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Recensione: Fiori d'agave, di Rosario Esposito La Rossa

Recensione: Fiori d'agave, di Rosario Esposito La Rossa

Libri Recensione di Elena Genero Santoro. Fiori d'agave. Storie di straordinaria Scampia di Rosario Esposito La Rossa (Coppola Editore). Una raccolta di racconti duri reali o ispirati a episodi di cronaca, ma pervasi dal desiderio di rinascita, di cambiamento. Perché anche dalle tragedie si può costruire qualcosa di nuovo e migliore.

È la terza volta che ospito Rosario Esposito La Rossa in un mio articolo. La prima fu un'intervista che gentilmente mi concesse senza nemmeno conoscermi.
La seconda fu la recensione al suo libro per ragazzi, Eterni Secondi, pubblicato da Einaudi, che lui stesso mi autografò.


Ed eccomi di nuovo, per la terza volta, sempre nello stesso anno, a parlare di un altro dei suoi lavori, il libro Fiori d'Agave. Storie straordinarie di Scampia.
Anche in questo caso si tratta di una serie di racconti, ma il target è meno da ragazzini che per Eterni Secondi. I brani, molto scorrevoli, sono tutti in italiano, con alcune espressioni dialettali sia nella prosa che nei dialoghi. Alcuni sono narrativi, altri strizzano l'occhio alla riflessione.

Il racconto d'esordio è Sufficiente.

Dal quale è stato anche tratto il cortometraggio omonimo con la regia di Maddalena Stornaiuolo, la moglie di Rosario Esposito La Rossa, e Antonio Ruocco, ideato e realizzato nell’ambito del corso di produzione cinematografica di Vodisca Teatro / La Scugnizzeria.
Sufficiente, presentato alla sedicesima edizione delle Giornate degli Autori in Notti Veneziane, nell’ambito della 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è una coltellata nella pancia.
Non ho visto la versione cinematografica, ma quella scritta è un battesimo di fuoco. È la storia di un ragazzino che va a sostenere l'esame di terza media e nel fare ciò, come se stesse discutendo una tesina multidisciplinare, racconta la macabra uccisione del padre da parte della camorra.

Fiori d'agave di Rosario Esposito La Rossa  è un alternarsi di racconti più soft e di altri duri quasi quanto il primo, di fatti reali e di fatti verosimili, ispirati a episodi di cronaca.

Il leitmotiv è la camorra, che permea la realtà di Scampia, detta legge, condiziona le vite. I personaggi, i fiori d'agave che «fioriscono una volta sola», si destreggiano tra le leggi non scritte dei clan, tra i delitti e le vendette, tra gli ergastoli, tra il potere dei capi. I figli dei boss sono rispettati, le mogli sono intoccabili, ma non sono libere, le figlie non possono sposare chi vogliono.
Ma in questa realtà cristallizzata, con dinamiche sempre ripetitive, che vista dall'esterno pare impossibile tanto è opprimente, qualcuno si distingue. Qualcuno a un certo punto sceglie la legalità, sceglie di scappare, vuole una vita diversa.
Oppure deve fare i conti con l'ergastolo di un congiunto, come la moglie che si fa le unghie perché il marito, in permesso premio, non veda che per mantenersi pulisce le scale. E poi c'è la vendetta mortale di un rivale invidioso, la fuga di una sposa non innamorata, la gratitudine per un nonno che nascondeva al figlio che il padre era un tossico. La droga è un elemento comune come il pane.

Eppure il libro è pervaso da un desiderio di rinascita, di cambiamento. Anche dalle tragedie si può costruire qualcosa di nuovo e migliore. 

Le nuove generazioni, gli orfani degli ammazzati e anche degli ergastolani, hanno capito che la camorra porta solo danno, che uccidere la gente per preservare il prestigio di un boss crea problemi ancora peggiori. Hanno capito che non vale la pena passare il resto della vita dietro le sbarre e non vedere più nemmeno i propri bambini crescere.
È successo allo stesso Rosario Esposito La Rossa, dopo che il cugino disabile Antonio Landieri era stato ammazzato per sbaglio da ragazzi gonfi di droga e in cerca di visibilità nella struttura della camorra. Antonio Landieri era stato persino scambiato per un trafficante internazionale dalle autorità italiane.


Ma proprio dopo quella palese e dolorosa ingiustizia Rosario Esposito La Rossa ha iniziato la sua opera di rivalsa.

Ha scritto dei libri, ha fondato la Scugnizzeria, la libreria in cui spaccia cultura e si prende cura persino dei figli dell'assassino di suo cugino. La storia di Antonio Landieri è il tema dell'ultimo racconto.
Rosario Esposito La Rossa, classe 1988, scrittore, editore della Marotta e Cafiero, libraio, attivista, continua a ricevere premi e riconoscimenti per il suo lavoro e il suo enorme impegno sociale. Solo nel 2019 ha vinto il premio Eccellenze Napoli Cultural Classic, il premio Amato Lamberti e il premio Megaris.
Lui sorride, partecipa a fiere e promuove cultura a Scampia e nel mondo. E se Scampia alla fine avrà la sua rivincita, un gran pezzo del merito sarà stato suo.


Fiori d'agave Storie di straordinaria Scampia di Rosario Esposito La Rossa

Fiori d'agave
Storie di straordinaria Scampia

di Rosario Esposito La Rossa
Coppola Editore
Racconti
ISBN 978-8887432961
Cartaceo 12,27€

Sinossi

L'agave sboccia una sola volta nella vita, alcune volte dopo 100 anni. I suoi fiori sono i fiori più grandi del mondo, alti anche 9 metri. In queste pagine si racconta una Scampia che non fa notizia, l'umanità di un posto divenuto marchio. Si raccontano i Fiori d'Agave sopravvissuti all'ultima guerra di camorra. Racconti che hanno come protagonisti gli invisibili, le storie di quelli che non finiranno mai in prima pagina. Ragazzi, mamme, detenuti, tossici, bambini, spacciatori, maestri, la resilienza di un quartiere che prova ad uscire fuori a testa alta, con dignità. Vite raccontate senza giudizio, sogni e bisogni narrati da un altro punto di vista, dall'interno, senza l'obbligo di fare audience. Provare a mettersi nei panni degli altri, anche se alcune volte, gli altri, a primo impatto, sono i nostri nemici. Questo libro è un parricidio, è la sfida che i giovani lanciano ai padri, la voglia di fare un'altra vita, di non emigrare, di fottersene della frase "tale albero, tale frutto".

Elena Genero Santoro

Elena Genero Santoro
Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni.
Perché ne sono innamorata, Montag.
L’occasione di una vita, Lettere Animate.
Un errore di gioventù, 0111 Edizioni.
Gli Angeli del Bar di Fronte, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni (seconda edizione).
Il tesoro dentro, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni (seconda edizione).
Immagina di aver sognato, PubGold.
Diventa realtà, PubGold.
Ovunque per te, PubMe.
Claire nella tempesta, Leucotea.


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