Gli scrittori della porta accanto

Scrittori: intervista a Tiziana Baldassarra

Scrittori: intervista a Tiziana Baldassarra

Caffè letterario A cura di Silvia Pattarini. Intervista a Tiziana Baldassarra,  in tutte le librerie online col suo nuovo romanzo  Giulia (EBS Print): «Amo il profumo dei libri, della vita vissuta, del sogno che verrà».

Diamo il benvenuto a Tiziana Baldassarra. Grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale Gli Scrittori della Porta Accanto – Non solo libri.  Qual è quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha portato a scrivere Giulia?

Buongiorno a te, Silvia, e ai nostri lettori. La storia che narro nasce innanzitutto dal bisogno di rendere omaggio alla mia terra, ai luoghi in cui sono nata e cresciuta e nei quali torno solo saltuariamente, essendo emigrata al nord per lavoro, ma nasce anche dal desiderio di onorare la memoria dei miei nonni e delle persone che oggi non ci sono più e che, in un modo o nell’altro, hanno fatto la storia non solo di quei luoghi ma di tutto il Paese. È una storia molto sentita e ho iniziato a scriverla in un momento di grande nostalgia, di forte mancanza di quelle radici che spero di poter ritrovare definitivamente un giorno non troppo lontano. L’idea mi è venuta un po’ all’improvviso, anche se per poterla realizzare ho dovuto aspettare di avere più tempo a disposizione rispetto ai tanti impegni di lavoro. Poi, trattandosi di un romanzo storico, la sua stesura è stata preceduta da una fase di auto-documentazione, un’intensa attività di ricerca e di confronto dei dati storici all’interno dei quali poter collocare le vicende che volevo raccontare, poiché in questo genere narrativo non sono permesse incongruenze o approssimazioni.

Ci ricordi i titoli delle tue precedenti pubblicazioni? 

Nel 2014 ho pubblicato un romanzo dal titolo A schema libero, che ha ricevuto alcuni riconoscimenti letterari ed è appena stato selezionato per la pubblicazione di un’antologia narrativa nell’ambito del Premio Letterario Internazionale “Salvatore Quasimodo”, edizione speciale per il 60° dell’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura al grande poeta italiano. Il volume uscirà alla fine di giugno di quest’anno.

Perché questo titolo, Giulia?

Giulia è il nome della protagonista, che simboleggia e racchiude in sé l’esperienza di vita di tutte le donne che hanno vissuto sulla propria pelle il disagio del totalitarismo e gli orrori della seconda guerra mondiale. La vicenda ha infatti come protagonista una giovane donna di 21 anni, ma accanto a lei troviamo anche altre figure di donne che si mettono in gioco con le loro scelte coraggiose e che la aiutano ad attraversare uno dei momenti più bui della sua esistenza, legati a doppio filo alla drammatica storia del nostro Paese. Giulia non corrisponde a un personaggio preciso o realmente esistito, ma rappresenta una donna-tipo, una popolana di quell’epoca, con tutti i suoi limiti e le sue insicurezze, un personaggio assolutamente verosimile in cui qualunque donna si sarebbe potuta riconoscere.

Tiziana Baldassarra, ci riveli qualche indiscrezione sulla trama?

Certamente. Si tratta della storia di una giovane donna innamorata di un uomo dal passato travagliato e dall’esistenza tormentata, che insegue ideali di libertà e giustizia assai difficili da realizzare in quei tempi e in quell’ambiente così sonnolento e arretrato. Siamo in una città della Ciociaria, nel 1943, nei mesi che videro la caduta del fascismo, il governo Badoglio, i grandi scioperi delle fabbriche, la guerra civile, le rappresaglie e la violenza nazifascista. Al centro della narrazione ci sono soprattutto la storia personale di Giulia, il suo amore e le sue difficoltà, la sua miseria, i suoi sogni, ma le vicissitudini della protagonista si intrecciano con gli eventi della grande Storia, con ambientazioni che toccano anche Milano, Torino, Roma e Bologna. Tra i personaggi femminili spicca la figura di Irma, una donna che avrà un ruolo determinante nello svolgimento della vicenda, e che rappresenta un modello ideale a cui Giulia tenterà di avvicinarsi, a costo di fortissimi conflitti interiori, amandola e odiandola in maniera viscerale. Oltre ad Irma, per tutta la durata del romanzo vi è la presenza de La Signora e della sua famiglia, che corrisponde a quella dei miei nonni materni. Inutile dire che, trattandosi di un romanzo storico, molti dei fatti narrati sono realmente accaduti, così come diversi personaggi del romanzo sono esistiti per davvero.
Giulia di Tiziana Baldassarra

