Gli scrittori della porta accanto
DaiGraffiDelCuore
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5 libri per scoprire la poesia contemporanea

5 libri per scoprire la poesia contemporanea

Poesie per principianti: 5 libri per scoprire la poesia contemporanea

Professione lettore Di Stefania Bergo. Cinque libri perfetti per chi vuole iniziare a leggere poesie o per chi cerca liriche che parlano di piccole quotidianità e sembrano rivolgersi a ognuno di noi: un ottimo punto di partenza per scoprire la poesia contemporanea italiana e lasciarsi sorprendere dal suo potere evocativo.

La poesia non è solo un genere letterario per "addetti ai lavori" o per i soli appassionati: è un linguaggio universale, capace di raccontare emozioni, storie e riflessioni in modo diretto e profondo. Spesso, chi vi si avvicina per la prima volta pensa che sia complicata o distante, ma in realtà la poesia contemporanea trasforma frammenti di vita quotidiana in immagini potenti e suggestive con un linguaggio senza sovrastrutture.
I cinque libri che seguono sono perfetti per i "principianti", cioè per chi vuole iniziare a leggere poesia, o per chi cerca liriche che parlano di piccole quotidianità e sembrano rivolgersi a ognuno di noi: raccolte che uniscono immediatezza e intensità, che offrono prospettive diverse sulla vita, sull’amore, sulla resilienza e sul cambiamento.

Cinque raccolte che hanno in comune un linguaggio chiaro e diretto, ma al tempo stesso ricco di immagini e significati.

Offrono al lettore emozioni autentiche e una porta d’ingresso ideale per chi vuole avvicinarsi alla poesia senza sentirla distante o “troppo difficile”.
Che tu stia cercando versi da leggere in pochi minuti, riflessioni profonde, parole che danno forza o immagini che restano impresse, questi titoli sono un ottimo punto di partenza per scoprire la poesia contemporanea italiana e lasciarsi sorprendere dal suo potere evocativo.
  1. Dai graffi del cuore nascono parole di FraSté: poesie illustrate che trasformano il dolore in rinascita.
  2. Quel che resta delle parole di Tamara Marcelli: poesia, teatro e prosa in un viaggio tra emozioni, simboli e riflessioni.
  3. Il tempo di un caffè di Silvia Pattarini: poesie da assaporare tra emozioni, ricordi e vita vissuta.
  4. Battiti. Radio 100bpm di Matteo Carecci: poesie che danno voce al cuore e alle emozioni.
  5. Sotto le nuvole di Loriana Lucciarini: poesie di rinascita, coraggio e amore per se stessi.


Dai graffi del cuore nascono parole di FraSté: poesie illustrate che trasformano il dolore in rinascita. Un libro che emoziona, consola e invita a celebrare la vulnerabilità come forza.

Dai graffi del cuore nascono parole

Dai graffi del cuore nascono parole

di FraSté
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie illustrate
ISBN 978-8833666686
cartaceo 18,00€
cartaceo edizione deluxe – cover rigida 21x27 – 25,00€ ebook 2,99€
Tutti noi portiamo dentro graffi invisibili, segni lasciati dalle esperienze che hanno plasmato chi siamo. È da questi segni che nasce la raccolta poetica di Francesca Stefania Rizzo, in arte FraSté.
Ogni poesia è un "graffio" trasformato in parola, una traccia che racconta fragilità, resistenza e rinascita. Non sono cicatrici da nascondere, ma mappe dell’anima, perché è proprio grazie a esse che diventiamo ciò che siamo e che continueremo a diventare.
Il progetto si arricchisce di un elemento unico: ogni testo è accompagnato da illustrazioni originali realizzate dall’autrice con le splines di AutoCAD®. Il cuore, filo conduttore delle immagini, appare come un mosaico fragile ma tenuto insieme da una sottile armatura, simbolo della capacità di resistere e ricomporsi. Il rosso vivo che lo attraversa diventa metafora di apertura, vitalità e coraggio di lasciarsi graffiare ancora, perché un cuore senza ferite è un cuore che non ha mai vissuto.
Dai graffi del cuore nascono parole è una raccolta che unisce poesia, arte e introspezione, ideale per chi cerca testi capaci di parlare al cuore e all’anima, regalando nuove prospettive sul senso della sofferenza e sulla bellezza della rinascita.
Un libro che emoziona, consola e invita a celebrare la vulnerabilità come forza, trasformando i graffi in voce poetica.
Disponibile anche in versione da collezione 21x27 cm, con copertina rigida.


