In quanti modi ti amo? In quanti modi ti amo? Fammeli contare. Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all’altezza Che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile Agli scopi dell’Esistenza e della Grazia ideale. Ti amo al pari della più modesta necessità Di ogni giorno, al sole e al lume di candela. Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia; Ti amo con purezza, come chi si volge dalla Preghiera. Ti amo con la passione che gettavo Nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia. Ti amo di un amore che credevo perduto Insieme ai miei perduti santi, – ti amo col respiro, I sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vorrà, Ti amerò ancora di più dopo la morte. | Durham, 6 marzo 1806 – Firenze, 29 giugno 1861. Poetessa inglese, moglie del poeta Robert Browning. |
La tua luce Scompare a poco a poco, amore, il sole Ora che sopraggiunge lunga sera. Con uguale lentezza dello strazio Farsi lontana vidi la tua luce Per un non breve nostro separarci. | Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1 giugno 1970. Uno dei massimi scrittori italiani del 900, poeta dalla doppia anima: quella rivoluzionaria e quella classicistica. |
Incontri | da "Il blu che non è un colore" Forse il sole Quando sorge ogni giorno si chiede Se avrà la fortuna Di incontrare la luna A volte Raramente accade Nello stesso istante Nello stesso cielo Insieme Consapevoli che Durerà pochi attimi Poi tutto tornerà come prima E saranno solo ricordi | Artista poliedrica, decisamente eccentrica, un’ amante dell’arte in tutte le sue forme. Si definisce una sognatrice folle. Il blu che non è un colore, ed. Motag. Il sogno dell'isola, ed. Montag. |
A me pare uguale agli dei A me pare uguale agli dèi chi a te vicino così dolce suono ascolta mentre tu parli e ridi amorosamente. Subito a me il cuore si agita nel petto solo che appena ti veda, e la voce si perde sulla lingua inerte. Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle, e ho buio negli occhi e il rombo del sangue alle orecchie. E tutta in sudore e tremante come erba patita scoloro: e morte non pare lontana a me rapita di mente. | Ereso, 630 a.C. circa – Leucade, 570 a.C. circa. Poetessa greca antica vissuta tra il VII e il VI secolo a.C. |
In sogno ogni notte ti vedo In sogno ogni notte ti vedo, amichevole tu mi saluti. In un pianto disperato mi getto Ai tuoi piedi delicati. Tu mi guardi con aria mesta, e scuoti la testina bionda, dai tuoi occhi perle di lacrime furtive scendono goccia a goccia. Mi dici in segreto una lieve parola E un ramo di cipresso è il tuo dono. Mi sveglio: è sparito il ramo, e la parola non ricordo più. | Düsseldorf, 13 dicembre 1797 – Parigi, 17 febbraio 1856. Poeta tedesco, il principale del periodo di transizione tra il romanticismo e il realismo. |
T'amo Ti ricordo che correvi e la chioma al vento agitavi, eri dolce e fragile oh mio fiore, molto esile ma già pronto a sbocciare. Sei cresciuta e ahimè cambiata cuore distrutto da una tragica data. Ti ha reso estranea all'intero mondo ed allo stesso tuo cuore profondo. Non so chi sei ma ti amo lo stesso oh filo d'erba che muore presto, schiacciato dal freddo di una gelata o dal torrido caldo di una giornata. Non so chi sei ma ti amo lo stesso anima persa dal cuore mesto. La mia impressione è che il tuo futuro non avrà mai un porto sicuro e non posso accettare un altro grande dolore né la tua morte oh mio tenero fiore! | Liliana Sghettini Appassionata lettrice, impegnata nella scuola come rappresentante dei genitori si interessa di pedagogia, didattica e psicologia. Scrive recensioni, racconti, poesie e favole in compagnia di sua figlia, fonte inesauribile di ispirazione oltre che compagna di lettura. |
Alla tua sallute, amore mio Amore, vola da me con l'aeroplano di carta della mia fantasia, con l'ingegno del tuo sentimento. Vedrai fiorire terre piene di magia e io sarò la chioma d'albero più alta per darti frescura e riparo. Fa' delle due braccia due ali d'angelo e porta anche a me un po' di pace e il giocattolo del sogno. Ma prima di dirmi qualcosa guarda il genio in fiore del mio cuore. | Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009. Poetessa, aforista e scrittrice italiana. |
Battello La mia anima è un battello incantato un cigno addormentato che fluttua sulle onde d’argento del tuo canto, e la tua anima come un angelo siede accanto al timone e lo regge mentre tutti i venti dolci fischiano. | Field Place, Sussex, 4 agosto 1792 – mare di Viareggio, 8 luglio 1822. Poeta e filosofo inglese, uno dei più grandi lirici romantici. |
Come una dea Aspettami sulla riva del mare ed io verrò incontro a te, bellissima e profumata, come la dea che dall'onda nacque. Tra i miei capelli, bianca, spiccherà una perla che io mi toglierò per donarla a te | Renata Morbidelli Fin da giovanissima, mi sono cimenta nella composizione di poesie. L'incontro con i poemi epici di Omero, le leggende del circuito arturiano e di altri personaggi della letteratura britannica suscitano in me un crescente interesse. Il cavaliere di fuoco, ed. Narcissus. |
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