Gli scrittori della porta accanto

A marzo, 4 mostre d'arte da non perdere

A marzo, 4 mostre d'arte da non perdere

Arte Di Gianna Gambini Mostre di marzo: l'archivio storico di tavole illustrate della Salani Editrice a Firenze, mentre Ferrara dedica una mostra agli Stati d'animo ispirati dalla pittura di artisti come de Chirico e Boccioni.

Sebbene la primavera fatichi ad arrivare, in questi ultimi scampoli di inverno, sono molti i validi motivi che l’arte ci offre per visitare le maggiori città italiane.

Stati d'animo. Arte e Psiche, tra Previati e Boccioni, a Ferrara fino al 10 giugno

Imperdibile la mostra inaugurata sabato 3 marzo presso il Palazzo dei Diamanti di Ferrara: Arte e Psiche. Tra Previati e Boccioni. Divisionismo, Simbolismo e Futurismo sono le tre correnti messe a confronto nell’esposizione che ospita alcuni tra i capolavori di artisti di spicco della scena artistica italiana: Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Medardo Rosso, Giacomo Balla, Giorgio de Chirico, Umberto Boccioni e Carlo Carrà. Le opere esposte hanno come filo conduttore l’influenza della recente rivoluzione darwiniana e degli studi sulla psiche e sulle emozioni dell’essere umano che ben si amalgama con l’uso di tecniche pittoriche sperimentali. Fulcro della mostra il trittico Stati d’animo, che dà il nome alla mostra stessa, realizzato da Boccioni. Sarà possibile osservare le opere degli artisti suddetti fino al 10 giugno 2018.


Nascita di una nazione, tra Guttuso, Fontana e Schifano, a Firenze dal 16 marzo al 22 luglio

Nascita di una nazione, tra Guttuso, Fontana e Schifano, a Firenze dal 16 marzo al 22 luglio

Dopo il successo di pubblico e critica dell’esposizione delle opere di Michelangelo e degli altri artisti del Cinquecento, Palazzo Strozzi a Firenze ospiterà la mostra Nascita di una nazione, tra Guttuso, Fontana e Schifano a partire dal prossimo 16 marzo.
Ottanta opere di artisti del calibro di Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto permettono al visitatore di ripercorrere attraverso l’arte i cambiamenti della società italiana tra gli anni Cinquanta e il 1968.
La presentazione degli artisti risulta inedita, poiché per la prima volta sono riunite opere afferenti a contesti culturali diversi che evidenziano la metamorfosi della società italiana nel periodo del secondo dopoguerra, del miracolo economico, e negli anni della contestazione giovanile, che ha permesso alla società odierna di acquisire il concetto di libertà individuale.
Nella mostra vengono avvicinate correnti artistiche molto diverse tra loro, ma spesso contemporanee, quali il Realismo, l’Astrattismo, la Pop Art, ed infine l’arte Informale e l’arte povera. La mostra chiuderà i battenti il 22 luglio.

Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri..., a Firenze fino al 3 giugno

Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri..., a Firenze fino al 3 giugno

A Firenze, nello splendido scenario di Villa Bardini, nei pressi del Giardino di Boboli, che offre proprio in primavera il suo volto migliore, dal 13 febbraio scorso è possibile visitare Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri... Una mostra fra illustrazioni e sogni dell’Archivio Storico Salani. La mostra è un’occasione unica per scoprire i tesori della storica casa editrice fiorentina, attiva da oltre 155 anni, che ha popolato con i suoi personaggi i sogni e la fantasia di milioni di bambini. Considerati oggi delle vere e proprie icone, Cappuccetto Rosso, Heidi, Harry Potter, Topolino e molti altri sono vividi nell’immaginario di ogni generazione. La parte più preziosa dell’esposizione, a mio avviso, è quella in cui vengono presentati i disegni e le tavole originali realizzati per le collane Salani ragazzi storiche: Primi amici del bambino, Grandi piccoli libri, “La biblioteca dei miei ragazzi. È possibile visitare la mostra fino al prossimo 3 giugno.


Antonio Ligabue a Genova fino al 1° luglio

Antonio Ligabue a Genova fino al 1° luglio

Sotto la nuova direzione di Luca Bizzarri, Palazzo Ducale a Genova ospita, a partire dal 3 marzo, una mostra antologica dedicata all’opera di Antonio Ligabue, un grande autore del Novecento noto per la sua originalità. La mostra propone 80 opere tra dipinti, sculture, disegni e incisioni. Le creazioni dell’artista sono esposte nei due poli principali e rappresentano gli animali selvaggi, quelli domestici e gli autoritratti. Tigre reale (1941) è uno dei dipinti più interessanti tra quelli che ritraggono gli animali selvaggi, mentre gli animali domestici sono sempre ritratti in un ambiente di campagna che ricorda la Bassa Reggiana, luogo in cui il poeta ha passato molti anni della propria vita. Le opere più incisive e empatiche sono gli autoritratti, in cui il volto in primissimo piano dell’autore trasmette a chi lo osserva una sensazione di disagio, data dall’angoscia, il dolore e lo smarrimento che invade lo sguardo sofferente del pittore. La presenza ingombrante del volto dell’autore che sovrasta lo sfondo, sembra chiedere a chi incrocia lo sguardo di vederlo, di percepire quanto il dolore sia un compagno di vita pesante, che lo accompagnerà fino al capitolo conclusivo della sua difficile esistenza. Palazzo Ducale accoglierà le opere di Ligabue fino al 1° Luglio.
Per info: www.palazzoducale.genova.it

Gianna Gambini


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