Gli scrittori della porta accanto

Mi chiamo Gerini, Claudia Gerini

Mi chiamo Gerini, Claudia Gerini

Di Claudia Gerini. Mi chiamo Gerini, Claudia Gerini: quando l'omonimia è fonte di situazioni imbarazzanti.

Metti di chiamare il centralino dell’ospedale per una prestazione, oppure un ristorante per riservare un tavolo, o di essere a un colloquio di lavoro. La primissima domanda che ti viene fatta è: “Come si chiama? Qual è il suo nome?”
Metti che la mia risposta, ormai da più di quarant’anni sia: Claudia Gerini.
Mi chiamo Gerini, Claudia Gerini, sono prima di tutto una mamma, lavoro in un supermercato da più di venti anni nel reparto gastronomia e scrivo per passione.
E da tutta una vita alla mia risposta: “Mi chiamo Claudia Gerini” mi sento rispondere. “Davvero? Come quella famosa?” Sì, perché di Claudia Gerini ce n’è un’altra ben più bella, ricca e famosa di me, che di professione fa l’attrice.
Sono talmente abituata a sentirmi accostare a lei che ormai non ci faccio più nemmeno caso e anzi, il più delle volte, precedo la battuta ormai scontata: "Sì, come l’attrice, ma io sono quella con meno soldi!" Oppure "Sì, uguale di nome, un po’ meno di aspetto!"

È dura la vita di un’omonima. 

E pensare che il mio babbo e la mia mamma non pensavano lontanamente al fatto che un giorno un’altra Gerini di nome Claudia potesse diventare famosa! Anzi, mi chiamo così perché, forse per mancanza di fantasia o forse perché si aspettavano un maschietto, il primo nome che è venuto loro in mente è stato il femminile di Claudio, il nome del mio babbo!
Anche la mia compagnia telefonica ha avuto qualche dubbio una volta. La gentilissima operatrice del call center, dopo avermi illustrato l’offerta speciale a me dedicata, non ha potuto riattaccare il telefono prima di chiedermi: “So che posso risultare indiscreta, ma sono troppo curiosa. È proprio lei?” Non oso immaginare la cocente delusione alla mia risposta negativa. Se avesse potuto, sono convinta che avrebbe ritirato la sua offerta speciale che, nel frattempo, avevo prontamente accettato!
Una volta, in banca, ho assistito a una scena a dir poco comica. Dovevo cambiare alcune centinaia di euro in sterline e nella mia filiale non erano disponibili. Così mi indirizzarono in un’altra sede della città, non prima di aver avvertito del mio arrivo. Ho assistito alla telefonata in cui l’operatore avvertiva il collega dell’imminente arrivo di Claudia Gerini per scambiare euro in sterline. Il “mio” bancario a un certo punto mi squadrò da capo a piedi e sussurrò sottovoce alla cornetta “insomma”! Facile indovinare la domanda che gli era stata fatta: “È uguale all’attrice?”
A distanza di tempo vorrei comunicare al suddetto bancario che è vero, sicuramente il mio fisico non è come quello della Claudia famosa, che tra l’altro reputo una bellissima donna, ma lo rassicuro, ho altre mille qualità “nascoste” che lui, per fortuna mia, non può sapere!


L’ultimo episodio della mia lunga lista personale risale a questi ultimi giorni quando ho ricevuto un invito da parte di una sedicente Associazione culturale per presentare il mio ultimo libro uscito da poco, Telma, edito da PubMe nella Collana degli Scrittori della Porta Accanto.

Il mio primo pensiero è stato: che onore! Il mio secondo è stato: non avranno sbagliato Gerini?
Naturalmente l’invito non era rivolto a me ma proprio a quella famosa!
Al di là dell’ilarità che l’equivoco ha suscitato nella me ormai abituata a queste situazioni, l’episodio mi ha fatto riflettere. Perché certo, non sono Claudia Gerini, l’attrice, quella bella, brava nel suo lavoro che è quello di recitare e fare film. Ma sono comunque Claudia Gerini, quella comune. So cucinare e, per deformazione professionale, so tagliare e disossare un prosciutto. Conosco a memoria infiniti codici e nomi di formaggi, nonché provenienza e stagionatura e rispettivi abbinamenti con mieli e marmellate! So scrivere correttamente in italiano e la mia passione è raccontare storie.
Certo, non sono la Claudia Gerini famosa, ma sono Claudia Gerini la gastronoma che lavora otto ore al giorno dietro un bancone e che per passione prova raccontare di sé e a emozionare gli altri.



Claudia Gerini
Claudia Gerini nasce a Pontedera negli anni ’70. Completa il liceo linguistico e collabora saltuariamente con un’importante testata giornalistica. Poi abbandona gli studi e le passioni per un impiego fisso. Da più di 15 anni infatti lavora nel reparto gastronomia di un supermercato. Adora la sua famiglia ed è ciò a cui si è ispirata per scrivere il suo primo romanzo, uscito in prima edizione per Lettere Animate.Il sogno di Giulia, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni (seconda edizione).
Telma, PubMe - Collana Gli Scrittori della Porta Accanto.


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