Gli scrittori della porta accanto

5 motivi per partecipare a gruppi di lettura sul web

5 motivi per partecipare a gruppi di lettura sul web

Professione lettore |  Di Stefania Bergo. I gruppi per la lettura condivisa, non più solo prerogativa delle librerie, delle biblioteche o dei circoli letterari, ora si trovano anche sul web. Ma perché dovremmo partecipare a queste stimolanti letture di gruppo?

Innanzi tutto chiariamo: cosa si intende per "gruppo di lettura"? È un insieme di persone che decide di leggere lo stesso libro, scelto in base al genere letterario o a un tema proposto o all'autore, in modo indipendente o in comune. Ciò che conta è che poi ci sia un confronto, una discussione pubblica, una recensione a decine di mani, generalmente incontrandosi in una libreria o in biblioteca.
Ma grazie internet, ora è ancora più facile scegliere il o i libri del mese e far comunicare, scambiandosi opinioni e consigli, anche lettori che si trovano da un capo all'altro del mondo: dopo aver stabilito un lasso di tempo in cui leggere, sui gruppi di Facebook, sui social network dedicati ai libri, come Goodreads o aNobii, o sui forum, prendono vita dibattiti letterari virtuali davvero interessanti.
I gruppi di lettura, quindi, si sono evoluti e ora non sono solo gli esclusivi club del libro dedicati a un ristretto numero di lettori, il più delle volte interessati alla sola letteratura classica o di spessore, quasi un'ostentazione culturale che tende a creare un muro entro cui preservare una certa l'élite, così come accadeva nei salotti letterari dell’Ottocento. Oggi tutti possono discutere di libri, esprimendo pareri e condividendo riflessioni, anche senza essere critici letterari esperti, aggiungendo all'atto intimo della lettura individuale, la pratica pubblica della recensione condivisa.
Ma perché un lettore dovrebbe partecipare a questi gruppi di lettura e confrontarsi con altri lettori?

  1. La lettura di gruppo stimola a leggere e a interessarsi di generi letterari o argomenti per noi inaspettati, scoprendo anche chicche letterarie.

    Quando si entra in un circolo di lettura, infatti, si decide di rispettare le regole del gruppo, dove, generalmente, il libro da leggere viene proposto a turno da ciascuno dei partecipanti. È chiaro che l'autore potrebbe per noi essere uno sconosciuto o non essere tra i nostri preferiti, lo stesso dicasi per il genere letterario. Ma essere comunque "obbligati" a leggere per discuterne, stimola la lettura anche di storie che a priori non interessano e la cosa positiva è che si possono avere gradevoli sorprese, perché un gioiello letterario può nascondersi dietro il titolo più inaspettato

  1. La lettura condivisa è costruttiva e stimolante e permette di leggere un libro attraverso gli occhi degli altri.

    Quando si partecipa ad un gruppo di lettura si può esprimere il proprio parere su un romanzo, un autore e confrontarsi con gli altri. E questo permette anche di leggere più di una volta il libro... attraverso gli occhi di altri lettori. Capita spesso, infatti, che nelle recensioni altrui si trovino sottolineati aspetti cui magari noi non abbiamo dato importanza o abbiamo interpretato in modo differente. Il confronto serve anche a rivalutare questi aspetti, quindi, o a considerarli interessanti quando a una prima lettura non avevamo dato loro la giusta luce. La discussione sui libri è quindi un’attività di massa, ogni Tweet o post su Facebook diventa parte di una recensione da comporre a più mani, per un'analisi davvero esaustiva del romanzo. In questo modo si può proprio dire che l'ultima pagina non corrisponda affatto al finale del libro, ma il libro stesso continuerà ad essere letto e riletto attraverso gli occhi e la sensibilità altrui.

  1. Fare parte di un gruppo è una scelta che ci fa sentire in una cerchia di amici dove si discute non solo di libri ma anche delle più svariate tematiche che la lettura stessa ci propone. 

    Ci si ritrova quindi a confrontarsi parlando di viaggi, di temi sociali, a ricordare aneddoti divertenti o affetti del passato. L'importante è ascoltare i pareri di tutti ed esprimere i propri civilmente, affinché il confronto sia davvero costruttivo. Nel corso del mese di lettura è anche possibile condividere, sulla pagina Facebook del gruppo o sul forum di confronto o sul profilo Twitter, estratti del romanzo, passi che ci hanno particolarmente colpito o che, al contrario, proprio non ci sono piaciuti.

  1. Spesso i libri proposti dagli amministratori sono disponibili gratuitamente per la lettura.

    Si tratta quindi di un vero e proprio regalo che alcuni gruppi fanno ai lettori che partecipano alla lettura condivisa, a patto che, chiaramente, poi se ne parli. Considerando poi che i libri vengono scelti mensilmente dai lettori stessi, ne risulta che si ha la possibilità di leggere gratis quel romanzo cui magari avevamo pensato da tempo o di scoprire libri insoliti che non avremmo, a torto, mai acquistato.

  1. Esprimere la propria opinione su una lettura condividendola con altri lettori stimola anche la scrittura.

    Anche se non siamo critici letterari professionisti, scrivere una recensione o commentare un aspetto del libro, cercando di rendere il più chiaro possibile il nostro pensiero per farlo arrivare agli altri partecipanti del gruppo, ci aiuta a migliorare la nostra esposizione, a raffinare o semplificare lo stile, a puntualizzare alcuni aspetti che abbiamo trovato particolarmente interessanti senza tralasciare nulla. La possibilità di confronto diretto, poi, ci obbliga alla sintesi per alimentare un botta e risposta che può approfondire in seguito gli argomenti.

Allora, vi ho convinto? Quali sono secondo voi altri buoni motivi per cui partecipare a un gruppo di lettura? Quali sono le regole che secondo voi renderebbero la lettura condivisa e il successivo confronto più allettante?

Stefania Bergo

Stefania Bergo
Non ho mai avuto i piedi per terra e non sono mai stata cauta. Sono istintiva, impulsiva, passionale, testarda, sensibile. Scrivo libri, insegno, progetto ospedali e creo siti web. Mia figlia è tutto il mio mondo. Adoro viaggiare, ne ho bisogno. Potrei definirmi una zingara felice. Il mio secondo amore è l'Africa, quella che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui racconto nel mio libro.
Con la mia valigia gialla, StreetLib collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione).
Mwende. Ricordi di due anni in Africa, StreetLib collana Gli scrittori della porta accanto.


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