Gli scrittori della porta accanto

Cinema di gennaio: 5 film da non perdere

Cinema di gennaio: 5 film da non perdere

Cinema Di Stefania Bergo. A gennaio, l'atteso ritorno delle sorelle March, dell'irriverente italiano medio di Checco Zalone e due film in sentore di Oscar: 1917 di Mendes e Jojo Rabbit.  

Iniziamo l'anno andando al cinema.
Proprio oggi, infatti, esce l'atteso film di Checco Zalone – stavolta non solo interprete e sceneggiatore ma anche regista –, Tolo Tolo, l'irriverente tratteggio dell'italiano medio dai toni tragicomici.
Dovremo aspettare qualche giorno in più, invece, per le Piccole donne della regista Greta Gerwig: una sua libera interpretazione, il pretesto per parlare ancora una volta di donne contro gli stereotipi di una società, quella di allora come quella di oggi, che le vorrebbe sposate e a sfornare pargoli. E già si ventila una candidatura agli Oscar 2020 – di cui non mancherò di parlarvi, come sempre, il prossimo mese.


A gennaio, al cinema tre film tra i probabili candidati agli Oscar 2020.

In odore di Oscar altri due film: 1917 di Sam Mendes – che l'Oscar lo ha già vinto per American Beauty – e Jojo Rabbit, il primo sulla guerra di trincea di cui racconta un episodio realmente accaduto e il secondo, prodotto dalla Disney – proprietaria della Fox Searchlight Pictures –, che prende bellamente in giro la figura di Hitler, che in questo film è l'amico immaginario di un bambino intriso di propaganda nazista, «alla maniera di Charlie Chaplin e Mel Brooks» e al ritmo di Heroes di David Bowie.


Interessante anche un altro film italiano, 18 regali, ispirato alla vera storia di Elisa Girotto, la mamma che prima di morire di cancro a soli 40 anni ha pensato di lasciare i doni per i futuri compleanni della figlia, allora appena nata.
Per i più piccoli, mia figlia novenne mi ha pregato di segnalarvi i primo film per il cinema di Luì e Sofì, alias Me Contro Te, due youtuber che – purtroppo o per fortuna – impazzano tra i bambini: La vendetta del signor S.
Beh, che dire di più, come sempre: buona visione! Attendo i vostri feedback su questi cinque film: saranno davvero da non perdere?


TOLO TOLO In uscita l'1 gennaio

TOLO TOLO

In uscita l'1 gennaio
Commedia, Italia 2020.
Regia di Checco Zalone.
Con Checco Zalone, Souleymane Silla, Manda Touré, Nassor Said Berya, Alexis Michalik.
Non compreso da madre patria, Checco trova accoglienza in Africa. Ma una guerra lo costringerà a far ritorno percorrendo la tortuosa rotta dei migranti.
Spinazzola, cuore delle Murge. Checco rifiuta il reddito di cittadinanza e apre un sushi restaurant ma, dopo l'entusiasmo iniziale, fallisce e fugge "là dove è possibile continuare a sognare": in Africa, dove si improvvisa cameriere. Lì incontra Oumar, cameriere col sogno di diventare regista e la passione per l'Italia. Ma in Africa scoppia la guerra e i due sono costretti a emigrare.
Checco Zalone stavolta non è solo interprete e sceneggiatore (insieme a Virzì) ma anche regista, e si vede, perché la sua direzione è pirotecnica e schizzata come la sua vis comica. Man mano che la storia prende ritmo, si comincia a ridere davvero. In Tolo Tolo ce n'è per tutti: politici incapaci dalle vertiginose carriere, migranti innamorati delle griffe, buonisti e nostalgici mussoliniani. Nella sua rappresentazione a tutto tondo dell'italiano medio, Checco è uno specchio rivolto verso lo spettatore, il punto di contatto fra meschinità private e pubbliche ideologie.


18 REGALI In uscita il 2 gennaio

18 REGALI

In uscita il 2 gennaio
Biografico, Drammatico - Italia 2020.
Regia di Francesco Amato.
Con Vittoria Puccini, Benedetta Porcaroli, Edoardo Leo, Sara Lazzaro, Marco Messeri.
Elisa, incinta, fa un'ecografia: è una bambina, e sta bene. A non stare bene è invece Elisa, che scopre di avere un tumore. La donna decide allora di pensare al futuro della figlia, arrivando a preparare per lei 18 regali, uno per ogni compleanno, fino alla maggior età.
Ispirandosi alla vera storia di Elisa Girotto, Amato fa del suo meglio per evitare le trappole del pietismo e della lacrima gratuita, cercando strade meno convenzionali. E sceglie di imprimere alla sua storia il tono disincantato dell'adolescente che ne è protagonista, e Benedetta Porcaroli entra bene in quell'atteggiamento strafottente, come pure credibile risulta Vittoria Puccini. Ci sono sottolineature eccessive, come la musica spalmata ovunque, ma 18 regali fa la scelta coraggiosa di raccontare un rapporto madre-figlia in tutta la sua amorevole conflittualità.


