
Professione lettore Di Stefania Bergo. Il 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale. I libri possono essere d'aiuto quando sono rifugi, specchi o chiavi per comprendere meglio noi stessi e gli altri. Ma rimane fondamentale prenderci cura delle ombre della nostra psiche rivolgendoci agli specialisti, ricordando che chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di forza.
Il 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, un’occasione per riflettere su un tema ancora troppo spesso avvolto da tabù e pregiudizi: il diritto di ogni persona a stare bene, non solo nel corpo, ma anche nella mente.Parlare di salute mentale significa parlare di fragilità, ma anche di resilienza, empatia e consapevolezza. Significa riconoscere che il dolore psicologico non è una colpa, ma una parte dell’esperienza umana, che merita ascolto e comprensione.
La letteratura, con la sua capacità di dare forma alle emozioni e di scavare nell’intimità delle persone, è sicuramente uno degli strumenti più potenti per richiamare l'attenzione sulle zone d'ombra della psiche. Perché i libri possono essere rifugi, specchi o chiavi per comprendere meglio noi stessi e gli altri.
Di seguito, quattro titoli con un comune fil rouge: la rappresentazione autentica della mente umana nei suoi chiaroscuri, la lotta contro il dolore e il tentativo di ricomporre ciò che si è spezzato. Con un solido invito a prenderci cura delle nostre ombre rivolgendoci a specialisti che sappiano metterle in luce, ricordando che chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di forza.
- Divina Mania di Giovanna Pandolfelli: un romanzo che trasforma il tema della salute mentale in una riflessione poetica e profonda sulla normalità, la diversità e il significato stesso della parola “cura”.
- La Madre del Vento di Emma Fenu: un viaggio nella mente ferita e nella memoria ancestrale, un libro che accompagna il lettore dentro le zone d’ombra della psiche.
- Il tesoro dentro di Elena Genero Santoro: un romanzo che parla di fragilità, rinascita e della complessità della mente umana.
- In the end di Rosanna Costantino: Chester Bennington e la battaglia invisibile per la salute mentale.
Divina Mania di Giovanna Pandolfelli: un romanzo che trasforma il tema della salute mentale in una riflessione poetica e profonda sulla normalità, la diversità e il significato stesso della parola “cura”.
![]() Divina Maniadi Giovanna PandolfelliPubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto Narrativa Copertina flessibile | 226 pag ISBN 9791254587027 cartaceo 14,00€ ebook 2,99€ |
“Oggi, col senno di poi, avrei voluto che mia nonna mi insegnasse a non dire mai ‘normale’...” scrive la narratrice, riassumendo in una frase l’essenza del libro: la necessità di ripensare il concetto di normalità, di accettare che ogni mente ha il suo modo unico di sentire, ricordare, vivere.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, questo romanzo risuona come un atto d’amore verso la diversità della mente. È una storia che ricorda come la normalità sia spesso solo una convenzione, e come dietro le mura della sofferenza si nascondano spesso più verità, sensibilità e creatività che nel mondo esterno.
Ci sono libri che raccontano la follia con pietà, altri con paura o distanza. Divina Mania di Giovanna Pandolfelli la guarda con tenerezza, la tocca, la ascolta, la lascia parlare. Ambientato nella Palermo degli anni Sessanta, tra i viali assolati e le mura imponenti della Real Casa de’ Matti, l’antico ospedale psichiatrico della città, questo romanzo trasforma il tema della salute mentale in una riflessione poetica e profonda sulla normalità, la diversità e il significato stesso della parola “cura”.
Attraverso gli occhi di una bambina, nipote della direttrice della struttura, il lettore entra in un mondo sospeso, dove i confini tra “normale” e “folle” si dissolvono. La piccola protagonista gioca nel giardino dell’ospedale, ascolta le storie degli ospiti e impara presto che la differenza tra dentro e fuori è solo un’invenzione fragile. Le persone che incontra non sono “malati” ma anime che cercano un linguaggio nuovo per raccontarsi. Ognuno porta una ferita, una storia di esclusione, ma anche una scintilla di umanità che illumina il mondo della bambina.
La figura di Donna Rosaria, la nonna e direttrice, rappresenta la tensione verso una nuova idea di psichiatria: quella che, qualche anno dopo, avrebbe trovato voce nella legge Basaglia e nel superamento dei manicomi. Attraverso la sua azione concreta e compassionevole – fatta di lavoro manuale, arte e relazioni – il romanzo racconta il momento di passaggio da un sistema di reclusione a uno di cura umana e condivisa.
Divina Mania è una celebrazione dell’empatia come forma di resistenza. Nelle sue pagine non c’è solo la memoria di un tempo in cui la follia veniva nascosta, ma anche un invito a guardare oltre le etichette, a capire che la salute mentale è un equilibrio dinamico, fragile e comune a tutti. Giovanna Pandolfelli restituisce voce e dignità a chi, per troppo tempo, ne è stato privato, facendo emergere una verità disarmante: la follia è parte integrante dell’esperienza umana, non un’anomalia da temere.
La Madre del Vento di Emma Fenu: un viaggio nella mente ferita e nella memoria ancestrale, un libro che accompagna il lettore dentro le zone d’ombra della psiche.
![]() La Madre del Ventodi Emma FenuPubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto Narrativa | Romanzo breve ISBN 979-1254587218 Ebook 2,99€ Cartaceo 13,00€ |
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, La Madre del vento diventa una lettura preziosa perché affronta il tema della malattia psichica non come una condanna, ma come un linguaggio profondo attraverso cui la mente cerca di dare voce al dolore. Il manicomio, in questo romanzo, non è solo un luogo fisico, ma anche un simbolo delle gabbie invisibili costruite dalla società, che spesso preferisce rinchiudere ciò che non capisce.
