Gli scrittori della porta accanto

FraStè presenta: Dai graffi del cuore nascono parole

FraStè presenta: Dai graffi del cuore nascono parole

Presentazione Libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. FraStè (Francesca Stefania Rizzo) presenta la sua silloge poetica illustrata Dai graffi del cuore nascono parole (PubMe - Collana Gli scrittori della porta accanto): «un invito ad aprire i propri graffi del cuore, quelli che imprigionano emozioni e sensazioni che abbiamo paura di liberare e che pertanto sedimentano e ci intossicano»


Dai graffi del cuore nascono parole

di FraSté
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie illustrate
ISBN 978-8833666686
cartaceo 18,00€
ebook 2,99€

Sinossi

Tutti noi abbiamo graffi sul cuore, graffi che appena subiti hanno bruciato e fatto male, graffi che sono svaniti in fretta e hanno lasciato un segno insignificante, graffi che nel tempo, nonostante si siano cicatrizzati, riguardandoli provocano ancora emozioni e sensazioni forti come se fossero freschi di giornata. A volte ci scaldano il cuore perché abbiamo imparato a leggerli con la lente dei ricordi, altre volte bruciano ancora perché non siamo stati capaci di curarli nel migliore dei modi. È proprio da questi graffi, collezionati nel corso delle nostre vite, che rinasciamo ogni volta, perché ogni segno è un piccolo segmento che traccia il corso della nostra esistenza e definisce la mappa del nostro vissuto. Quindi perché rinnegarli o temerli se è a loro che dobbiamo quello che siamo diventati e che diventeremo?

Dai graffi del cuore nascono parole / Come nuvole riempiono il cielo / Raccontano storie di un mondo parallelo / Poi come un fulmine a ciel sereno / Ti entrano in testa in un baleno / E vieni percossa da una tale scossa / Che senti vibrare persino le ossa / Ti ritrovi posseduta dallo spirito del cuore / A cucire senza tregua, come una brava sarta / Ogni nuvola che cade sopra un foglio di carta / E come per magia, su tutto quel candore / Affiorano disegni e piovono parole


L'autrice racconta



Buongiorno FraSté (Francesca Stefania Rizzo) e benvenuta nel blog Gli scrittori della porta accanto. Rompiamo il ghiaccio con una domanda d'obbligo: cos’è per te la poesia?

Per quanto mi riguarda posso dire che la poesia è emozione, è visione, è sogno e introspezione… è la voce silenziosa di quel mondo parallelo interiore che cerca di prendere forma tramite immagini e parole, che trova, nella sensibilità di chi la sa percepire e nella mano di chi scrive, uno strumento che la aiuti a farsi vedere e a farsi ascoltare, anche da chi altrimenti non avrebbe mai saputo cosa aveva da raccontare.

Chi sono e dove trovi le “muse ispiratrici”? Cosa ti affascina e ti ispira?

Tutto, chiunque, ogni momento e ogni piccolo accadimento possono diventare inaspettatamente una fonte di ispirazione, se capaci di solleticare la mia attenzione. Anche l’oggetto più banale, la situazione più stupida, una parola, un gesto, se percepito in un determinato momento di apertura, diventano capaci di aprire voragini inaspettate, che io chiamo ‘graffi’, da cui si libera un vortice di emozioni e di pensieri che non puoi fare a meno di afferrare e trasformare in versi.

Dai graffi del cuore nascono parole è più di un libro, com'è strutturato?

Il mio "progetto", perché in fondo è come tale che è strutturato il mio libro, è composto da 40 "graffi" (poesie) e da 40 disegni che viaggiano in parallelo, nel senso che i disegni non sono un abbellimento o un contorno bensì il mio modo di completare con una parte grafica le mie visioni e i miei pensieri; mi è piaciuto pensare di poter disegnare le parole, pertanto ogni poesia è composta da parole e segni grafici assolutamente complementari tra loro. La particolarità dei disegni, copertina e mio autoritratto inclusi, è che sono interamente eseguiti a "mouse libero", semplicemente muovendo il polso e modellando le linee curve (splines) di AUTOCAD©, il programma che solitamente utilizzo per la mia professione di architetto. Unire la mia parte professionale a quella più creativa, da cui è nato questo esperimento, devo ammettere ha dato risultati piuttosto particolari e d'impatto. I disegni in bianco e nero hanno linee nette e stilizzate e, in tutti, compare sempre l'elemento di spicco, che è poi il mio "Leit motiv", un cuore rosso intenso, che nonostante abbia subito contraccolpi e sia pieno di graffi, è tenuto insieme da una piccola armatura di resilienza, da quella voglia di riemergere sempre e comunque dalle ceneri delle avversità che ci travolgono. Un'ultima particolarità a cui vorrei accennare è la presenza di 8 "graffi" scritti in inglese e volutamente non tradotti. Le emozioni vanno colte così come arrivano ed io mi presto a metterle su carta semplicemente come mi chiedono di essere raccontate.

