Professione lettore Di Stefania Bergo. Di maternità si parla in molti libri a tema. Ma più in generale, molte sono le mamme presenti in letteratura. Ispirate alla vita o semplici mamme inventate, perché nemmeno nelle pagine dei libri possiamo farne a meno.
Oggi è la festa della mamma. E a noi scrittrici della porta accanto piace festeggiarla anche attraverso le parole scritte nei nostri libri. Mamme di carta e inchiostro nate dalla nostra fantasia, più facilmente ispirate alla nostra vita, a noi o alle madri che conosciamo. Le nostre storie parlano di maternità appaganti e dirompenti come un parto improvviso su una spiaggia caraibica o in un ospedale missionario africano, di maternità difficili, come quelle al termine di un percorso di procreazione medica assistita, di maternità negate dagli eventi o da scelte dolorose. Di mamme di paesi o tempi lontani, mamme appena nate, mamme che, malgrado siano imperfette o impacciate, ci hanno insegnato ad essere quello che siamo oggi.Mamme che narrano di mamme, perché nemmeno nei libri possiamo farne a meno.
Buona lettura!
MWENDE
RICORDI DI DUE ANNI IN AFRICA
di Stefania BergoStreetLib - Collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione)
Narrativa di viaggio
ebook 2,99€
cartaceo 12,00€
Due parenti si presentano non appena ci accomodiamo per cenare, accompagnati da uno dei watchman, per segnalare una donna con le contrazioni a Kamaranthi. « Not far», come di cono sempre qui. [...] Corro in sala parto per cercare Valeria. Lei si cambia e prende il set per le urgenze [...], perché quando si presenta un maternity case bisogna essere pronti anche ad un parto nel bush, sotto ad un albero, magari.
[...] Finalmente, dopo quasi mezz’ora, troviamo la donna. È seduta a terra, con la madre e un altro parente. La aiutano a salire sull’ambulanza [...] Durante il viaggio, scossoni, scossoni e ancora scossoni. La donna non emette un solo lamento, non fa un singolo verso con gli occhi o una smorfia con la bocca. Sembra dormire su quella barella, non essere in travaglio.
Arrivati al l’ospedale, la accompagniamo in sala parto. Lo scenario è apocalittico! Almeno un centinaio d’insetti, formiche bianche vermiformi con due paia di ali brunite e lunghissime, stanno svolazzando tra i letti e gli infermieri, come elicotteri che sorvolano un campo di battaglia in una grande guerra: i tamait! Mi aspetto di sentire da un momento all’altro anche dei bombardamenti e la Cavalcata delle Walkirie di Wagner. Le loro ali rumorose sono sparse su tutto il pavimento, come un viale cittadino in autunno. Sembra tutto così surreale: insetti enormi si posano sulle mamme mentre stanno per partorire su lettini arrugginiti, infermieri che si muovono quasi al rallentatore. Ma poi, pensando che ognuna di loro avrebbe in realtà potuto dare alla luce il suo bambino nel bush, la sala parto mi sembra perfetta. E sorrido.
leggi anche Le donne straordinarie che ho incontrato
ESPRIMI UN DESIDERIO
di Valentina GeriniPubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Romance
ASIN B0B1868W7V
Kindle Unlimited
ebook 2,99€
«Spingi, spingi! Come se tu dovessi fare la cacca!», l'improvvisata ostetrica mi esorta ormai da un po' di tempo. Io spingo, ma non accade niente. Solo tanto dolore.
[...] Sono di fronte a mia sorella che per l'occasione si è improvvisata ostetrica [...], il veterinario del paese che è stato convocato in quanto unico medico disponibile in zona, mio cognato che sta rallegrando gli animi e sdrammatizzando la situazione e José. Non so se al momento ci siano anche altri spettatori in disparte. La scena, degna di un film, sono sicura abbia richiamato l'attenzione di molti ma per fortuna nessuno ha avuto il coraggio di avvicinarsi. Io poi non sarei stata per niente contenta di mostrare le mie grazie a gente sconosciuta. Per fortuna mio nipote Andrea, figlio di mia sorella, ha portato la nostra primogenita Sophie a passeggio questa sera in cerca di un gelato alla fragola e in seguito, appresa l’insolita situazione, si è trattenuto in casa a giocare con lei, che ha solo quattro anni ma non vuole mai dormire prima della mezzanotte.
Il termine della gravidanza è scaduto nove giorni fa e proprio domani sarei dovuta andare in ospedale per essere ricoverata e indurre il parto.
Ma la mia bambina è un po' impaziente e pare voglia nascere proprio stasera. Il dieci agosto, la sera di San Lorenzo.
[...] E quindi eccomi qui, dopo nemmeno mezz'ora dalla prima contrazione, a spingere per dare alla luce la mia bambina, sulla spiaggia di Bayahibe, ai Caraibi, a cinque metri dal mare, sotto un cielo stellato senza l'aiuto di un ginecologo. Non era proprio così che avevo immaginato il parto.
TELMA
di Claudia GeriniPubMe - Collana Gli scrittori della porta accanto
Narrativa
ebook 2,99€
cartaceo 10,00€
Mia mamma, Maria, si accorse subito che anche questa volta non avrebbe fatto in tempo ad arrivare all'ospedale pubblico dell'isola di Tinharé. Distava troppi chilometri e, considerando il fatto che per uscire dal paese avrebbe dovuto usare Alfonso, il nostro vecchio asinello, pensò che sarebbe stato meglio chiamare la levatrice del paese e sperare che tutto andasse per il meglio.
Ormai, dopo quattro figli, sapeva riconoscere subito i dolori del parto, e avrebbe potuto calcolare meglio di un orologio quanto tempo ci avrebbe messo prima di "sfornare" un altro figlio.
