Gli scrittori della porta accanto

Scrittori, intervista a François Morlupi: «scrivo per evadere dalla quotidianità»

Scrittori, intervista a François Morlupi: «scrivo per evadere dalla quotidianità»

Caffè letterario Intervista a cura di Silvia Pattarini. Nel suo romanzo d'esordio, Formule mortali (Croce Libreria), François Morlupi racconta le vicende del commissario Ansaldi, in un avvincente giallo dalle  sfumature noir e rosso sangue.

Buongiorno François Morlupi, benvenuto e grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un tè, una tisana, una bibita fresca o… cosa preferisci?

Se fossimo in un set cinematografico ti risponderei un «Vodka Martini agitato, non mescolato»... magari con il mio sguardo che si sofferma sull'orizzonte in lontananza; ma visto che sono astemio e soprattutto non sono bello quanto Sean Connery, direi un tè caldo senza zucchero, grazie.

Per scrivere un libro è necessario avere una storia da raccontare: raccontaci qual è stata quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere Formule Mortali.

Fondamentalmente sono stati tre i motivi che mi hanno spinto a scrivere... Il primo, forse il più importante, era la volontà di evadere dalla quotidianità che mi stava attanagliando a lavoro dove le cose non andavano benissimo. Ho tentato dunque di rifugiarmi in un mondo nuovo, dove io ero il protagonista e nessuno mi schiacciava con il suo peso.
Poi leggere una quantità industriale di libri l'anno ha fatto sì che nel mio cervello, qualcosa venisse seminato ogni giorno. Il tutto ha germogliato in un determinato periodo, ma probabilmente bolliva da parecchio! Lo stress da lavoro non ha fatto altro che accelerare un processo inevitabile.
The last but not the least, è che spesso rimango deluso da alcuni romanzi. Mi sento quasi tradito quando compro un libro pubblicizzato che poi non mi soddisfa. Invece di criticare soltanto, ho voluto mettermi alla prova, agire. E ho partorito Formule Mortali. Non invento nel mio libro ma racconto aneddoti di vita vissuta, esperienze.. ogni protagonista del commissariato possiede un pezzo della mia personalità e alcune mie passioni. Per fortuna però non tutti i loro problemi, ansie e paturnie mi appartengono, vi tranquillizzo! Se così fosse, sarei da rinchiudere!

Uno scrittore è prima di tutto un lettore: François Morlupi preferisce il classico libro di carta o meglio gli ebook?

Si sono d'accordo, a meno di essere dei geni assoluti (non è il mio caso!), uno scrittore è prima di tutto un lettore/divoratore. Ovviamente preferisco il libro classico, l'annusare l'odore dei libri in libreria non ha prezzo. Il cartaceo possiede quella magia che il digitale non trasmetterà mai. Purtroppo però utilizzo sempre più sovente gli ebook, per mancanza di spazio e anche per non affaticare la vista la sera, porto infatti gli occhiali spessi come Filini in Fantozzi! :-)

Hai ancora qualche sogno nel cassetto da realizzare?

Probabilmente sì. Chi non ne ha? Ma non dovrei dirteli affinché si concretizzino o sbaglio? Va bene facciamo un piccolo strappo alla regola. Vorrei che il 2019 fosse l'anno del cambiamento nella sfera privata e che il mio secondo romanzo... conosca... un discreto successo!

François Morlupi ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!


Formule mortali

Formule mortali

di François Morlupi
Croce Libreria
Giallo | Thriller
ISBN 9788864023311
cartaceo 12,75€

Sinossi
In una torrida estate romana un passante scopre un cadavere di un uomo atrocemente torturato e mutilato. Sul terreno insanguinato gli arti amputati disegnano una celebre formula fisica. È il primo di una serie di omicidi rituali che coinvolgono vittime senza alcun legame apparente. A tentare di risolvere il caso è chiamato il commissario Ansaldi, professionista integerrimo ma tormentato dall'ansia e dagli attacchi di panico. Ad accompagnarlo in questa avventura verso il male, il vice ispettore Loy, una ragazza con un forte disturbo antisociale di personalità, e altri tre membri del commissariato di Monteverde. Tenteranno insieme di venire a capo di quello che ormai i media hanno battezzato come "il caso delle formule mortali", un'indagine dopo la quale nessuno dei protagonisti sarà più lo stesso.

Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.


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Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
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