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Recensione: La ribelle, di Leonardo Guerriero

Recensione: La ribelle, di Leonardo Guerriero

Libri Recensione di Elena Genero Santoro. La ribelle di Leonardo Guerriero, Onda d'Urto Edizioni 2018. Una storia quasi del tutto biografica, che parla d'amore e di disagio mentale.

Capita a tutti di avere una giornata storta, di sentirsi giù. A volte i problemi momentanei vengono amplificati dall’ansia e paiono insormontabili. E poi non lo sono. Ma cosa deve fare allora chi si destreggia con una malattia mentale?
La malattia mentale è qualcosa che spesso non viene capita né riconosciuta da chi non ci è dentro e allora un libro che ha un intento divulgativo, che crea consapevolezza, può essere utile.
Francesca è la protagonista di La Ribelle di Leonardo Guerriero, anzi, è la ribelle. Ribelle, perché il suo comportamento spesso è poco convenzionale, ma ribelle anche perché non si rassegna alla sua malattia.
Carlo Filippo Borrello, con lo pseudonimo di Leonardo Guerriero, racconta una storia quasi del tutto biografica.
Francesca ha tentato il suicidio cinque volte prima di incontrare Leonardo e innamorarsi di lui. Lo ammette subito, glielo racconta. Ai polsi indossa due grandi bracciali che coprono i segni dei tagli. Ma Leonardo, pur sconvolto, non fugge. Anzi, inizia a cercare di dipanare la matassa, prova a capire e così scrive questo libro in cui la sua voce si alterna a quella di Francesca.


La Ribelle di Leonardo Guerriero sembra una cattedrale gotica: ha la stessa struttura snella ed essenziale, ariosa, ma è sostenuto da solide contrafforti esterne, che dalle navate non si vedono.

Pertanto è fruibile senza alcuna fatica. Questa resa così lineare è stata il frutto di un lungo lavoro di spianatura, smussatura e limatura di tutti i nodi che Francesca è riuscita a fare emergere dal suo caos interiore. Insomma, una grandissima elaborazione frutto del lavoro della stessa protagonista e anche del suo compagno.
Scopriamo così che a Francesca è stato inizialmente diagnosticato il disturbo borderline di personalità, con tratti di bipolarismo; poi la diagnosi è stata riformulata come disturbo borderline con sfondo di depressione maggiore. Ed è il motivo per cui Francesca passa dal riso al pianto nell’arco di dieci minuti, non ha un umore lineare, è spesso depressa al punto da voler morire. Ragionare con lei è impossibile. Se non è in vena di mediare, si butta per terra e strilla come una bambina, pur essendo una donna adulta, con una laurea in giurisprudenza.
Sopportarla, con tutto l’impegno del mondo, obiettivamente è difficile. Invitarla a “tirarsi su”, a “darsi una mossa” e a “non fare capricci” è inutile, anzi, controproducente. Eppure Francesca non è cattiva. Anche se ha degli attacchi di furia, anche se ha buttato a terra tutto l’albero di Natale, non è violenta, al limite autolesionista. Però è consapevole. Non guarirà mai, ma è molto ligia nelle sue cure.

Ma cosa c’è nella mente di Francesca? Tanto dolore, da fuori incomprensibile. 

Leonardo Guerriero per primo prova a capire, ma soprattutto prova a spiegare, a descrivere, a razionalizzare, a porgere alle altre persone. E così capiamo anche noi come Francesca sia arrivata lì: su una base sicuramente congenita hanno avuto terreno fertile una famiglia disfunzionale e un matrimonio sbagliato.
In alcuni tratti  La ribelle di Leonardo Guerriero mi ha ricordato Una vita bipolare di Marya Hornbacher, romanzo autobiografico, purtroppo non più disponibile in Italia, di una donna che ci fa immedesimare nel suo mondo intricatissimo e carico di sofferenza. In questo caso la sofferenza è “di prima mano”, scritta direttamente dall’interessata e chi legge piomba con lei in un baratro di ombre. Una vita bipolare è uno dei libri più strazianti che abbia letto, ma la soluzione, ciò che salva Marya è solo una: l’amore, in particolare quello del marito.

Tornando invece a La ribelle, Leonardo Guerriero ci mostra anche la vita negli istituti psichiatrici.

Perché racconta l’esperienza di Francesca, ma pure quella di altri pazienti, ed estende il suo scopo divulgativo a una realtà più ampia del caso individuale. Alla fine del libro ci sono delle testimonianze prese dalla rete di persone con disagio psichico.
Ed ecco il potere balsamico e terapeutico di La ribelle: quando è stata aperta su Facebook una pagina dedicata, molte persone si sono riconosciute e, spontaneamente, hanno scritto raccontando la loro testimonianza. Si è creata quasi una comunità intorno a questo libro, nato per sensibilizzare e ricordare che, comunque sia, il disagio mentale non è una colpa. È una condizione in cui tanti, molti più di quelle che crediamo, si trovano a vivere. Francesca non è facile da sopportare. Ma con l’amore si può.
Leggete questo libro, vi aprirà la mente.


La ribelle

di Leonardo Guerriero
Onda d'Urto Edizioni
Narrativa | Non-fiction
ISBN 978-8899484118
Ebook 4,48€
Cartaceo 9,35€

Sinossi
Leonardo ritrova a distanza di anni Francesca e se ne innamora. Sceglie di rimanere accanto a lei anche quando viene a conoscenza di ciò che provoca l'alternanza di echi malinconici e di fiammate improvvise: Francesca ha un Disturbo Borderline di Personalità causato da una profonda depressione. L'amore gli permette di entrare in un mondo a lui sconosciuto, fatto di psicofarmaci, autolesionismo, ricoveri psichiatrici e tentativi di suicidio. Scritto da chi convive con una persona affetta da DBP, "La Ribelle" è una testimonianza che spiega con parole struggenti ma senza veli il disturbo che rende emotivamente instabili, causato da fattori genetici o da esperienze traumatiche subite durante l'infanzia e non solo.

Elena Genero Santoro

Elena Genero Santoro
Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni.
Perché ne sono innamorata, Montag.
L’occasione di una vita, Lettere Animate.
Un errore di gioventù, 0111 Edizioni.
Gli Angeli del Bar di Fronte, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni (seconda edizione).
Il tesoro dentro, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni (seconda edizione).
Immagina di aver sognato, PubGold.
Diventa realtà, PubGold.


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