Gli scrittori della porta accanto

Intervista ad Andrea Franco, musicista e scrittore

Intervista ad Andrea Franco, musicista e scrittore

People A cura di Loriana Lucciarini Andrea Franco, compositore e autore, fondatore di Tosca Enoteca Bistrot, per diffondere la cultura a 360°.

Andrea Franco, classe 1977, inizia a suonare il pianoforte a 5 anni. La passione diventa un lavoro a partire dal 1993 quando inizia a esibirsi in locali, ristoranti, balere, piazze, suonando le tastiere, a volte come solista a volte come leader di gruppi più o meno complessi.
Iscritto alla SIAE con la qualifica di compositore e autore, ha scritto oltre 50 brani per voce o strumentali, per accompagnare le sue serate danzanti. Si è esibito in oltre 700 live e, ultimamente, ha suonato in due rock band (una tribute band di Elisa), ma i progetti per il momento sono fermi.
Sta però lavorando a un testo teatrale per il quale scriverà anche le linee melodiche. Vorrebbe lavorare maggiormente con le compagnie teatrali, portando in giro per l'Italia la sua musica realizzata appositamente per le scene.
È un grande appassionato di Opera Lirica e ha pubblicato alcuni fascicoli digitali su alcune delle più famose: Tosca (che è anche il nome del nuovo risto-pub che ha aperto), Il Barbiere di Siviglia, La Traviata e L'Elisir d'Amore.
Tra i progetti in corso d’opera, non posso non menzionare Tosca Enoteca Bistrot, il nuovo locale inaugurato a ottobre, che vuole essere un luogo polifunzionale di degustazioni gourmet, di incontri di narrativa e musicali, per diffondere la cultura a 360 gradi.

Intervista ad Andrea Franco, compositore e autore di canzoni e testi teatrali

Ciao Andrea, grazie per essere qui! È davvero un onore ospitarti nel salotto de Gli Scrittori della porta accanto. Partiamo subito con le domande: parlaci del tuo ultimo lavoro: quali tematiche affronti? In che modo è stato concepito l’album? Ti sei avvalso di qualche collaborazione particolare?

Ho lavorato con la musica per oltre quindici anni. Quando avevo cinque anni chiesi ai miei di studiare pianoforte e mi assecondarono. Così, oggi, pur senza aver mai eccelso con lo studio, mi ritrovo trentacinque anni di dita gettate a far musica sulla tastiera! 
Non compongo con regolarità da molti anni, ma ultimamente, complice l’esperienza con una band rock per la quale ero pianista/tastierista, avevo ripreso a definire qualcosa. Nulla che io abbia portato a termine. Tematiche? Diverse da quelle che mi prendevano da adolescente. Ora vado nell’intimo, nei dubbi, nei percorsi, nelle scelte. Ecco, provo a scavare a fondo, raccontando l’io. 
Collaborazioni? Quella della mia band, che mi ha aiutato a definire, di volta in volta l’arrangiamento e l’atmosfera giusta.
Adesso sto lavorando a un nuovo progetto teatrale, quindi le prossime composizioni saranno il tema di accompagnamento per un monologo. Ma è presto per parlarne…

Quale aspetto della vita comune ti permea nella composizione dei pezzi musicali?

Le difficoltà, le scelte, appunto. La ricerca del domani in contrapposizione col passato. E la semplicità, perché è la cosa più difficile da spiegare con completezza.

La parola scritta e la parola musicata. Il lavoro dello scrittore e quello del compositore non è poi così differente: lo scrittore tesse storie fatte di parole e inchiostro; il musicista tesse storie tenute insieme da note e emozioni. Ti senti vicino a qualche scrittore del passato o contemporaneo, per il modo di comunicare?

Be’, se dovessi scegliere uno scrittore forse direi il vecchio Baricco. Ma in fin dei conti, da amante dell’opera lirica ti dico che vorrei essere bravo come i librettisti delle opere di Puccini, Verdi, Donizetti. Ecco, l’opera è l’unione perfetta tra le varie arti, quindi è lì che vorrei trovare la giusta ispirazione.


A quale genere letterario assoceresti la tua produzione musicale?

A nessuno, non per quella passata, perlomeno. Quella del futuro… fantascienza, perché mi piacerebbe lavorare sulle atmosfere.

C’è un libro o un film tratto da un'opera letteraria che ti hanno ispirato un brano o parte di esso? Anche solo per l'atmosfera, l'ambientazione, la storia, le situazioni o i dialoghi tra i personaggi?

Be’, qui la risposta è semplice. Il libro è La principessa sposa di William Goldman, trasformato nel bellissimo film “La storia fantastica”, con le musiche di Mark Knopfler!

C'è un protagonista letterario che ti ha colpito così tanto, da ispirarti in passato o su cui baserai parte del tuo lavoro nel prossimo futuro?

In passato forse Aragorn e Il Signore degli anelli. C’è un mio valzer lento, che suonavo spesso nelle mie serata quando lavoravo solo come musicista, che si intitola Lorien. 
In futuro prenderò spunto dalle vicende di Stevanin, serial killer italiano, di cui ho scritto il romanzo (Lungo la via del pensiero) e che vorrei trasporre per il teatro.

Una domanda personale: cosa c’è nella tua playlist? Quali libri sono sul tuo comodino? E quali serie tv o film sono caricate sul portatile?

Nella playlist ci sono Elton John, Dire Straits, Puccini, Verdi, Bellini, Donizetti… 
I libri sul comodino, meglio non contarli!
Serie tv? Ora devo vedere la seconda serie di Stranger Things, con la mia amata Winona Ryder!

Ringrazio Andrea Franco per averci dato il punto di vista, prima di scrittore e poi di musicista, nella doppia intervista pubblicata su questo sito. 


Alla persona eclettica qual è, esprimo da parte di tutto il team de Gli scrittori della porta accanto il più grande in bocca al lupo per le sue mille attività; perché Andrea è uno che non si ferma mai e una ne pensa e… cento ne scrive, ne musica e ne fa! :-D



Loriana Lucciarini
Impiegata di professione, scrittrice per passione. Spazia tra poesia e narrativa. Molte pubblicazioni self e un romanzo “Il Cielo d'Inghilterra” con Arpeggio Libero. È l'ideatrice e curatrice delle due antologie solidali per Arpeggio Libero, la prima di favole per Emergency “Di favole e di gioia” nonché autrice con la fiaba “Si può volare senza ali” e la seconda di “4 Petali Rossi – frammenti di storie spezzate”, racconti contro il femminicidio per BeFree. È fondatrice e admin di “Magla-l'isola del libro”.
Una felicità leggera leggera, Le Mezzelane, è il suo ultimo romanzo.


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