Giulia

di Tiziana Baldassarra
EBS Print
Romanzo storico
ISBN  978-8893497923
Cartaceo 22,00€

Perché si dovrebbe leggere il tuo romanzo? 

Perché parla d’amore e di libertà. Da insegnante di Italiano e Storia, credo fortemente nel valore formativo della letteratura, e il romanzo della memoria e della testimonianza rappresenta uno degli strumenti ideali per la diffusione e la preservazione di quei valori morali e civili che sono alla base della nostra Costituzione democratica e repubblicana. Giulia è una donna qualunque, con debolezze, pregiudizi e falsi miti, una delle tante donne del popolo degli anni ’40, una che soffre terribilmente per amore, ma soffre anche la fame e la miseria, eppure la sua grandezza sta proprio nel saper trarre dal dolore che vive quotidianamente e dalla tragedia della guerra la spinta per una profonda maturazione interiore. Dunque, accanto al tema di stretta attinenza storica, il romanzo interessa anche la sfera squisitamente intimistica, legata alla tormentata vicenda sentimentale di Giulia, e scandaglia profondamente l’animo umano, le paure, le gelosie, l’immaturità, la speranza, l’illusione, il disincanto, il sacrificio. Soprattutto delle donne, ma anche degli uomini.

La domanda che non ti ha mai fatto nessuno: fatti la domanda e datti la risposta. 

Quanto ti ha coinvolto emotivamente la stesura di questo romanzo?
Mi ha coinvolto in un modo straordinario e inaspettato. Io sono arrivata a sognare di notte i personaggi che andavo rappresentando, a piangere di commozione ogni volta che rileggevo alcuni passaggi della storia, forse perché vi è coinvolta direttamente la mia famiglia e alcune persone che ho conosciuto, a visitare insieme a mia madre (a cui devo moltissimo di questa straordinaria esperienza) i luoghi in cui si svolgono i fatti, così mutati rispetto al 1943. Ma ho anche riso di gusto mentre scrivevo e rileggevo le battute di Alessio, il fratello dodicenne di Giulia, un formidabile e simpaticissimo monello che dà sempre del filo da torcere ai suoi genitori e a sua sorella, ma che possiede una sensibilità davvero unica.

Il tuo romanzo si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere piacevolmente il lettore? 

Il messaggio di cui il romanzo vuol essere portatore è duplice. Da un lato, come dicevo prima, far comprendere a chi legge quale sia stata la vita della gente comune durante gli anni della guerra, l’importanza della coscienza civile, del sacrificio collettivo delle popolazioni che hanno lottato contro l’oppressore, anche quelle che nessuno ha mai messo sotto i riflettori e che sono rimaste ai margini della storiografia ufficiale; dall’altro la necessità, per le donne, di liberarsi da certi stereotipi, di scrollarsi di dosso certi cliché, di trovare una dimensione individuale autonoma, un proprio posto nel mondo, anche a costo di rinunciare in tutto o in parte a ciò che si è sempre sognato, in cui si è sempre creduto. Ed è ciò che Giulia, Irma e La Signora ci insegnano in queste pagine.

Ringraziamo tantissimo Tiziana Baldassarra per essere stata ospite degli Scrittori della porta accanto e, anche a nome dei nostri lettori, le auguriamo in bocca al lupo per i suoi progetti futuri.

Grazie a voi e viva sempre il lupo.
Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.


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Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
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