Gli scrittori della porta accanto

Il Museo Hemingway a Bassano del Grappa, tra storia e letteratura

Il Museo Hemingway a Bassano del Grappa, tra storia e letteratura

Arte Di Marco Mastrorilli. Il Museo Hemingway a Villa Ca’ Erizzo di Bassano del Grappa: viaggio tra storia e letteratura

Forse non tutti sono a conoscenza dell’esistenza in Italia di un Museo dedicato a uno dei più grandi scrittori della storia, capace di rimanere personaggio di tendenza a oltre 60 anni dalla sua scomparsa: Ernest Hemingway.
Il Museo Hemingway e della Grande Guerra si trova in Veneto, nella meravigliosa cittadina di Bassano del Grappa e ha ricevuto il prestigioso Premio Cultura Città di Bassano 2022.
Questo museo, non a caso, trova sede in un luogo elegante e pieno di storia: Villa Ca’ Erizzo, che ha un legame diretto con il romanziere americano.
Andiamo insieme a scoprirla e sarà la narrazione a invitarvi a compiere questo viaggio tra storia e libri.

Un giovane Hemingway, appena diciannovenne, giunse in Italia come volontario per la Croce Rossa Americana.

Nel tentativo di arruolarsi nell’esercito americano come volontario, fu scartato per un problema a un occhio, dovuto a un trauma causato dalla sua passione giovanile per il pugilato. All’epoca, diversi americani famosi partirono volontari per il fronte italiano contro gli austroungarici e i tedeschi, tra questi lo scrittore Dos Passos che diverrà grande amico di Hemingway. Persino quello che oggi conosciamo come il papà di Topolino, Walt Disney, nel 1917 divenne volontario della Croce Rossa, per aiutare la famiglia in difficoltà economica. In quel tempo il giovane Disney lavorava insieme al fratello distribuendo giornali.
Ma con lo stratagemma di divenire conducente di ambulanze, la Croce Rossa inserì Hemingway in organico e il futuro scrittore riuscì a sbarcare in Europa, nel bel mezzo del conflitto della Grande Guerra del 1915-18.

Trascorse a Milano il tempo necessario per trovarsi catapultato nell’atmosfera di dolore di quei tempi, ancor prima di giungere in Veneto dove venne assegnato a ridosso del fronte.

Ebbe un primo assaggio della brutalità del tempo quando il 7 giugno 1918 ci fu una terribile esplosione alla fabbrica di munizioni Sutter & Thuvenot a Bollate: si ritrovò a prestare aiuto, tra 300 feriti e 59 morti, prevalentemente donne, poiché gli uomini erano al fronte. La visione di quei corpi di donne dilaniati dall’esplosione generò in Hemingway uno shock e un ricordo indimenticabile che lo portò a scrivere anni dopo il racconto "Una storia naturale dei morti" inserito una delle opere più apprezzate dal pubblico e dalla critica: I quarantanove racconti.

La durezza di quella disavventura italiana, che continuò in Veneto, a Fossalta, dove venne ferito gravemente, trasformò il giovane Hemingway in uomo.

Dopo le prime cure prestategli sul posto, fu trasferito all’ospedale di Milano dove conobbe la bella e affascinante infermiera Agnes Hannah von Kurowsky della quale si innamorò perdutamente.
Questa storia d’amore platonico, nata tra lettere e baci, divenne fonte d’ispirazione per uno dei suoi romanzi più famosi, Addio Alle armi (1929), in cui la storia dei protagonisti è ispirata ai fatti realmente accaduti in Italia. Tuttavia, nonostante fu un grandissimo successo in tutto il mondo, in Italia fu tradotto e pubblicato solo dopo la caduta del Fascismo, con una prima edizione del 1946.

Hemingway - Addio alle armi

Tornando al legame con il Museo Hemingway, scopriamo che il romanziere americano soggiornò a Villa Ca’ Erizzo a Bassano durante il periodo della Grande Guerra.

Questa sua presenza ha generato il motivo per il quale è stato dedicato a lui questo importante spazio e allestimento storico-culturale.
Bassano del Grappa si trova ai piedi delle montagne, sulle rive del fiume Brenta e nel 1917-1918, fu uno dei punti di massima resistenza contro i tentativi austro-ungarici di irrompere in Veneto per travolgere lo schieramento italiano.
Ca’ Erizzo è una villa elegante risalente al '400, con successivi rifacimenti e abbellimenti, e proprio nel 1918 divenne residenza della Sezione 1 delle ambulanze della Croce Rossa Americana, ospitando fra gli altri lo stesso Hemingway – nel 1919 scrisse un racconto breve che fu pubblicato per la prima volta in Italia sulla rivista Il Racconto, l’8 gennaio 1976, con il titolo “La scomparsa di Pickles McCarty”, Narra la storia di un italo-americano che lascia la vita da pugile per arruolarsi nel reggimento degli arditi di stanza a Ca’ Erizzo...

Oggi il Museo Hemingway e della Grande Guerra è allocato in diverse sale della villa Ca’ Erizzo, dove la narrazione si evince da pannelli divulgativi, tratti da documenti originali dell’epoca.

Il pezzo forte è proprio la documentazione relativa a Hemingway con numerosi libri, riviste che percorrono la sua vita e in particolare il periodo trascorso in Veneto. Una ricostruzione della sua scrivania con una statua in cera che raffigura un Hemingway cinquantenne in tenuta da Safari, campeggia nell’ultima sala.
Il Museo ha pubblicato inoltre uno splendido volume che ci svela i punti cruciali del passaggio di Hemingway dal titolo Sulle tracce di Hemingway in Veneto, realizzato dalla Fondazione Luca che gestisce la struttura museale.

Due sono i periodi principali di soggiorno dello scrittore americano in Veneto: durante la guerra nel 1918, ma anche negli anni ’50 quando tornò sui luoghi dove aveva vissuto quei terribili momenti durante il conflitto mondiale.

Il ritorno in Veneto fu d’ispirazione per scrivere un nuovo romanzo, un po’ intimista crepuscolare, dal titolo Di là dal fiume tra gli alberi, purtroppo poco apprezzato dalla critica del tempo. Nei mesi successivi Hemingway reagì alle critiche che lo definivano uno scrittore finito, ritirandosi a Cuba per scrivere il suo libro più famoso, Il vecchio il mare, che gli permise di vincere il Premio Pulitzer nel 1953 e conseguire il Nobel per la Letteratura nel 1954.
Una visita a questo museo è vivamente consigliata, abbinata a quella al centro storico di Bassano del Grappa, ove suggerisco di visitare Palazzo Roberti che il Financial Time inserisce tra le librerie più belle del mondo, sebbene l’attrazione principale resti il Ponte Vecchio detto Ponte degli Alpini.

Ecco le informazioni pratiche sul Museo Hemingway di Bassano del Grappa:
Museo Hemingway e della Grande Guerra
Villa Ca’ Erizzo Luca | Via Ca’ Erizzo 19, 36061 Bassano del Grappa (VI) Italia – dal centro di Bassano 10 minuti a piedi o 5 in auto.
E-mail: info@villacaerizzoluca.it



Marco Mastrorilli
Organizzatore del Festival dei gufi, ho un canale Youtube che mi diverte si chiama Gufotube.


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