Piccole donne: una lettura personale che parla di donne, arte, soldi. Perché non è più tempo per scegliere tra matrimonio o morte.

Piccole donne: una lettura personale che parla di donne, arte, soldi. Perché non è più tempo per scegliere tra matrimonio o morte.
Drammatico, USA 2019.
Regia di Greta Gerwig.
Con Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Timothée Chalamet.
Distribuzione Warner Bros Italia.
In uscita il 9 gennaio

Tratto dall'omonimo romanzo di Louisa May Alcott, il percorso di crescita di una famiglia composta da sole donne.
La sagoma di Jo, di spalle, che guarda oltre un vetro, come una madre guarderebbe un neonato in un nido. Qualcosa nascerà, oltre quel vetro: il suo romanzo, "Piccole Donne". Quelle di Greta Gerwig partono da qui. Il famoso "Natale non sarà Natale senza regali" arriverà dopo, in uno dei tanti flashback, perché è così che la regista americana ha scelto di strutturare il racconto: mescolando i romanzi della serie e combinandoli con momenti della biografia di Louisa May Alcott, ma anche della propria, perché questi momenti riguardano l'essere autrice e donna, ieri e oggi, in un mondo di uomini.
La Gerwig dà una propria versione di "Piccole Donne", con un taglio preciso, che mette in luce gli ostacoli sulla strada dell'autonomia femminile, la natura contrattuale del matrimonio, in particolare per la donna, e in generale le conseguenze sociali e individuali della sua mancata indipendenza economica ("married or dead", insinua zia March, che non avrà sempre ragione ma non ha mai torto).
Dalla recensione di Marianna Cappi per www.mymovies.it



JOJO RABBIT In uscita il 16 gennaio

JOJO RABBIT

In uscita il 16 gennaio
Commedia, Drammatico, Guerra - Germania 2019.
Regia di Taika Waititi.
Con Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Rebel Wilson, Sam Rockwell.
Jojo ha dieci anni e un amico immaginario dispotico: Adolf Hitler. Nazista fanatico, col padre 'al fronte' a boicottare il regime e madre a casa 'a fare quello che può' contro il regime, è integrato nella gioventù hitleriana. Tra un'esercitazione e un lancio di granata, scopre che la madre nasconde in casa Elsa, una ragazzina ebrea che ama il disegno, le poesie di Rilke e il fidanzato partigiano. Nemici dichiarati, Elsa e Jojo sono costretti a convivere.
Alla maniera di Chaplin, che crea l'arma più bella contro Hitler, Taika Waititi volge in ridicolo la fascinazione estetica per il III Reich. Il risultato è meno feroce del previsto, spesso esilarante ma troppo 'carino' per il soggetto.
L'anima Disney modera i toni e procede dolcemente verso l'ode alla tolleranza e alla fantasia, alla resistenza e al rispetto verso l'altro.


1917 In uscita il 23 gennaio

1917

In uscita il 23 gennaio
Drammatico, Guerra - Gran Bretagna 2019.
Regia di Sam Mendes.
Con George MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden.
La nuova stagione dei film definiti di guerra dopo il bellissimo Dunkirk di Christopher Nolan e l'atteso Midway si arricchisce con 1917, firmato dal premio Oscar (per American Beauty) Sam Mendes e forte di un super cast tutto inglese nei ruoli principali.
Sam Mendes racconta la terribile guerra di trincea.
Al culmine della prima guerra mondiale, due giovani soldati britannici, Schofield e Blake ricevono una missione apparentemente impossibile. In una corsa contro il tempo, devono attraversare il territorio nemico e consegnare un messaggio che arresterà un attacco mortale contro centinaia di soldati, tra cui il fratello di Blake.

Credits: www.mymovies.it



Stefania Bergo
Non ho mai avuto i piedi per terra e non sono mai stata cauta. Sono istintiva, impulsiva, passionale, testarda, sensibile. Scrivo libri, insegno, progetto ospedali e creo siti web. Mia figlia è tutto il mio mondo. Adoro viaggiare, ne ho bisogno. Potrei definirmi una zingara felice. Il mio secondo amore è l'Africa, quella che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui racconto nel mio libro.
Con la mia valigia gialla, StreetLib collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione).
Mwende. Ricordi di due anni in Africa, Gli scrittori della porta accanto Edizioni.
La stanza numero cinque, Gli scrittori della porta accanto Edizioni.


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