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Weekend a Barcellona: l'itinerario del primo giorno

Weekend a Barcellona: l'itinerario del primo giorno

Viaggi Di Loriana Lucciarini. Un itinerario per visitare Barcellona in un weekend. Primo giorno: dalla Sagrada Familia a Placa de Espanya, attraverso Barceloneta e Montjuic, per ammirare il castello e la fontana magica.

Questo itinerario, inizialmente organizzato in un modo, è stato poi rivisto e adattato alle necessità sorte durante il soggiorno. Quello che leggete è quindi il tour effettivo, realmente fatto durante la nostra vacanza, testato dal nostro girovagare e macinar chilometri.
Un itinerario fattibile, pur se stancante, che permette di ammirare tutti i siti e i luoghi più importanti di Barcellona. Alcune delle informazioni qui riportate sono state reperite dalla guida PaesiOnline su Barcellona.


Giorno 1: Sagrada Familia | Placa de Sant Jaume | Port Vell | Barceloneta | Montjuc | Placa de Espanya e Parc Joan Mirò



La Sagrada Familia

Da Universidad raggiungibile con metro L2 – Sagrada Familia – direzione Pep Ventura, fermata Passeig de Gracia.
La Sagrada Familia è l’edificio più conosciuto di Barcellona. È la grande basilica cattolica tuttora in costruzione dal 1882 e uno dei capolavori di Gaudì che verrà conclusa nel 2026. La costruzione è originale e straordinaria e per questo è meta dei turisti di tutto il mondo. L’ingresso nella struttura è dalla Facciata della Passione.
Da visitare anche il museo esplicativo sulla filosofia costruttiva di Gaudì, il museo con le opere di Gaudì, la cripta.
Tempo di visita: 2 ore.

La Sagrada Familia

Barrio Gotic: la Cattedrale (SEU) e Placa De Sant Jaume

Dalla Sagrada Familia prendere la Linea L5 – Jaume I – diretta verso Cornella Centre, fermata Verdagnet e poi cambiare con la linea L4 direzione La Pau, fermata Jaume I.
La SEU è la cattedrale di Barcellona, dedicata a Santa Eulalia: edificata sopra una basilica paleocristiana del V secolo, nel 1058 venne consacrata una basilica romanica e successivamente iniziò la costruzione della cattedrale gotica.
Placa De Sant Jaume è il centro della vita politica della città, vi sorgono il Palau De La Generalitat (sede del governo autonomo catalano) e L’Ajuntament (il municipio).
In piazza si teneva una manifestazione a favore dell’unità spagnola. Cartelli, cori e volantini contro la politica, che vede favorevole la maggior parte del popolo basco, per l’indipendenza della Catalogna.
Verso il palazzo di Caixa Forum abbiamo fatto una sosta gourmet in una jamoneria: prosciutto e vino per un relax garantito!

Ribeira: Santa Maria del mar

Da metro Jaume I prendere la linea L4 – Urquinaona – verso Trinidad Nova per una fermata e scendere a Urquinaona.
Simbolo della Catalogna, affascinante esempio di architettura modernista. Sito nel quartiere Ribeira, ha l’esterno imponente e finemente decorato. Si possono fare anche visite guidate all’interno, che è davvero spettacolare. Santa Maria del mar è una chiesa gotica del XIV secolo, affacciata sul mare. Di questa costruzione parla il romanzo La cattedrale del mare di Idelfonso Falcones. Fu costruita dagli abitanti del quartiere La Ribera con i soldi che avevano guadagnato grazie al commercio estero, i portuali hanno portato al suo interno – masso dopo masso – i materiali da costruzione, così come descritto dal romanzo di Falcones. Questo perché era la loro chiesta privata, a cui hanno dedicato energia, passione e impegno economico. L’esterno è davvero imponente. L’interno è visitabile solo a pagamento, abbastanza singolare, visto che la Cattedrale (la SEU) offre invece l’entrata gratis. Sarà perché i turisti sono attratti alla visita grazie al famoso romanzo di Falcones?
Interessante perdersi nei vicoli laterali adiacenti, si respira un’atmosfera antica ma frizzante…


Port Vell e Barceloneta

Port Vell è la zona commerciale, turistica del lungomare di Barcellona. Per arrivarci si oltrepassa Rambla del Mar (con ponte galleggiante in tek e numerose panchine per sostare), si visita il Maremagnum (centro commerciale con ristoranti bar negozi souvenir, ...), accanto al centro commerciale c’è L’Aquarium e infine Palau del Mar, l’unico magazzino originale sopravvissuto al rinnovamento. Zona di passeggiata: negozi, banchetti, centro commerciale, bar e ristoranti, una lunga camminata per il porto e verso il mare, utile a rilassarsi godendosi il clima che Barcellona riesce ad offrire anche a dicembre…
Realizzata nel 1715, Barceloneta è quartiere di marinai e pescatori. Ha ristoranti di pesce e permette una distensiva passeggiata in riva al mare. Mar Bella Beach è la rinomata spiaggia di sabbia, di origine artificiale. Questa zona è davvero spettacolare: la lunga e larga spiaggia si estende per chilometri ed è sempre frequentata. Famiglie con bambini, artisti di strada e musicisti allietano il relax di chi si concede una pausa davanti all’Oceano.
La teleferica porta i visitatori al quartiere di Montjuic, arrivando ai Jardins de Miramar: uno dei punti panoramici sul mare della città. Una luuunga scarpinata per arrivare alla teleferica (il punto esatto è in fondo alla Barcelloneta e noi invece pensavamo fosse in Port Vell, quindi ci siamo fatti nuovamente l’intera passeggiata al contrario!), pagando ben 11 euro a testa per un tratto sì suggestivo ad oltrepassare il mare fino a Montjuic, ma che può essere decisamente evitato. Il costo è alto, il tragitto è brevissimo e lascia i visitatori nella parte opposta alla collina che necessita di una nuova lunga scarpinata per arrivare nei siti più interessanti da visitare. Molto più comodo e economico invece prendere la metropolitana fino a Placa de Espana e arrivare dal lato opposto: ci si ritrova davanti al Museo nazionale di arte di Catalunya (MNAC) e alla Fonte magica in brevissimo tempo e si può usufruire delle scale mobili per arrivare al Castello di Montjuic, senza sobbarcarsi un tratto di strada scomodo e poco suggestivo.