Quel che resta delle parole di Tamara Marcelli: poesia, teatro e prosa in un viaggio tra emozioni, simboli e riflessioni, esplorando affetti, ossessioni e il conflitto eterno tra Bene e Male.

Quel che resta delle parole

Quel che resta delle parole

di Tamara Marcelli
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie | Monologhi
ISBN 979-1254584989
Ebook 2,99€
Cartaceo 13,00€ – formato tascabile
La Letteratura è una donna dalle ossa possenti e dagli occhi delicati. Il Teatro un uomo dall’anima multiforme, forte e nostalgico.
Da questa immagine nasce Quel che resta delle parole, una raccolta che intreccia poesie, monologhi teatrali e riflessioni in prosa, dando vita a un mosaico di voci, sentimenti e simbolismi.
Il libro accompagna il lettore in un percorso che alterna luce e ombra, intimità e denuncia: dagli affetti familiari alla condanna della violenza contro le donne, dall’ossessione interiore al conflitto eterno tra Bene e Male. Ogni componimento diventa specchio di un’anima inquieta, che lotta contro maschere, clichés e mediocrità, trasformando le ferite in parole capaci di vibrare come musica.
Quel che resta delle parole è un’opera che unisce il profondo scavo interiore della poesia con la potenza espressiva del teatro e la riflessione lucida della prosa, componendo un cosmo variegato ma armonico. Un libro ideale per chi ama la letteratura contemporanea che esplora l’animo umano, capace di far convivere la fragilità e la forza, la denuncia e la bellezza, adatta a chi ama scoprire la poesia come arte totale, capace di fondere generi e linguaggi.

Il tempo di un caffè di Silvia Pattarini: poesie da assaporare tra emozioni, ricordi e vita vissuta. Emozioni, passioni, ricordi e visioni oniriche da leggere in pochi minuti ma portare dentro a lungo.

Il tempo di un caffè, Gli scrittori della porta accanto

Il tempo di un caffè

di Silvia Pattarini
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie
ISBN 978-8833666501
ebook 2,99€
cartaceo 7,00€
C’è un momento speciale, intimo e sospeso, che ognuno di noi si concede: il tempo di un caffè. È proprio in questo spazio prezioso che si colloca la prima vera silloge poetica di Silvia Pattarini, una raccolta di trentasei liriche selezionate tra testi premiati, opere già apparse in antologie e poesie inedite, ora finalmente riunite in un unico volume.
Ogni componimento è un sorso lento da assaporare: versi che raccontano emozioni, passioni, sentimenti universali, ricordi e visioni oniriche, ma anche poesie ispirate a fatti di cronaca osservati con lo sguardo sensibile dell’autrice. Ne nasce una trama di parole che dà voce a ciò che spesso resta nascosto dietro i muri del silenzio.
Il tempo di un caffè è una raccolta poetica che invita a fermarsi, a ritrovare sé stessi e ad ascoltare i battiti dell’anima. Un libro da leggere a piccoli sorsi, come un rituale quotidiano, capace di trasformare ogni poesia in un momento di riflessione e bellezza.
Un’opera ideale per chi ama i testi che scavano nei sentimenti e le raccolte che sanno unire lirismo, introspezione e attualità.

Battiti. Radio 100bpm di Matteo Carecci: poesie che danno voce al cuore e alle emozioni. Tra musica, pensieri e poesia, ogni pagina diventa una trasmissione che invita a riscoprire ciò che fa battere forte il cuore.

