Serie TV Di Loriana Lucciarini. Sogni di carta e colore: tra le indimenticabili eroine degli anni '80, Lady Oscar e i suoi amori, dal fumetto di Ryoko Ikeda.
Fumetti... che passione! Da Tex Willer a Zagor, da Dylan Dog a quelli della Lanciostory. Dagli eroi Marvel passando per i manga giapponesi, fino ad arrivare all'italianissimo Lupo Alberto, alla spagnola Mafalda, al fantastico mondo dei Peanuts.Sono loro che ci raccontano una realtà diversa, capace di farci riflettere, divertire, approfondire, sognare. Come le eroine degli anni '80.
In questa prima puntata, Lady Oscar: passione, intrigo, amore, lotte, giustizia, libertà. Ingredienti per rendere immortale la sua storia, come immortale rimane il suo personaggio di donna straordinaria e unica.
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La prima messa in onda di Lady Oscar in Italia risale al marzo del 1982, alle ore 20.00 su Italia1.
Lady Oscar rimane un'icona e un'eroina straordinaria, amata dal pubblico di tutto il mondo. Per festeggiare il suo compleanno – nel 2016 è tornata in televisione, su Italia2 di Mediaset – Amazon Prime ha ritrasmesso in streaming tutta la serie animata.La storia originale è del 1979, ispirata dal fumetto di Ryoko Ikeda ambientato in Francia durante la Rivoluzione. In patria, paradossalmente, Lady Oscar non fu un successo: la serie fu addirittura interrotta. Altra sorte toccò in Europa: il cartone divenne uno dei più amati da intere generazioni.
La storia è avvincente: siamo all'alba della Rivoluzione francese e Oscar è una bambina che vive una vita da maschio per volere paterno, avviata alla carriera militare, dove eccelle.
Il cartoon ruppe molti stereotipi: le protagoniste dell'epoca erano ancora poco autonome, legate al principe azzurro di turno e sempre molto femminili.
Lady Oscar ha invece una forte ambiguità sessuale, affascina uomini e donne, viene quasi sempre raffigurata con abiti maschili, ha un carattere determinato e fiero.
Lei si muove durante il complesso periodo storico che precede la Rivoluzione in Francia. La serie racconta la storia personale di Oscar, coinvolta nella sua crescita individuale, nei rapporti con le persone a lei vicine e negli intrighi di corte. Ma fa di più, illustrando la situazione socio-politica dell'epoca, dalla povertà estrema delle classi più deboli e alla crescente rabbia contro i nobili, dalla nascita dell'illuminismo fino allo scoppio del moto rivoluzionario che ha appassionato a quel periodo storico generazioni di studenti.
Lei si muove durante il complesso periodo storico che precede la Rivoluzione in Francia. La serie racconta la storia personale di Oscar, coinvolta nella sua crescita individuale, nei rapporti con le persone a lei vicine e negli intrighi di corte. Ma fa di più, illustrando la situazione socio-politica dell'epoca, dalla povertà estrema delle classi più deboli e alla crescente rabbia contro i nobili, dalla nascita dell'illuminismo fino allo scoppio del moto rivoluzionario che ha appassionato a quel periodo storico generazioni di studenti.
Gli ultimi episodi, il clou narrativo dell'intera serie, si svolgono durante la presa della Bastiglia. Oscar, ammalata di tisi e distrutta per la morte dell'amato André, perde la vita schierandosi assieme ai rivoltosi nell’assalto al carcere parigino il 14 luglio.
Oscar, quindi, cresce ed evolve, e da leale comandante delle guardie del re si schiererà nelle puntate finali con il popolo francese, per lottare insieme per la libertà. Non solo, troverà la sua identità sessuale (confusa anche per lei, cresciuta con comportamenti e atteggiamenti da uomo) dopo l'incontro prima con Fersen e poi con l'accettazione del sentimento forte che ha sempre provato per l'amico André.La serie tv fece scalpore all'epoca, per il finale tragico ma anche per alcune scene non censurate, come quella dell'atto sessuale con André.
Una storia “forte” e drammatica, quella di Lady Oscar, non solo per la protagonista, ma per tutti i personaggi di contorno. Dalla regina, capricciosa e infelice, incapace di comprendere appieno la situazione esplosiva che covava oltre la cortina patinata di corte, agli altri personaggi legati a Oscar, alcuni tratteggiati come vili e falsi, sciocchi e vanesi, opportunisti e cospiratori.
Fersen o André? Gli amori di Lady Oscar.
I fans della serie, soprattutto le fans, si sono sempre divise in due categorie: le sostenitrici del conte Fersen e quelle dell'amico André.Il primo è il bello e impossibile Hans Axel von Fersen. Nobile, affascinante, primogenito di un nobile svedese, dal fisico scultoreo, ha fatto sognare le spettatrici dell'epoca. Fersen sarà l'amante di Maria Antonietta e amato, per lungo tempo, dalla stessa Oscar. Fersen, pur se rappresentato come un uomo intrigante e appassionato, in realtà si dimostra capace di pessime azioni, come quando per fare un dispetto a Maria Antonietta deciderà di partecipare a una congiura ordita nei suoi confronti per metterla in cattiva luce davanti al popolo. Egli illuderà anche la stessa Oscar – alla quale inizialmente era legato da un'amicizia che appariva sincera – inducendola a credere di provare sentimenti verso di lei. L'uomo, in preda ai da sensi di colpa, partirà per tornare solo all'alba della Rivoluzione e tentare di salvare la Regina, senza riuscirci. Morirà successivamente in patria, accusato di omicidio e linciato dalla folla.
Il secondo, André Grandier, è l'amico fraterno con il quale Oscar cresce fin da bambina.
André è il figlio di uno dei servitori di casa de Jarjayes ed è un ragazzo generoso, coraggioso, su cui ci si può contare. Bello, dotato di tante qualità positive, leale e sincero, crede di poter instaurare con l'amica di sempre un rapporto sentimentale: è l'unico che la conosce profondamente, che sa della sua natura anche se celata e nascosta, che la ama in modo disinteressato e unico. Ma è un errore. Oscar lo snobba nonostante lui le abbia dimostrato devozione e amore, fino a perdere un occhio per proteggerla. Lei lo considererà come un fratello e per tutta la serie rifiuterà di corrispondere il sentimento, fino a scoprire di amarlo profondamente e con passione solo poco prima della sua morte.
Loriana Lucciarini |
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