Santa Maria del mar e Baceloneta

Montjuic: la Fontana magica, il castello, il villaggio spagnolo e l'Anello Olimpico

Montjuic è il vero polmone verde della città con i suoi 250 ettari di estensione. Le attrazioni all’interno del parco sono tante: oltre al Castello e all’Anello Olimpico meritano una visita il Mercato dei Fiori, il Teatro Greco, il Museo Mirò, il Museo di Arte della Catalogna, il Giardino Botanico storico, il parco e la Fonte Magica, che verso sera si aziona con spettacolo di luci musica e acqua per 15 minuti – ogni mezz’ora dopo le 19. Vi consiglio di organizzare la gita a Montjuic di giorno, per visitare con la giusta luce le molte attrazioni qui presenti.
Il Castell de Montjuic, costruito nel 1640 per respingere l’assalto delle truppe castigliane, nel 1842 venne utilizzato per bombardare la città e sedare nel sangue la rivolta della popolazione contro il governo. È il simbolo del potere di Madrid su Barcellona (fu poi prigione e luogo di tortura franchista).
Lungo la Avinguda del Marques de Comillasi, si può visitare il Villaggio spagnolo, Poble Espanyol. Da qui si raggiunge la zona olimpica, sulla terrazza si gode il panorama della città sullo sfondo de la Torre delle Comunicazioni.
L’errore logistico ci ha impedito di vedere la maggior parte delle attrazioni di Montjuic. La Fonte magica dà spettacolo solo di venerdì e sabato mentre di domenica è chiusa. Molti turisti, assieme a noi, si sono ritrovati a bocca asciutta! Ci siamo consolati con il Museo nazionale di Catalogna che è imponente e suggestivo e offre uno scorcio interessante tra le luci della sera di Barcellona.
Scendendo verso Placa de Espanya abbiamo trovato una esposizione di auto d’epoca, molto visitata, e siamo arrivati direttamente in piazza.

Placa d’Espanya e Parc Joan Mirò

Ampia e ariosa, Plaça Espanya è una piazza deliziosa appena fuori dal centro dove convergono alcune delle vie principali di Barcellona, tra cui Gran Via e Parallel.
Vi si stagliano le due grandi Torri veneziane e al centro troviamo la grande fontana progettata da Jujol nel 1928, un omaggio all’acqua: ciascun gruppo scultoreo infatti rappresenta uno dei mari e degli oceani che bagnano le coste spagnole (il Mar Mediterraneo, l’Oceano Atlantico e il Mar Cantabrico).
Qui si trova anche la vecchia Arena de Toros di Barcellona (Las Arenas) che è stata conservata nella sua struttura originaria ma che oggi è un moderno centro commerciale. Un ascensore panoramico porta i visitatori sulla grande terrazza che permette di ammirare un colpo d’occhio spettacolare dell’intera città.
Animata dalle luci della sera, questa piazza è suggestiva e spettacolare. Comodamente raggiungibile con la metropolitana – Linea L1 verso Fondo, fermata Espanya – offre al turista molti scorci suggestivi e edifici interessanti da visitare.
Adiacente alla piazza c’è anche il Parc Joan Mirò. Sorge sull’antico mattatoio della città e ospita giardini pubblici, dedicato all’artista catalano, ospita una delle sue più famose sculture: «Dona I Ocell».

A presto, con Weekend a Barcellona: l'itinerario del secondo giorno: Casa Battlò, Parc Guell, Manzana de la Discordia, Casa Amattler, Casa Millà, Placa de Catalunya, Fonte del Canalettes, La Ramblas, La Boqueria.


Loriana Lucciarini
Impiegata di professione, scrittrice per passione. Spazia tra poesia e narrativa. Molte pubblicazioni self e un romanzo Il Cielo d'Inghilterra con Arpeggio Libero. È l'ideatrice e curatrice delle due antologie solidali per Arpeggio Libero, la prima di favole per Emergency Di favole e di gioia nonché autrice con la fiaba Si può volare senza ali e la seconda di 4 Petali Rossi – frammenti di storie spezzate, racconti contro il femminicidio per BeFree. È fondatrice e admin di “Magla-l'isola del libro”.
Una felicità leggera leggera, Le Mezzelane.
Ritrovarsi, Le Mezzelane.
Racconti di Stelle al bar Zodiak, Le Mezzelane.


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