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Recensione: La libreria dei gatti neri, di Piergiorgio Pulixi

Recensione: La libreria dei gatti neri, di Piergiorgio Pulixi

Libri Recensione di Stefania Bergo. La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi (Marsilio Editore). Un cozy mystery adatto anche ai giovani lettori dal ritmo accattivante e con un doppio colpo di scena: uno spiazzante, l'altro commovente.

La libreria dei gatti neri è l'ultimo romanzo di Piergiorgio Pulixi, un cozy mystery uscito il 10 gennaio per Marsilio Editore. Racconta le rocambolesche indagini di un gruppo di lettura d’eccezione: gli Investigatori del martedì, appassionati di gialli. Il loro quartier generale è la libreria Les Chats Noirs. Neri sono Miss Marple e Poirot, i gatti che sovrintendono alle loro malefatte. Nero è l’umore del proprietario, Marzio Montecristo. Ma ancora più nero sarà il caso per risolvere il quale dovranno mettere in società le loro preziose «cellule grigie».
Dopo numerosi thriller, come Un colpo al cuore (Rizzoli 2021), intensi noir psicologici, come Per mia colpa (Mondadori 2021), e il noir per ragazzi Il Mistero dei bambini d’ombra (Rizzoli 2022), Piergiorgio Pulixi si cimenta con un cozy mystery, la cui precorritrice ideale è Agatha Christie – non a caso i gatti neri hanno i nomi dei suoi celebri investigatori.

La libreria dei gatti neri è un giallo intriso di ironia, cosa che per altro non manca mai nei romanzi di Pulixi, dosata abilmente con la componente poliziesca.

Fin dal primo capitolo, dove si passa dalla scena ilare di due genitori reduci dalla festa del compleanno del figlioletto al terrore che bussa alla porta. È questo il primo crimine su cui la sovrintendente Angela Dimase dovrà indagare per fermare un serial Killer che lascia sulla scena una clessidra. Il lettore sa che anche il modus operandi è il medesimo: l'assassino uccide addossando alle vittime il peso della scelta su chi, dei tre presi in ostaggio, meriti di sopravvivere. E si tratta sempre di familiari, quindi di una decisione impossibile da prendere.
Per ritrovare il bandolo dell'ingarbugliato caso, Angela Dimase chiede aiuto, come già una volta in passato, all'amico – e segretamente innamorato – Marzio Montecristo, uomo burbero, carismatico, malinconico e dall'ironico cinismo, proprietario della libreria del titolo – «Decise di limitarsi a sorridere ignorandola, consapevole che l'indifferenza è un vaffanculo in abito da sera».

Les Chats Noirs, infatti, diventa settimanalmente sede di un curioso club del libro ora ridotto a un manipolo di lettori ben assortiti amanti delle diverse gradazioni di gialli.

«È un gruppo strano», ammette Pulixi in una sua intervista rilasciata in anteprima su questo sito, tutti intrisi di quelle letture, da Simenon a Christie, Edgar Allan Poe e Conan Doyle che hanno allenato le loro «cellule grigie». Una signora ottantenne che adora i thriller più violenti, un frate cappuccino imponenete ma sempre sorridente, una ragazzina dark-goth amante dei romanzi polizieschi ambientati in epoca vittoriana, e un anziano gentiluomo che sembra uscito da un libro di Georges Simenon.
Ma sarà Montecristo ad avere la giusta intuizione e risolvere il caso, con un colpo di scena davvero inimmaginabile. Un finale con ulteriori risvolti inaspettati che riempiono di commozione.

In Montecristo Pulixi concentra tutti i suoi aneddoti rivelando un trascorso da libraio – «Ce l'ha Sequestro un uomo di Primo Levis?»

Sebbene sia lui l'indiscusso protagonista, tutti i personaggi sono come sempre ben caratterizzati, dall'aspetto ai dialoghi, al modo di pensare e agire. Non è difficile, leggendo un libro di Pulixi, intuire l'inflessione e la tonalità della voce dei protagonisti. Le descrizioni sono puntuali, con un'estrema cura per i dettagli, per quegli indizi abilmente disseminati lungo le pagine che, per quanto evidenti, si notano solo alla rivelazione finale, quasi mai coincidente con quella ipotizzata.
I capitoli brevi che terminano con un espediente narrativo che lascia sospesi, come sempre proiettano il lettore alle pagine successive. Il formato tascabile lo rende un libro anche fisicamente piacevole.
Una nuova declinazione dello stile di Piergiorgio Pulixi, La libreria dei gatti neri è un cozy mystery adatto anche ai giovani lettori, che riporta le atmosfere nostalgiche della letteratura gialla del secolo scorso ma con un taglio contemporaneo, citando qua e là titoli di libri che verrà voglia di leggere. Come se lo scrittore a tratti mettesse da parte la sua anima per far posto a quella del libraio che fu.


La libreria dei gatti neri

di Piergiorgio Pulixi
Marsilio Editore
Giallo | Cozy mystery
ISBN
ebook 7,99€
cartaceo 15,00€

Quarta

Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. La libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo? Pulixi firma un giallo pieno di suspense e ironia che parla di libri e omaggia i classici del mystery, rendendo i lettori i veri protagonisti di questa storia.


Stefania Bergo


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