Dai graffi del cuore nascono parole è la tua prima fatica letteraria. Ci lasci un tuo componimento, un "graffio", quello che per te è più significativo?

Vi lascio il "graffio" che più mi racconta.
Cappuccetto Rosso ha mangiato il lupo
Per difendere la nonna
Per proteggere chi ama
Ha capito che nel bosco deve farcela da sola
Perché niente è come sembra
Perché tutto è vile inganno
Non farà mai più ritorno se si ferma e aspetta aiuto!
Ora il sangue del nemico ha gremito le sue vene
Il suo spirito la guida
Il suo istinto la soccorre
Si è spogliata del cappuccio e ha deposto l’innocenza
Non abbassa mai la guardia
Non si spezza se si piega
Occhi grandi, sempre aperti
Ulula sopravvivenza!
Cappuccetto Rosso ha mangiato il lupo
Per non perdere la strada
Per non perdere la vita
Spegne i sogni e serra il cuore a promesse evanescenti
Perché il bene si dimostra
Perché il vero sfida il tempo
La sua anima è la stessa
Ma il suo rosso ormai più cupo
FraStè, Dai graffi del cuore nascono parole - #GRAFFIO 18 Red

Attraverso i tuoi "graffi" ti fai portavoce di qualche messaggio particolare?

Assolutamente sì, è il solo motivo per cui ho sentito il desiderio di condividere e il coraggio di provare a pubblicare il mio lavoro. Il messaggio è un invito ad aprire i propri graffi del cuore, quelli che imprigionano emozioni e sensazioni che abbiamo paura di liberare e che pertanto sedimentano e ci intossicano.
Mi piacerebbe che chi mi leggerà, seguendo il mio esempio, sentisse solleticare i propri "graffi" e avvertisse l’esigenza di provare ad allentarli per lasciare emergere quello che nascondono. Credo sia il solo modo per sentirsi più leggeri e più liberi. Imparare a guardare col sorriso quei graffi aperti che raccontano la nostra storia non può che insegnarci a ritrovarci e a prenderci per mano… perché quello di cui abbiamo bisogno e che solitamente cerchiamo altrove è solo dentro di noi!



A chi sono destinati i tuoi componimenti, o "graffi", li hai dedicati a qualcuno in particolare?

Se parliamo di dediche, direi che la mia silloge è senza dubbio dedicata a me e alla forza che ho ritrovato per risalire la china e riemergere dalle mie ceneri… e ai miei due nipotini che hanno quel potere magico inspiegabile di saper cancellare ogni mio graffio con un sorriso.
Allargherei poi la dedica anche a tutte le persone a cui è destinato il mio progetto, che come me hanno voglia di ritrovarsi, di rialzarsi e di ricominciare, imparando a guardarsi con nuovi occhi e con nuova consapevolezza.

Hai nuovi progetti per il futuro, collaborazioni o altre idee?

Sinceramente non ho mai fatto progetti in questo ambito, anche questo primo libro è nato proprio come non-progetto, lo è diventato solo quando me lo sono ritrovata davanti finito e impacchettato. Però continuo a scrivere, ci sono cose che mi girano per la mente, idee, pensieri, voglia di continuare a scavare fino in fondo per poi magari condividere di nuovo. C’è un piccolo progetto personale a cui mi sto dedicando, non so se diventerà mai una raccolta e una pubblicazione, ma è una promessa che ho fatto ai miei nipotini: un libro di filastrocche illustrate tutto per loro. Per il resto chissà! Ci hanno appena relegati nuovamente, magari, come in occasione del precedente lockdown, anche questa volta la scrittura colmerà le mie giornate in solitudine.

Ringrazio FraStè (Francesca Stefania Rizzo) per essere stata con noi, in bocca al lupo con Dai graffi del cuore nascono parole e per i tuoi progetti futuri.

Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.


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