In questo romanzo breve, la linea sottile che separa follia e sensibilità, realtà e mito, viene continuamente attraversata, sfumata, messa in discussione. Ambientato nel piccolo borgo marino di Guelar, sulla costa sarda, il libro esplora con rara profondità il tema della salute mentale intrecciandolo con le radici culturali e le antiche leggende di una terra che conserva nel vento le voci del passato. La protagonista Dalida, una donna fragile e tormentata, vive prigioniera di un dono misterioso e inquietante: un potere che la isola, la spaventa e, infine, la conduce fino alle mura di un manicomio. Il suo sguardo sul mondo è insieme lucido e allucinato.
A farle da contrappunto c’è Lucia, una giovane alla ricerca della verità e delle proprie origini, che indaga il passato familiare per ricomporre le fratture tra generazioni. Attraverso la sua voce si riscoprono le ferite ereditarie, come maledizioni invisibili: la solitudine, il silenzio, la vergogna, la paura di essere "diversi".
La figura enigmatica della Madre del Vento – metà creatura mitica, metà simbolo psicologico – incarna il potere misterioso della mente, capace di generare tempeste ma anche di portare quiete. La Madre del vento è, in definitiva, una metafora della rinascita attraverso la consapevolezza. In un tempo in cui la salute mentale è ancora spesso circondata da stigma e pregiudizio, Emma Fenu ci invita a guardare oltre la follia, riconoscendo in essa una forma estrema di sensibilità, per comprendere più a fondo noi stessi e gli altri.
Il tesoro dentro di Elena Genero Santoro: un romanzo che parla di fragilità, rinascita e della complessità della mente umana.
![]() Il tesoro dentrodi Elena Genero SantoroPubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto Mistery romance ISBN 978-8833663265 cartaceo 12,50€ ebook 2,99€ |
Nel delicato intreccio narrativo de Il tesoro dentro, la salute mentale non è solo un tema di contorno, ma il cuore pulsante dell’intera vicenda. Anna, la protagonista, vive sospesa tra il dolore per la perdita del marito e il peso di una depressione che la immobilizza, rendendo ogni gesto quotidiano una conquista. La sua libreria antiquaria, ereditata ma ormai in declino, diventa una metafora del suo stato d’animo: uno spazio pieno di storie e possibilità, ma invaso dalla polvere dell’abbandono.
Accanto a lei, la presenza ingombrante ma autentica di Amanda – la contabile eccentrica, dal comportamento bizzarro e dalle intuizioni geniali – introduce un altro volto della fragilità mentale. Tra le sue apparenti stravaganze si nascondono intuizioni profonde e un’umanità disarmante, che finiranno per rivelarsi decisive in una trama che unisce mistero, introspezione e riscatto.
Il tesoro dentro di Elena Genero Santoro è un romanzo che si muove con equilibrio tra le tinte del giallo e quelle del rosa, ma soprattutto scava nella dimensione più intima e invisibile della mente. La depressione, il senso di colpa, il bisogno di essere amati e riconosciuti trovano spazio in una narrazione che invita a non giudicare ciò che non si vede ma a cercare, anche nel dolore, un punto di luce.
In the end di Rosanna Costantino: Chester Bennington e la battaglia invisibile per la salute mentale.
![]() In the enddi Rosanna CostantinoPubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto Biografia L'unica biografia italiana su Chester Bennington ISBN 9788833667843 cartaceo 17,00€ ebook 2,99€ audiolibro "il meglio di" su storytel.com |
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, In the End di Rosanna Costantino è una lettura necessaria: un tributo a chi ha trovato nella musica una forma di terapia, a chi ha amato senza riuscire a salvarsi, e a chi ancora oggi cerca di comprendere quanto la mente e il cuore siano territori da proteggere con la stessa cura che riserviamo al corpo.
In un mondo che troppo spesso confonde il successo con la felicità, In the End ci accompagna in un viaggio profondo e struggente dentro l’anima di Chester Bennington, la voce dei Linkin Park che ha dato suono e parole al dolore di un’intera generazione.
Più che una biografia, questo libro è un atto d’amore e di consapevolezza, un percorso che attraversa la luce e l’ombra della vita di un artista che ha trasformato la sofferenza in arte, e la musica in un linguaggio universale di empatia. Rosanna Costantino racconta Chester non come un’icona, ma come un uomo: fragile, complesso, autentico. Un essere umano che, pur tra mille contraddizioni, ha scelto ogni giorno di parlare apertamente del proprio dolore – un gesto di coraggio e lucidità ancora raro nel mondo dello spettacolo.
Rosanna Costantino non si limita a ripercorrere i successi dei Linkin Park o le tappe della carriera di Bennington. Va oltre: entra nei meccanismi psicologici della depressione, della dipendenza e del trauma infantile, restituendo una narrazione sincera e rispettosa che illumina la dimensione umana dietro il mito. Un intero capitolo è dedicato alla salute mentale, affrontata con delicatezza e rigore, come invito a rompere il silenzio e a prendersi cura di sé senza vergogna né paura.
In the End diventa così un manifesto di empatia, un libro che parla a chi lotta ogni giorno contro i propri demoni interiori, ricordando che chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di forza: Chester, con la sua voce inconfondibile, ha gridato il dolore del mondo e, al tempo stesso, la sua speranza.
Stefania Bergo |
Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER MENSILE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.
Posta un commento