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Weekend a Madrid: cosa fare, cosa vedere

Weekend a Madrid: cosa fare, cosa vedere

Viaggi Di Loriana Lucciarini. Un weekend a Madrid, per il ponte dell'Immacolata di qualche anno fa. Cosa fare e cosa vedere nella capitale iberica, tra movida, parchi, musei e piatti tipici.

Madrid, attira ogni anno migliaia di visitatori che scelgono la capitale Iberica per godere di un po’ di sana movida in una delle capitali europee più amate al mondo.
La tipica espressione Madrid nunca duerme, “Madrid non dorme mai”, rende davvero l’aspetto frizzante e vivace di questa città.
Madrid è ben collegata con le tante stazioni e fermate della metropolitana, ma si può visitare anche a piedi e in un weekend è possibile visitare le sue principali attrazioni.
Anche se la capitale spagnola mi ha deluso — forse perché era il mio primo viaggio all’estero dopo tanti anni e quindi mi aspettavo molto di più — in ogni caso sono rimasta colpita dalla vitalità di Madrid e dalla propensione alla vita notturna di tutti i suoi abitanti: si gira e si fa festa fino a notte fonda, passando di locale in locale, di aperitivo in aperitivo! Questo aspetto di Madrid l’ho molto apprezzato e forse è l’unico che io ricordi bene…
Il nostro viaggio è stato fatto durante il ponte dell’Immacolata del 2007: abbiamo trovato un clima rigido e freddo ad accoglierci, questo però non ci ha scoraggiato e ben imbacuccati per sfidare il vento sferzante abbiamo iniziato il nostro tour facendo numerose puntatine nei bar e nei locali della città per un caffè caldo e della cioccolata fumante… una buona scusa per far scorpacciata di delizie!

Ma quali sono le cose principali da vedere a Madrid in un weekend?

  1. Il Palazzo Reale
    È residenza dei Re spagnoli e si trova di fronte alla Cattedrale.
    L’imponente edificio si ispira chiaramente a quella del palazzo del Louvre di Parigi e per la sua vastità è il più ampio palazzo reale d’Europa.
    Al suo interno saloni con opere d’arte, collezioni di valore e museo d’armi.
  2. La Cattedrale
    È un mix di stili diversi e influenze architettoniche che nei cinque secoli l’hanno arricchita: il neoromanico, il neogotico, il neoclassico, il barocco, il gotico.
    Al suo interno la famosa statua della Madonna dell’Almudena e la rappresentazione delle 14 stazioni della Via Crucis. Anche il portale di bronzo è di pregio e richiama l’attenzione dei turisti.
  3. Plaza Mayor
    La piazza nei secoli passati era destinata alla vita civica: mercato, luogo di feste popolari, corride e manifestazioni, anche pubbliche esecuzioni. Poi, con il trasferimento della corte di Filippo II d’Asburgo a Madrid, nel 1561 questa piazza è stata soggetto a ristrutturazione architettonica, con i risultati che possiamo ammirare ancora oggi.
  4. Puerta del Sol
    Questa piazza si contende – assieme a Plaza Mayor – il titolo di piazza principale di Madrid.
    Qui è l’epicentro della movida madrilena e ci si festeggia il capodanno.
    Al centro vi è la statua dell’orso e il “chilometro zero”, da cui partono tutte le misurazioni di distanze per l’intero paese.

Madrid: Palazzo Reale, Cattedrale Almudena

  1. Parco del Buen Retiro
    Il parco di Madrid, frequentato dagli iberici in ogni periodo dell’anno permette rilassanti passeggiate tra viali alberati, escursioni in pedalò nel laghetto dell’Estanque grande, il Palazzo d’Inverno, per raggiungerne l’edificio e visitarlo.
    Nell’area verde si trova anche il monumento alle vittime dell’attentato alla stazione di Atocha e il famoso Palacio de Cristal, una costruzione di ferro e vetro davvero suggestiva.
  2. Stazione di Atocha
    È il luogo del terribile attentato che, nel 2004, uccise 191 persone e ne ferì 1800.
    La stazione Atocha è un opera d’arte dove acciaio, cemento e vegetazione si uniscono in modo straordinario.
    La stazione, terminata nel 1892 con la progettazione di Gustave Eiffel (i richiami al monumento che rappresenta Parigi sono numerosi e evidenti) è il punto di partenza e di arrivo di numerose linee ferroviarie, da qui ad esempio si va a Toledo.
    Al suo interno, nella parte della vecchia, ospita un grande giardino tropicale con piante rigogliose, foresta tropicale e alcune specie di animali, come tartarughe.
  3. I Musei: il Reina Sofia, il Prado e il Thyssen Bornemiza
    Al Reina Sofia una visita è di rigore, soprattutto se amate l’arte e in particolare quella di Picasso, Gaudì e Mirò. Infatti la Guernica di Picasso è solo una delle opere che attirano qui la maggior parte dei visitatori.
    Il Prado offre capolavori della pittura fino al 1800, ampie le sale per innumerevoli opere esposte. Il visitatore può passarci un’intera giornata, stando molto attento a non rimanere incantato davanti alle opere, come è capitato a me con un Renoir…
    Adiacente al Prado c’è il Parco del Buen Retiro e si può approfittare per una visita a entrambi.
    Il Thyssen ha opere del 1800 americano ed europeo, mi hanno colpito molto le opere di Goya e Sorolla.

Madrid: Plaza Mayor, paella e prosciutto iberico

Poi, tra le cose da fare, c’è la... Madrid gourmet!

Per il visitatore è d’obbligo assaggiare i famosi piatti locali, come la paella (piatto di riso, con varie varianti) e il cocido madrileno (tipo zuppa di ortaggi, cereali e patate) sono i piatti tipici. Ma si possono degustare anche i tanti dolci che vengono venduti agli angoli delle strade: le rosquillas de San Isidro (ciambelle), i churros (dolci di pastella fritta), gli huesos de santo (fatti con patate, mandorle e crema). Una sosta d’obbligo è nelle Jamonerie, dislocate in ogni quartiere: qui si può assaggiare il prelibato prosciutto iberico: una delizia!
Le caffetterie (il caffè italiano è meglio scordarvelo, anche se lo richiedete espresso, qui lo fanno imbevibile, purtroppo!) propongono cioccolata calda e ampia varietà di biscotti in ambienti raffinati e suggestivi. Alcuni locali offrono cucina Gallega a base di pesce crudo, ma la nostra esperienza non è stata granché: il giorno dopo avevamo tutti influenza intestinale, quindi consiglio di andare solo in locali affidabili e seri.



Loriana Lucciarini
Impiegata di professione, scrittrice per passione. Spazia tra poesia e narrativa. Molte pubblicazioni self e un romanzo Il Cielo d'Inghilterra con Arpeggio Libero. È l'ideatrice e curatrice delle due antologie solidali per Arpeggio Libero, la prima di favole per Emergency Di favole e di gioia nonché autrice con la fiaba Si può volare senza ali e la seconda di 4 Petali Rossi – frammenti di storie spezzate, racconti contro il femminicidio per BeFree. È fondatrice e admin di “Magla-l'isola del libro”.
Una felicità leggera leggera, Le Mezzelane.
Ritrovarsi, Le Mezzelane.




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