Recensione: Nudge. La spinta gentile, di Richard Thaler e Cass Sunstein

Libri Recensione di Andrea Pistoia. Nudge. La spinta gentile di Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein (Feltrinelli). L'architettura della scelta spiegata in una nuova edizione completamente riscritta, perché per introdurre pratiche di buona cittadinanza occorre imparare a usare a fin di bene l’irrazionalità umana.

Cosa significa La spinta gentile del titolo? E cos'è un pungolo?
Presto detto.

Tutto il libro verte su come le nostre decisioni possano essere influenzate usando appunto una spinta dall'esterno.

La quale può essere indotta da un’istituzione, una società, una persona, ma soprattutto da coloro che gli autori chiamano “architetti delle scelte”, ovvero persone che studiano come funziona la mente umana in modo da poterla pilotare causando alla persona, a sua insaputa, benefici o danni.
Analizzando le ricerche svolte dagli psicologi dal passato a oggi, gli autori hanno scoperto come tutti, dai bambini agli adulti, possano essere facilmente, e inconsapevolmente, guidati a compiere delle scelte attraverso semplici manipolazioni mentali.

Alcune spinte atte a facilitare la vita delle persone sono ovvie e sotto gli occhi di tutti.

Ad esempio dare una configurazione di default ai cellulari per non complicare la vita dell’utente. Altre invece sono frutto di studi ed esperimenti che hanno stupito tanto gli psicologi quanto chi ne è stato la cavia. Basti pensare a quei casi in cui, attraverso slogan mirati e incisivi, le spinte gentili sono state usate per indirizzare le persone verso scopi nobili, quali ad esempio indurre i bambini a nutrirsi di cibi più sani o rendere i cittadini più ecologici.
Vengono riportati anche esempi buffi, ma non per questo meno affascinanti, che dimostrano una volta di più quanto certe banalità possano portare a un cambiamento radicale delle piccole, discutibili abitudini delle persone. Ne è l’esempio lampante la mosca appiccicata negli orinatoi degli uomini, che ha prodotto un riduzione dell'urina fuori dalla vaschetta del 80%, dimostrando così una volta di più come un escamotage banale possa portare nel suo piccolo grandi benefici.

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Peccato che, al tempo stesso, queste tecniche vengano usate anche per scopi per nulla altruistici.

Ad esempio, i venditori porta a porta sfruttano l'impulsività della persona per farle firmare contratti truffaldini.
Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein si spingono anche a ipotizzare quanto l’utilizzo di queste spinte potrebbe alterare l’opinione della gente su certi temi scomodi, quali il matrimonio tra individui dello stesso sesso o le adozioni, dimostrando come un approccio più realistico e meno romantico della questione potrebbe essere la strada giusta per risolvere certi conflitti tra le fazioni interessate.

Ho trovato Nudge. La spinta gentile affascinante, soprattutto perché dimostra con esempi lampanti come le persone siano facilmente influenzabili.

Soprattutto quando ciò coincide col bisogno di conformarsi alla società o con la propria emotività.
Forse un difetto di questo libro è che, in mezzo a parti molto interessanti, se ne trovano altre troppo dispersive nelle spiegazioni. Come in tutti i libri di saggistica, gli autori, volendo far ben comprendere ogni informazione, si dilungano in approfondimenti per me troppo scontati e superflui. Tradotto: avrei potuto saltare a piè pari intere pagine senza per questo intaccare la comprensione del testo.
Un altro difetto è che gli autori si focalizzano unicamente sulla realtà americana (il modello pensionistico o la questione dei farmaci). Quindi, per quanto possa essere interessante conoscere certe realtà d’oltreoceano, entrare troppo nello specifico rende la lettura difficile per chi non vive in quella nazione. Per fortuna ciò viene trattato solo in poche pagina mentre il resto del libro è ricco di esempi accessibili anche a chi americano non è.

Si evince come questo non sia uno di quei libri da leggere in spiaggia sotto l’ombrellone.

Potrebbe essere ostico per un lettore abituato ad apprezzare solo libri leggeri e scacciapensieri. Ciò nonostante, lo consiglio vivamente a tutti, in quanto fornisce tante informazioni a loro modo sconvolgenti che ci fanno comprendere quanto siamo manipolati ogni giorno pur mantenendo la convinzione (e la presunzione) di non esserlo.
Concludo con una riflessione provocatoria: ma se siamo così facilmente manipolabili su ogni fronte, anche sulle cose più stupide, innocenti e innocue attraverso le nostre debolezze psicologiche ed emotive, mi chiedo: in questi anni di Covid e vaccini quanto le nostre opinioni e decisioni al riguardo sono state veramente guidate unicamente dal nostro giudizio razionale e critico, e quanto invece da organizzazioni, mass media e schieramenti politici che si sono appoggiati a esperti psicologi delle spinte gentili per condizionarci?

Nudge
La spinta gentile

di Richard h. Thaler e Cass R. Sunstein
Feltrinelli
ISBN: 978-8807898617
Cartaceo € 12,35€
Ebook 7,99€

Quarta

Ogni giorno prendiamo decisioni sui temi più disparati: come investire i nostri soldi, cosa mangiare per cena, con quale mezzo di trasporto raggiungere il centro città. Spesso facciamo scelte sbagliate. Mangiamo troppo o usiamo la macchina quando potremmo andare a piedi. Siamo esseri umani, non calcolatori perfettamente razionali, e siamo condizionati da troppe informazioni contrastanti, dall’inerzia e dalla limitata forza di volontà. È per questo che abbiamo bisogno di un “pungolo”, una spinta gentile che ci indirizzi verso la scelta giusta: di un nudge, insomma, come l’hanno battezzato l’economista Richard Thaler e il giurista Cass Sunstein. L’idea di Thaler e Sunstein è semplice ma geniale: per introdurre pratiche di buona cittadinanza occorre imparare a usare a fin di bene l’irrazionalità umana. E i campi di applicazione sono potenzialmente illimitati. Dopo la prima edizione gli autori hanno riscritto il libro da cima a fondo, affidandosi alle loro esperienze dentro e fuori il governo e l’accademia, con moltissime ulteriori intuizioni su un’enorme quantità di problemi che affrontiamo tutti i giorni: dalla salute alle finanze personali, dai risparmi per la pensione ai pagamenti con la carta di credito, fino allo sludge, cioè le scartoffie e le altre seccature che eviteremmo volentieri. Il tutto onorando una delle regole fondamentali del nudging: divertirsi.

 

Andrea Pistoia SCHEDA DELL'AUTORE

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