Caffè letterario A cura di Silvia Pattarini. Intervista a Maurizio Agostini, autore del thriller storico-scientifico La terra canta in Do – L'arma segreta di Guglielmo Marconi (Amazon), sequel di Aelia Laelia Crispis: «Scrivere è tramutare le cose vili in oro».
Maurizio Agostini è nato a Bologna il 2 aprile 1955, dove vive. Laureato in ingegneria nucleare all’Università di Bologna, ha lavorato con la società di studi economici facente capo a Romano Prodi (Nomisma S.p.A.) per quindici anni. Ha ricoperto diversi incarichi in varie società di servizi, in particolare è stato presidente e amministratore delegato di ATC. S.p.A., società di trasporti pubblici locali di Bologna. Attualmente si dedica alla scrittura e alla diffusione di verità scomode dimenticate dai più. Gestisce il blog personale StoriaSegreta.com. Scrive libri che aggiungono alla pura fiction approfondimenti storici e scientifici accuratamente taciuti dalle narrazioni ufficiali. Nei suoi due romanzi (Aelia Laelia Crispis – L’enigma della Pietra e La Terra canta in Do – L’arma segreta di Guglielmo Marconi) gli ‘investigatori per caso’, Marcello e Francesca, si ritrovano coinvolti in misteri più grandi di loro ma che, alla fine, riescono in qualche modo a districare.Maurizio Agostini, benvenuto nel web magazine culturale Gli scrittori della porta accanto – Non solo libri. Entriamo subito nel vivo di questa intervista. Per scrivere un libro è necessario avere una storia da raccontare: qual è stata quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere La Terra canta in Do - L'arma segreta di Guglielmo Marconi. Cosa ti affascina e ti ispira?
Hai trovato il termine giusto: ‘alchimia’. Cosa spingeva antichi studiosi a trafficare con alambicchi e fornelli, a diventare alchimisti? L’alchimista voleva tramutare in oro le cose vili e trovare il segreto della vita. Scrivere è tramutare le cose vili in oro (o almeno è provarci) ma è anche voler trovare il segreto della vita, una tensione verso l’immortalità, perché ‘verba volant scripta manent’.Mi affascina tutto ciò che è segreto. Una possibile etimologia di al-chimia è ‘al’, l’articolo arabo, e ‘chema’, che significa ‘segreto’ in arabo. Come vedi la risposta stava nella domanda.
La Terra canta in Do – L’arma segreta di Guglielmo Marconi: ci racconti il perché di questo titolo?
In effetti il titolo sembra un po’ bizzarro. Guglielmo Marconi, il più grande inventore di tutti i tempi, largamente sottovalutato in Italia e a Bologna, la mia, e la sua, città natale, inventò in vecchiaia un’arma potentissima: il Raggio delle Morte.Non lo sa quasi nessuno ma le prove che stesse lavorando a qualcosa di rivoluzionario sono incontrovertibili. Quale fosse il grado di avanzamento dell’arma al momento della sua morte invece non è storicamente chiaro. È qui che si inseriscono i miei ‘investigatori per caso’, Marcello e Francesca, che aiutati da un lontana discendente di Marconi stesso, Eleonora, riusciranno a carpire il segreto del Raggio della Morte.
La prima parte del titolo La Terra canta in Do è proprio il segreto che non posso svelare qui, ovviamente. Anche se posso dire che Marconi, da grande pianista qual era, basò sempre le sue invenzioni su stupefacenti intuizioni musicali.
La Terra canta in Do
di Maurizio Agostini |
La Terra canta in Do è la tua ultima fatica letteraria, dopo Aelia Laelia Crispis. A che genere appartengono i tuoi libri, a che target di pubblico sono destinati?
La Terra canta in Do è il secondo romanzo di una serie con gli stessi personaggi: Marcello, commercialista senza qualità, e Francesca, transessuale deliziosamente femminile, che si trovano, più per caso che per necessità, intrigati in misteri più grandi loro ma in cui, in qualche modo, riescono a districarsi.Si tratta di thriller storico-scientifici perché i misteri in questione sono, appunto, sia storici che scientifici. Nel mio primo libro Aelia Laelia Crispis – L’enigma della Pietra si parlava di una famosa Lapide conservata al museo medioevale di Bologna che conteneva, secondo la tradizione, il segreto della vita. In questo libro invece si cerca di sviscerare un mistero bolognese ancora più grande, la figura di Guglielmo Marconi, un gigante della storia e della scienza.
Aelia laelia crispis
di Maurizio Agostini |
Veniamo ai personaggi: raccontaci qualcosa dei protagonisti di La Terra canta in Do e svelaci qualche curiosità che li caratterizza.
Marcello è un commercialista senza particolari ambizioni che trova il suo anelito trasgressivo nella frequentazione di Francesca, che invece è una transessuale del tutto simile a una donna. I due fanno una vita molto diversa ma sono uniti da una amicizia particolare, senza coinvolgimenti di natura sessuale, forse perché si compensano a vicenda. Marcello trova divertenti le trasgressioni di Francesca che, viceversa, trova rassicurante la sua normalità.In questo romanzo irrompe nel loro mondo Eleonora, una giovane e bella scienziata, lontana parente di Marconi, decisa a svelare il mistero della sua ultima invenzione. Francesca se ne innamora, ricambiata, ma anche Marcello non è insensibile al suo fascino. Ne nasce un conturbante menage a trois e una serie di situazioni parallele a quelle a cui sembrava indulgere, in vita, anche il grande Guglielmo. La figura di Marconi che ne esce è molto diversa da quella paludata della storiografia ufficiale, non solo per la sua attività scientifica ma anche per la usa vita privata e la sua personalità. Per chi fosse scettico o volesse saperne di più è fornita un’Appendice Bibliografica, in coda la volume, dove sono indicati i documenti, recenti, che confortano la mia interpretazione.
Come intendi impostare la promozione dei tuoi libri: ti impegni personalmente in presentazioni presso biblioteche, librerie, centri culturali e assessorati alla cultura, oppure preferisci il web o, tutte le soluzioni possibili purché se ne parli?
Io preferirei il web per mia natura ma temo si tratti di una limitazione. Mi trovo ad avere tempo e sono propendo ad organizzare anche ad una promozione tradizionale. E, come diceva Oscar Wilde,: ‘C’è solo una cosa al mondo peggiore che si parli male di me ed è che non se ne parli affatto’.Che tipo di lettore è Maurizio Agostini: preferisce sfogliare le pagine dei libri, annusando il profumo delle pagine, oppure si è lasciato sedurre dalle nuove tecnologie preferisci gli ebook?
Il libro tradizionale è tecnologicamente superiore all’ebook perché è tridimensionale mentre l’ebook è bidimensionale. Cercare qualcosa a pagina 69 in un libro richiede solo un attimo mentre in un ebook è una specie di tortura. Certo l’ebook ha dalla sua l’immediatezza (si può ricevere un libro a casa in men che non si dica), l’economicità e il risparmio di spazio. In ogni caso un ‘media’ non sostituisce mai un altro ma si affianca solamente.
Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso, nuove pubblicazioni o ambizioni particolari?
È in cantiere il terzo volume della serie dei miei ‘investigatori per caso’ Marcello e Francesca. Inoltre continuerò a seguire il mio blog personale StoriaSegreta.com in cui pubblico articoli di storia e scienza, anche di attualità, su argomenti in cui la narrazione ufficiale è assai carente, per non dire peggio.Maurizio Agostini, ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e a nome degli Scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
 Silvia Pattarini Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni. |
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