, annusando il profumo delle pagine, oppure si è lasciata sedurre dalle nuove tecnologie e legge ebook?
Assolutamente libri cartacei, annusare le pagine è la prima cosa che faccio quando prendo in mano un libro!Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso, altre pubblicazioni o ambizioni particolari?
Certo! Il secondo libro, La spina dorsale del Diavolo, è già disponibile nelle librerie, edito da Edizioni Tripla E che crede nel mio lavoro e nella mia passione. Ne ho svariati altri in fase di elaborazione, ormai scrivere è diventato una droga, non posso più farne a meno!Ringraziamo tantissimo Stefania Napoli per essere stata ospite degli Scrittori della porta accanto e, anche a nome dei nostri lettori, le auguriamo in bocca al lupo per suoi progetti futuri.
Silvia Pattarini Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. Il tempo di un caffè, PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto. |
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