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Recensione: Stanotte o mai, di Elena Genero Santoro, un inno alla vita e all’amore

Recensione: Stanotte o mai, di Elena Genero Santoro, un inno alla vita e all’amore

Libri Recensione di Paola Casadei. Stanotte o mai di Elena Genero Santoro (Leucotea). Un inno alla vita e all’amore, un romanzo incentrato sui sentimenti, che parla di sogni, rinunce, malattia, crescita interiore e dei compromessi della vita.

Stanotte o mai è un romanzo che cresce pagina dopo pagina. Un libro un po’ diverso dal genere dell’autrice: chi la conosce sa che spesso tratta temi sociali importanti, mentre questa volta la storia è incentrata sui sentimenti dei personaggi. Si dipana su due piani temporali: oggi e quattro anni prima. All’inizio pare una storia come ce ne sono tante, una coppia che si avvicina ai 30 anni, un bimbo, una suocera, un lavoro, forse una crisi. Ma in quello che segue c’è davvero molto di più.

Oggi.

Dara è farmacista; sognava di diventare ricercatrice, ma per vari motivi ha rinunciato ai propri sogni senza esitazione e lavora in farmacia. Prima vestiva stravagante, aveva sei orecchini per lobo, un piercing, acconciature particolari e una tinta dei capelli rosso fuoco, ha un grande tatuaggio che va dal collo al braccio. Appena si è reso necessario, ha accettato di assumere un look acqua e sapone, da brava ragazza, e i tanti compromessi della vita. Si è adeguata ad Andrea, il marito, al figlio, alla titolare della farmacia, alla suocera. Il suo nome significa quercia, le ha detto sua madre, spagnola, anzi catalana, e lei dimostra in più occasioni di essere forte, proprio come una quercia.

Quattro anni prima.

Ha incontrato Andrea, un «giovanotto dall’aria svampita», dotato di un certo talento musicale, che viene dal mondo della musica classica, come pure la fidanzata, Giulia Mezzogiorno, una violinista fredda e determinata, una bella ragazza bionda, di quelle che piacciono a tutti. Ma un giorno Andrea ha deciso di partecipare a un talent show a Roma. È qui che incontra per caso Dara, l’opposto di Giulia in tutto e che tra le altre cose gli dice «Liberati di ciò che ti crea ansia».

Ora.

Sono finiti insieme, Riccardo, il loro bimbo, è arrivato a sorpresa molto presto. La carriera di Andrea stenta ancora a decollare e Dara, a soli 30 anni, osservando i colori più spenti del suo grande tatuaggio, sente molto presto, troppo presto, che «i colori che portava addosso stavano appassendo con lei».
Un giorno, una giovane donna entra in farmacia: ha tutti i segni di un cancro in fase terminale, la ricetta rivela che si tratta proprio di Giulia, quella Giulia. Che fare?
Presa dai dubbi, aspetta a dire la verità ad Andrea, ma un giorno Giulia torna e chiede proprio a lei di metterla in contatto con il suo ex. Nonostante la malattia, Giulia ha «un sorriso accattivante», «una voce musicale», «un modo incantevole di rivolgersi alle persone». E nella sua condizione, Dara sa che non potrà rifiutarle questa richiesta.

A quel punto tutto cambia nella loro vita, e Dara si sente esclusa.

Giulia arriva a fare ad Andrea una proposta davvero molto impegnativa, e questa volta ne parla a Dara, che è molto scossa da tutta la situazione. Si sente molto sola, i suoi amici, Simona e Bepi, hanno i loro problemi e sono sordi alle sue necessità. Ma Dara ha davvero paura di perdere il marito, la competizione con Giulia non è pari, e giorno dopo giorno sente che non può più contare solo su se stessa.
Una sera sta per portarsi un bicchiere alla bocca...
«Il calice di moscato non era la soluzione: nella sua famiglia aveva solo causato un sacco di problemi, sua madre non avrebbe mai cacciato suo padre se… Poi però il riflesso dorato del moscato nella penombra della cucina le parve caldo e rassicurante. Il gusto zuccherino di quel vino da dessert le regalò la dolcezza di cui aveva bisogno. Dopo essersi scolata due calici di seguito, si sentì meglio».
Elena Genero Santoro, Stanotte o mai più
Dara È allo stremo, non ce la fa più.
A questo punto accadono ancora molte cose, le persone di fronte alla malattia possono cambiare tanto, tutte. In particolare è Andrea, immaturo, insicuro, un inetto, che dovrà crescere, rivedere qualcosa nella propria vita, cercare di recuperare un rapporto importante.
Una prima rivelazione sarà proprio l’occasione per scoperchiare del tutto il vaso di Pandora, per rivelare ogni debolezza.

Stanotte o mai di Elena Genero Santoro è un romanzo ben strutturato, capace di tenere l’interesse del lettore acceso fino alla fine, e le molte storie che si intrecciano, comprese quelle degli amici di Dara, rendono il racconto accattivante, senza mai perdere il ritmo della narrazione.

Vi è una giusta alternanza tra il racconto di oggi, i fatti di quattro anni prima e i capitoli in cui parla Giulia. Le sue sembrano pagine di diario, un diario in cui lei ritrova se stessa e riflette sulla propria vita e sulla malattia, si accorge finalmente quali sono i valori importanti della vita a cui non aveva mai pensato. Lo ha capito alla fine, ed è serena nelle sue ultime pagine.
Nel complesso, un inno alla vita e all’amore. Giulia è stata una figura importante per Andrea, ma anche per Dara, e ora tutti sono diversi e pronti a riprendere in mano sogni dimenticati.


Stanotte o mai di Elena Genero Santoro

Stanotte o mai

di Elena Genero Santoro
Leucotea
Romance
ISBN 978-8833665115
Cartaceo 15,20€

Sinossi 

Dara, trent'anni, ha rinunciato ai suoi sogni da ricercatrice per permettere al marito Andrea, un musicista la cui carriera non decolla, di inseguire il successo. Un giorno nella farmacia in cui Dara è commessa entra Giulia Mezzanotte, violinista di fama ed ex ragazza di Andrea, che le confida di essere malata di cancro in fase terminale e di voler incontrare suo marito prima di morire. È l'inizio di un vortice di ansia per Dara, che prova pena per la sorte di Giulia, ma vede il suo compagno ogni giorno più coinvolto dalla ex, la quale ha richieste sempre più impegnative.
Paola Casadei

Paola Casadei
In origine farmacista e direttore tecnico di laboratorio omeopatico, ha lasciato Forlì per trasferirsi prima a Roma, poi a Montpellier, quindi per dodici meravigliosi anni in Africa (otto in Sudafrica e quattro in Mozambico), dove ha insegnato musica e italiano. Ora risiede a Montpellier con la famiglia.
L'elefante è già in valigia, Lettere Animate Editore.
Malgré-nous. Contro la nostra volontà, traduzione, Ensemble Edizioni.
Dal buio alla luce. Il bisso marino e Chiara Vigo, traduzione, Cartabianca Editore.
Grilli e Sangiovese, Ciesse Edizioni.


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