Così, quella sera, la vicina di casa andò a chiamare mio padre, Miguel, che era uscito come al solito per farsi qualche birra, dopo una dura giornata di lavoro in mare.
Io, evidentemente presa dalla fretta di venire al mondo, non aspettai nemmeno il suo arrivo, e dopo un paio di spinte vigorose, accompagnate dalle urla di mia mamma, venni alla luce.
La mamma scelse per me un nome che aveva sentito alla televisione. Mi raccontava sempre che aveva visto un film americano, dove due amiche scappavano lontano per sfuggire alla monotonia della vita quotidiana. Diceva sempre che anche a lei sarebbe piaciuto andare via e partire per un viaggio, durante il quale non avrebbe voluto pensare a niente se non a divertirsi. Fu così che decise di chiamarmi Telma. Mai nome si rivelò più azzeccato!
IL SOGNO DELL'ISOLA
di Tamara MarcelliPubMe – Collana Gli scrittori della porta accanto
Romance | Narrativa
ISBN 9788827519424
Ebook 2,99€
Cartaceo 13,00 €
La decisione di trovare il mio bambino ad ogni costo non fu facile.
Dopo essermi documentata e guardata intorno per quattro lunghi anni, decisi che se volevo davvero “un altro noi” dovevo andare oltre.
Dovevo davvero mettere alla prova la mia forza di volontà, i miei nervi, il mio corpo e la mia storia d'amore. Sì perché in queste situazioni, in un percorso estenuante e tortuoso, l'amore o è forte davvero o si sgretola come creta al sole. Troppo intenso da sopportare...
[...] Gli ostacoli erano molti, ma bisognava essere costanti e, soprattutto, non mollare.
[...] La paura, anzi il terrore, del fallimento era sempre dietro l’angolo. A volte la notte mi svegliavo in preda alla convinzione che non ce l’avrei mai fatta. Non sarei mai stata mamma.
Scrissi una lunga lettera al mio bambino dei sogni: non ti aspetterò più.
Fu la reazione al mio primo fallimento. Un colpo incredibile. Anche se le probabilità di riuscita al primo tentativo super mirato non erano elevatissime, io, in cuor mio, ci avevo creduto con tutta me stessa. Fu dura. Un esame del sangue mi fece quasi illudere, ma solo per poco. Non lo dimenticherò mai. Valore 38.73 Beta HCG...
leggi anche L'altra maternità, il lungo percorso della PMA
UNA LUCE SUL FUTURO
di Ornella NalonPubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Narrativa | Paranormal
ISBN 9788833663173
Ebook 2,99€
Cartaceo 12,50€
«Mamma, perché la signora sta sempre male?», chiese la piccola Lydia, sgranando i suoi occhioni azzurri. «Sei troppo piccola per capire», rispose la donna, mentre versava l’acqua calda nella teiera, posta sopra al vassoio da letto.
«Non sono tanto piccola! Se mi spieghi, posso capire.»
«Allora ti dirò che certe donne non sono abbastanza forti per sopportare tante gravidanze. Sai cos’è una gravidanza, vero?»
«Certo che lo so. È quando una donna aspetta un bambino.»
«Esatto. La nostra povera Lady Harrington ne ha portate a compimento tre. Forse, per lei, sono state troppe e la sua salute ne ha risentito.»
«Allora era meglio se non avesse avuto Steven?»
«Oh, no! Questo non si deve dire! Il signorino è un dono del cielo !»
«Meno male, perché sono felice che lui ci sia, è il mio migliore amico! Non vedo l’ora che arrivi l’estate, così lui torna al castello e possiamo giocare!»
“Beata innocenza! Giocherà con te ancora per un paio di anni e dopo sarà come se non ti avesse mai conosciuta” pensò Margaret, provando un moto di compassione per la sua bambina.
GLI ANGELI DEL BAR DI FRONTE
di Elena Genero SantoroPubMe - Collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione)
Narrativa
ebook 2,99€
cartaceo 12,00€
Carla si mise le mani sulla pancia.
«Te lo racconto, tanto a breve non sarà più un segreto per nessuno. Questo bambino non doveva nascere. Sono rimasta incinta per errore, e avrei dovuto abortire. Solo che… non l’ho fatto, non ne ho avuto il coraggio. Non chiedermi perché, l’interruzione di gravidanza sarebbe stata la scelta più logica e sensata. Ma non ci sono riuscita. Però non ho mai pensato che questo piccolino potesse crescere con me. Quasi non lavoro, non ho un reddito se non la pensione di invalidità di mio padre e un genitore anziano e malridotto di cui occuparmi. Per cui questo mio figlio nascerà con il parto cesareo. Io sarò in anestesia totale, così non lo vedrò nemmeno. Una volta che lui sarà venuto al mondo, lo darò in adozione. Quindi no, non ho comprato il corredino, non ho i soldi e nemmeno l’intenzione di farlo. Una famiglia amorevole si prenderà cura di lui. Io mi limiterò a dargli la vita».
IL TEMPO DI UN CAFFÈ
di Silvia PattariniPubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie
ISBN 978-8833666501
ebook 2,99€
cartaceo 7,00€
Cuore di mamma
E son schiamazzi
allegri
e sono giorni
lieti,
negli occhi
meraviglia,
la mente
fantasia.
- Leonardo - è
immensa gioia,
di giorni
senza noia.
Volteggi di bambino
s’allargano in sorriso,
energia di un temporale
lui sembra già volare.
Tutt’uno con il cielo
Tutt’uno con il vento
Tutt’uno con la sabbia
Tutt’uno dentro l’acqua
Tutt’uno col mio
Cuore, di mamma
dolce amore.
Stefania Bergo |
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