Caffè letterario A cura di Silvia Pattarini. Intervista a Paola Poli, in tutti gli store online con il libro Le ventuno lune di Guna (Noi Edizioni): «Leggo per nutrire la mente, per poter volare».
Paola Poli è medico chirurgo, agopuntrice, Presidente di AGOM - Agopuntura nel Mondo, associazione di volontariato che la porta da oltre vent’anni a curare con gli aghi nelle aree più disagiate del mondo quanto a povertà e sequele di catastrofi naturali.
Per NOI Edizioni con Carlo Moiraghi ha pubblicato due libri nella collana scientifica, Agopuntura in Emergenza (2016) e Agopuntura in Oncologia (edizione italiana 2018, prima edizione inglese 2019, seconda edizione inglese 2020).
Per NOI Edizioni con Carlo Moiraghi ha pubblicato due libri nella collana scientifica, Agopuntura in Emergenza (2016) e Agopuntura in Oncologia (edizione italiana 2018, prima edizione inglese 2019, seconda edizione inglese 2020).
Diamo il benvenuto a Paola Poli. Grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale Gli Scrittori della Porta Accanto. Raccontaci qualcosa di te: qual è quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere nella vita di tutti i giorni, cosa ti affascina e ti ispira?
Scrivere mi porta in un altrove, in un mondo leggero di sensazioni, emozioni, pensieri, profumi nuovi, vicini e lontani, è come andare in vacanza. È un’apertura con se stessi ed il mondo. Ho sempre scritto, sin da bambina, un diario, un pensiero, una speranza, un desiderio, una storia. Preferisco scrivere la sera, nel silenzio della notte. Ma non sempre, per alcuni personaggi mi piace andare nei parchi, nei bar, sulle spiagge, osservare le persone, i loro atteggiamenti, prendere spunti e creare. Descrivere personaggi anche diversi da sé è quanto mai divertente, provare le loro sensazioni, emozioni è come un gioco. In alcuni periodi, quando sono al centro di una storia, fatico a staccarmene, a questo punto scrivo ovunque, su pezzettini di carta, nelle note del telefono, su foglietti casuali, è il momento della scrittura che preferisco, quando ne sono totalmente rapita.Le ventuno lune di Guna è la tua ultima fatica letteraria. Quanto tempo ti ha impegnato la sua stesura?
Scrivere Le ventuno lune di Guna è stata un’avventura durata oltre un anno.Con Le ventuno lune di Guna si respira un po’ di magia. Ce ne vuoi parlare per incuriosire i nostri lettori?
Il mondo sottile mi ha sempre affascinata. Il mio lavoro di medico ben mi mette in rapporto con la complessità umana, parte corporea ed emozionale o spirituale talvolta procedono di pari passo, talvolta meno. Lasciare una porta aperta alla propria mente credo aiuti nel percorso di ogni vita, soprattutto durante il periodo evolutivo. Siamo in un mondo sempre più rivolto al materiale, credo che un passo indietro, una ricerca rivolta al centro di se stessi possa fare bene. Comprendere che la vera bellezza è in ognuno di noi è la via. Le ventuno lune di Guna ha un che di magico, è vero ma più che altro è una proposta per il lettore ad aprirsi all’ascolto delle proprie sensazioni, ai consigli che già ha in sé ed a quelli dei suoi familiari, dei suoi avi, della sua storia. Samira lo fa attraverso la guida dei custodi, della nonna Guna, della rivelazione dei nove misteri e anche tramite l’incontro con i Dragoni al centro della terra, figure amiche anche se orripilanti che in sé hanno il tutto, ogni colore, dal più luminoso che risplende nella nota costellazione del Dragone al più tetro, proprio come ognuno di noi. Radicarci nel proprio centro, trovare il nostro equilibrio è la proposta che tramite Samira il libro vuole dare al lettore. Leggi anche Comunicato stampa | Le ventuno lune di Guna, un romanzo di Paola Poli
Perchè hai scelto questo titolo?
La protagonista del libro è Samira, la giovane ragazza che deve affrontare il viaggio che dura ventuno lune, Guna è la sua nonna e la sua guida. Guna non si limita ad accompagnare Samira, anche lei evolve, durante il percorso diviene ancora più pura e lieve, il cammino infatti è di chi lo attua, non è mai di una persona sola.Guna per altro in sanscrito significa virtù e nella tradizione induista racchiude in sé Rajas, Sattwa e Tamas, l’Uomo, il Cielo e la Terra, è nome che ha dunque in sé la virtuosa ricerca dell’equilibro del microcosmo e del macrocosmo.
Le ventuno lune di Gunadi Paola PoliNOI Edizioni Narrativa ISBN 9788832128901 Cartaceo 25,00€ |
Chi è il pubblico ideale per questo libro?
Le ventuno lune di Guna è romanzo esperienziale, rivolto sicuramente a ragazze e giovani donne ma in realtà a chiunque abbia il desiderio di farsi accompagnare da Samira e da Guna nel percorso del vivere, nelle sue luci e nelle sue ombre, per raggiungere con serenità il proprio equilibrio.Che emozioni vuoi trasmettere, che effetto desideri creare nel lettore?
Più di tutto con questo libro vorrei trasmettere una sensazione di pace, calma ed equilibrio.Cosa rappresenta la scrittura per Paola Poli?
La scrittura è una parte importante della mia vita, un momento di riflessione e ricerca, di messa in discussione e di arricchimento, non potrei farne a meno.Cosa vorresti lasciare al lettore una volta terminato il libro?
Vorrei che il lettore durante e terminato il libro trovasse un invito a cercare la propria armonia, il proprio equilibrio. Trascorrere queste nostre giornate con serenità, onestà e pace credo sia uno dei fondamenti del vivere.Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso, nuove pubblicazioni o ambizioni particolari?
Ho da poco iniziato il seguito di Guna, mi fa già molta compagnia. In corso poi c’è anche un testo più tecnico, un Atlante di punti di agopuntura, così bilancio pratica scientifica ed umanistica.Ringraziamo tantissimo Paola Poli per essere stata ospite di questo Caffè Letterario, lo spazio degli Scrittori della porta accanto dedicato agli autori, e, anche a nome dei nostri lettori, le auguriamo in bocca al lupo per suoi progetti futuri.
Silvia Pattarini |
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Vi e’ stato un tempo in cui ho creduto a queste parole, fata Paola. Poi ho incontrato il nero, la strega. Coerenza e parlar bene e, conseguentemente fare bene…non “a tratti”
RispondiEliminaLorena
stanca delle finte fate
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