Gli scrittori della porta accanto

Scrittori, intervista a Ilaria Mainardi

Scrittori, intervista a Ilaria Mainardi

Caffè letterario A cura di Silvia Pattarini. Intervista a Ilaria Mainardi, in tutti gli store online con il romanzo La quarta dimensione del tempo (Les Flâneurs Edizioni): «Scrivere dà la parola ai sogni».

Diamo il benvenuto a Ilaria Mainardi. Grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale Gli Scrittori della Porta Accanto – Non solo libri. Raccontaci qualcosa di te. Qual è quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti spinge a scrivere nella vita di tutti i giorni: cosa ti affascina e ti ispira?

Mi affascina tanto quello che non riesco a fare, i luoghi che non conosco, i volti che osservo da lontano e che so che non si avvicineranno mai. Tutto ciò che è troppo vicino o troppo facile non cattura la mia attenzione. E non penso che questo sia per forza un male o una resa di fronte alla verosimiglianza: davvero si è sinceri quando si racconta qualcosa che si crede di conoscere? Direi piuttosto che la verità non esiste e, di concerto, non può esistere una verità letteraria (o cinematografica, o artistica, in generale). Esistono sensazioni con le quali entriamo in contatto, già filtrate dalla nostra sensibilità nel momento in cui ci imbattiamo in loro: l’arte è una bellissima – necessaria, direi, anche se detesto questo aggettivo - bugia.

Ti concentri meglio sulla scrittura di giorno o di notte? Perché?

Sono decisamente un animale diurno! Il mio bioritmo si mette in moto molto presto – intorno alle 6 del mattino – e altrettanto presto ha bisogno di riposarsi. Insomma, se posso, vado a letto con le galline, come si suol dire!

La quarta dimensione del tempo. Ci racconti come è nato questo titolo? Ti sei dovuta documentare o svolgere delle ricerche per argomentare al meglio la tua trama?

Il titolo nasce da una riflessione del protagonista durante un incontro che è agognato e spaventoso allo stesso tempo. Pensare che deve solo rivedere sua madre…! Non posso dire molto di più perché si tratterebbe di superspoiler!
L’attività di documentazione ha riguardato soprattutto alcune caratteristiche dei luoghi in cui i miei personaggi si muovono, tra New York e il Missouri: se quel dato fiore cresce in quella parte del mondo, se quel ponte esiste davvero, se quella strada è percorribile ecc.

A che genere appartiene? A che target di pubblico ti rivolgi?

Ritengo che La quarta dimensione del tempo rientri a pieno titolo nella narrativa non di genere. Il mio lettore ideale – ma magari io non sono l’autrice ideale per lui, chissà! – è un cinefilo (il cinema è fondamentale, per me) che ama le storie di frontiera. Non siamo nel vecchio West, la storia è ambientata nella contemporaneità. Eppure c’è qualcosa, tra l’on the road e il sapore acre della terra che si attorciglia al ritmo dei refoli, che rimanda a un immaginario preciso, cristallizzato nella nostra fantasia. E ci si attende quasi che l’intemerato sceriffo dalla stella scintillante provi a catturare il fuorilegge con la tesa sugli occhi… senza riuscirci.


Affronti qualche tema con La quarta dimensione del tempo?

Non c’è un tema preciso, ma una moltitudine di concetti che, attraverso le azioni, i dubbi, i tentennamenti, le decisioni tardive dei personaggi, emergono dal racconto, condotto tra un registro più introspettivo e uno scanzonato, quasi comico: il perdono, il ricordo, la paura, la rabbia, la capacità di affrontare i propri demoni, una laica compassione. Sono questioni che abbracciano un’idea di umanesimo che credo sia urgente recuperare e consolidare.
La quarta dimensione del tempo

La quarta dimensione del tempo

di Ilaria Mainardi
Les Flâneurs Edizioni
Narrativa
ISBN 978-8831314404
cartaceo 14,25€
ebook 8,99€

Che emozioni vuoi trasmettere, che effetto desideri creare nel lettore?

Mi piacerebbe che il lettore… leggesse. Voglio dire che un romanzo, quando esce dalla penna di qualcuno, sia esso un sopraffino autore o uno scribacchino da quattro soldi, non è più suo e non è più neppure ciò che lui avrebbe voluto che fosse. Diviene materia altra, plasmata da ciascuno sguardo che vi si posa sopra. Credo che la letteratura, come il cinema, debbano essere generosi: non trasmettere, ma donare. Cosa e in che misura solo chi legge può stabilirlo davvero.

Che tipo di lettore è Ilaria Mainardi? Preferisci sfogliare le pagine dei libri, annusando il profumo delle pagine, oppure ti sei lasciata sedurre dalle nuove tecnologie e leggi gli ebook?

Ormai leggo sia in formato cartaceo che in formato digitale. Devo dire che è una querelle che ho sempre capito poco, posto che il messaggio fa il mezzo e non solo il contrario. La lettura su carta resta un processo più riflessivo, partecipe, ma l’ebook, con la sua “leggerezza”, è un valido supporto per quando non si ha troppo spazio o si vuole portare con sé una vera e propria biblioteca tascabile. Leggere deve essere prima di tutto un’esigenza piacevole: come e quando lo si fa è una scelta privata, non sindacabile.

Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso, nuove pubblicazioni o ambizioni particolari?

Sì! Un paio di progetti, uno di natura ibrida fra il saggio e il racconto, l’altro di carattere più tradizionalmente narrativo, hanno trovato un editore e saranno pubblicati nel corso del 2021, nella seconda parte, credo.
Poi c’è un romanzo in fieri, ma è ancora un bozzolo informe e la sua sorte la deciderò strada – o meglio, scrittura – facendo.
L’ambizione coincide col mio grande sogno impossibile, quello che mi accompagna da sempre: che un mio romanzo possa diventare un film.

Ringraziamo tantissimo Ilaria Mainardi per essere stata ospite degli Scrittori della porta accanto e, anche a nome dei nostri lettori, le auguriamo in bocca al lupo per suoi progetti futuri.

Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto.


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Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
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