Gli scrittori della porta accanto

Marco Zanoni presenta: Il maiale sbagliato

Marco Zanoni presenta: Il maiale sbagliato

Presentazione Libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. Marco Zanoni presenta Il maiale sbagliato (Watson Edizioni): «Una storia ibrida che omaggia il grande Joe Lansdale: western, pulp, commedia, romanzo di formazione, detective story, noir e bizzarro fiction».

Ogni tanto mi capita di lavorare anche su testi altrui. È qualcosa che mi dà tanta soddisfazione e mi consente di mettermi in gioco in un’altra veste oltre che imparare tanto sui meccanismi narrativi.
Lo faccio più che altro per passione, non perché questo sia il mio mestiere. Questo mi regala la libertà di scegliere i libri su cui lavorare. Seleziono soltanto storie verso cui d’istinto sento che c’è qualcosa che mi attira. Qualcosa di nuovo, di originale, magari soffocato da qualche ingenuità o dall’inesperienza dell’autrice o dell’autore. Storie che - se ben temperate – potrebbero regalare delle ore piacevoli ed entusiasmanti ai lettori.
A volte è un rapporto diretto con la scrittrice o lo scrittore, che mi chiedono la disponibilità a lavorare insieme, altre è mediato da qualche casa editrice che mi affida una consulenza su dei libri che sono in qualche modo affini ai miei o ai generi letterari che frequento come lettore.
Marco Zanoni è stato un mio allievo in qualche corso di scrittura e mi ha chiesto se mi andasse di editare il suo romanzo. Mi è bastato leggere qualche pagina del suo inedito per accettare con grande passione l’editing del testo. Piergiorgio Pulixi


Il maiale sbagliato


Il maiale sbagliato

di Marco Zanoni
Watson Edizioni
Giallo | Western Pulp
ISBN 979-1281006102
cartaceo 15,20€

Sinossi 

Texas orientale, Queeker City, nel bel mezzo della Grande Depressione. I gemelli Alfred e Andrew Evans, di sedici anni, hanno davanti a sé l'ennesima noiosa estate. Hanno un pessimo rapporto col padre, un ubriacone rimasto incastrato dalla madre dei gemelli che è morta partorendoli, e i due ragazzi s'inventano di tutto pur di non stare a casa con lui. Andrew ha una luce che illumina la sua vita: è innamorato della splendida Grace, figlia di Adam Thorpe, un predicatore battista e allevatore di maiali, uomo anch'esso tormentato e che vorrebbe rinchiudere la figlia in una campana di vetro. Un giorno Adam scopre Drew e Grace in atteggiamenti a suo parere troppo intimi, e li picchia entrambi. Alfred e Andrew non possono tollerare quell'aggressione. Così tornano a casa, recuperano i fucili, e tornano a casa del battista. Scelgono il maiale più grosso tra quelli che popolano la porcilaia e fanno fuoco, sapendo bene che Thorpe tiene più a quei suini che alla figlia. Non si aspettano però di vedere qualche istante dopo Grace uscire di corsa dal fitto del bosco. Le corrono in aiuto e la trovano nel granaio; tra le mani tiene la testa mozzata del padre. Capendo di essere caduti mani e piedi in una storia più grande di loro, i gemelli Evans sono costretti a recarsi dallo sceriffo di Queeker City, un individuo che non brilla di certo per acume investigativo. Infatti l'uomo non pare voler nemmeno avviare un'indagine. Si limita ad accertare che Thorpe è stato ucciso in maniera selvaggia e che la figlia, che nel frattempo si è dileguata rendendosi latitante, è probabilmente l'autrice del massacro. Andrew e Alfred non ci stanno, e a quel punto iniziano a indagare per conto loro, insieme all'amico Bert, un ragazzino di colore dalla velenosa vena polemica, scoperchiando un vaso di Pandora che li porterà a insozzarsi le mani col marcio e la corruzione che hanno messo radici in città e trovando delle inaspettate alleate nelle prostitute di un bordello e in un giocatore di poker che ama sguazzare nei guai.


L'autore racconta



Diamo il benvenuto a Marco Zanoni sul blog de Gli scrittori della porta accanto. Passiamo subito alla tua ultima fatica letteraria: come è nata l’idea di scrivere Il maiale sbagliato?

Buongiorno Silvia e grazie per l'invito!
L'idea di questo romanzo covava sotto le ceneri già da diverso tempo. Volevo scrivere qualcosa che fosse diverso rispetto alle precedenti pubblicazioni: nuove ambientazioni, tempi distanti e personaggi completamente nuovi. Sono un amante di tutto quello che gira intorno al “selvaggio West” o che quantomeno rimandi a quei tempi andati. Amo alla follia ogni pubblicazione di Lansdale, le sue ambientazioni nel Texas orientale, le storie che racconta. Così mi sono ispirato un po' anche a lui e il romanzo è venuto da sé. Ammetto che mi sono divertito molto a scrivere di questi ragazzi che sono dovuti crescere in fretta, bruciando le tappe per affrontare quello che il destino gli presenterà un pomeriggio sonnolento, di fine estate.

Quindi il tuo romanzo è ambientato negli Stati Uniti negli anni ‘20 del secolo scorso, e parla di ragazzi alle prese con avventure e misteri da risolvere. Ci anticipi qualcosa di più?

Il romanzo è ambientato a Queeker City, nel Texas Orientale, e il giorno in cui Andrew Evans le prese di santa ragione, dal vecchio battista di Adam Thorpe, non immaginava che si sarebbe ritrovato in una situazione ancora peggiore. Anche perché avrebbe tirato in ballo anche il suo gemello, Alfred. Da lì a poco la questione di un maiale li avrebbe portati a frequentare quattro prostitute di un bordello e un giocatore di poker, oltre a condividere un futuro sempre più pericoloso insieme al loro amico Bert ma soprattutto con Grace, la figlia di Adam Thorpe, nonché l'amore adolescenziale di Andrew. Tanto meno potevano sapere che avrebbero passato gli ultimi giorni di quell'estate tra morti ammazzati, sparizioni, ritrovamenti e pallottole che piovono come le gocce dell'uragano in arrivo. Questa avventura viene raccontata proprio da Andrew, ragazzino dalle buone intenzioni e spinto da uno spirito di giustizia che fa a botte con il razzismo strisciante in quella parte di Texas e con la Grande Depressione che attanaglia le vite e le coscienze. Un'estate da dimenticare che permetterà però ai protagonisti di ritrovarsi, alla fine, molto diversi da quello che pensavano di essere.
Leggere è esplorare nuovi mondi; scrivere è progettarli. Con il cuore e la fantasia. Marco Zanoni

Sei un autore già conosciuto nel panorama letterario di genere giallo/noir, vanti collaborazioni con riviste online prestigiose: Milanonera, specializzata in noir, e avrai di certo una rosa di affezionati lettori. Grazie ai corsi di scrittura degli Scrittori della porta accanto hai conosciuto Piergiorgio Pulixi, grande maestro di questo genere letterario. Quanto si è rivelato utile frequentare il corso, anche se non sei più un esordiente?

Lavorare con Piergiorgio è stata un'esperienza entusiasmante! Partecipare ai vostri corsi con lui come “coach” è stato quanto di meglio potevo scegliere di fare durante il periodo post pandemia. I corsi che avete strutturato li consiglio a tutti coloro che fanno della scrittura una passione prima ancora di un lavoro (come nel mio caso). Studiare insieme ad un gruppo affiatato la “cellula narrativa”, il mercato editoriale, l'editing di un romanzo e come presentarlo alle case editrici è stato un processo formativo e di consapevolezza incredibile.


Com’è stato scrivere con la supervisione di Piergiorgio Pulixi?

Piergiorgio è un professionista vero, disponibile all'ascolto e all'aiuto, oltre che ad essere uno scrittore meraviglioso. Per quanto mi riguarda è stato il valore aggiunto, la ciliegina sulla torta per arrivare a presentare un lavoro compiuto, già editato e pronto per essere preso in visione da Watson Edizioni. Editore che ringrazio di cuore per avermi dato la possibilità poi di pubblicare Il Maiale Sbagliato.

A chi consigli Il maiale sbagliato?

Consiglio il mio libro a tutti coloro che cercano una storia che scorra veloce, che abbia ritmo e che faccia sorridere. Il romanzo è un giallo/pulp con quel tocco di western che ne caratterizza l'ambientazione, quindi, se volete, ammicca anche a tutti i lettori che vogliono leggere di misteri da risolvere ma anche di percorsi di trasformazione personale che avvengono nei protagonisti coinvolti nella storia.

I progetti per il futuro di Marco Zanoni?

Tempo per scrivere purtroppo non ne ho molto visto i tanti impegni lavorativi e una splendida famiglia, con tre bambini che stanno ormai diventando ragazzi, da organizzare e mandare avanti grazie all'aiuto fondamentale di mia moglie Elena. Anzi, senza Elena, non sarei arrivato a questo punto.
Come progetto, mi piacerebbe dare seguito a Il maiale sbagliato. Sto “progettando” una nuova e spero avvincente avventura per i gemelli Evans...

... E noi saremo lieti di accoglierti ancora nel nostro spazio per presentare il tuo prossimo romanzo. Ringraziamo tantissimo Marco Zanoni per essere stato ospite di questo Caffè Letterario, lo spazio degli Scrittori della porta accanto dedicato agli autori, e averci presentato il suo ultimo romanzo Il maiale sbagliato. Anche a nome dei nostri lettori, gli auguriamo in bocca al lupo per suoi progetti futuri.



Silvia Pattarini



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