Battiti. Radio 100bpm

Battiti
Radio 100bpm

di Matteo Carecci
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Narrativa | Poesia
ISBN 978-8833669274
cartaceo 12,00€
ebook 2,99€
Immaginate una radio speciale, sintonizzata direttamente sui battiti del vostro cuore. Una frequenza unica, dove ogni parola, ogni verso e ogni nota musicale diventano il messaggio che avreste sempre voluto ascoltare. È questa l’essenza di Battiti. Radio 100bpm, una raccolta poetica che trasforma emozioni e pensieri in onde da ascoltare con l’anima.
Tra parole, musica e poesia, ogni pagina è come una trasmissione che accompagna i lettori ovunque si trovino: a casa, per strada, in un momento di gioia o di malinconia. L’importante è che ci sia sempre un motivo per cui il cuore continui a battere forte, trovando la sua ragione in un ricordo, in un sogno, in una canzone o semplicemente in un attimo di vita.
Battiti. Radio 100bpm è un libro che invita a rallentare, a mettersi in ascolto e a lasciarsi guidare da una voce interiore che ricorda quanto sia necessario custodire e alimentare le proprie emozioni. Una raccolta intensa, perfetta per chi cerca poesie contemporanee capaci di ispirare, consolare e motivare.
Un’opera che unisce la forza della parola poetica al ritmo universale del cuore, trasformando ogni lettura in un’esperienza intima e vibrante, a 100 bpm di pura emozione.

Sotto le nuvole di Loriana Lucciarini: poesie di rinascita, coraggio e amore per se stessi. Versi che disegnano una vera e propria grammatica dell’amore e della sofferenza, un inno alla donna protagonista delle proprie scelte.

Copertina del libro

Sotto le nuvole

di Loriana Lucciarini
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesia
ISBN 978-8833665511
cartaceo 9,50€
ebook 2,99€
Con una voce intensa e autentica, Loriana Lucciarini in Sotto le nuvole porta i lettori dentro un viaggio poetico che celebra la forza dell’abbandono emotivo, la resilienza e l’emancipazione. Una raccolta che diventa manifesto di libertà femminile, capace di trasformare dolore e fatica in consapevolezza, e consapevolezza in rinascita.
I versi disegnano una vera e propria grammatica dell’amore e della sofferenza, raccontando la lotta di un’anima indomita che impara ad afferrare e ricomporre la fiamma della creatività, del coraggio e della vita stessa. Le poesie sono un inno alla donna protagonista delle proprie scelte, capace di superare mediocrità, pregiudizi e tormenti per riabbracciare con forza il proprio destino, evocando atmosfere intime e potenti allo stesso tempo. Ne nasce un’opera che fonde passione, fragilità e determinazione, invitando il lettore a ritrovare sé stesso attraverso la bellezza delle parole.
Sotto le nuvole è una raccolta ideale per chi ama la poesia contemporanea al femminile, i testi che parlano di cambiamento, resilienza e autenticità. Una lettura che accarezza e scuote, capace di restare impressa come un cielo in movimento.



Stefania Bergo
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Rinascere tra le pagine: 10 storie di riscatto, coraggio e nuova vita

Rinascere tra le pagine: 10 storie di riscatto, coraggio e nuova vita

Rinascere tra le pagine: 10 storie di riscatto, coraggio e nuova vita

Professione lettore Di Stefania Bergo. Rinascere tra le pagine di un libro: dieci libri, tutti al femminile, che narrano storie di riscatto, da contesti familiari o sociali difficili, coraggio e nuova vita, dopo una lunga malattia o un periodo di depressione.

Ci sono libri che non si limitano a raccontare una storia, ma diventano vere e proprie bussole emotive, capaci di orientare chi legge nei momenti più bui. Storie di rinascita, in cui la sofferenza si trasforma in forza, il dolore in consapevolezza, e la fragilità in potenza creativa. Che si tratti di affrontare una lunga malattia, di uscire da un periodo di depressione o di liberarsi da contesti familiari o sociali difficili, questi racconti offrono più di una semplice narrazione: sono testimonianze vive di resilienza, cambiamento e speranza. Ecco una selezione di libri che parlano proprio di questo: del momento in cui tutto sembra perduto e, invece, comincia una nuova possibilità. Curiosamente tutti al femminile.

Storie vere di rinascita dopo una lunga malattia o un incidente: percorsi in salita affrontati con tutta la forza e la fragilità delle donne.


Le tre vite del mio cuore
Il mio battito a corrente alternata

di Elena Genero Santoro
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Medical story | Narrativa non-fiction
Copertina flessibile | 184 pag | formato tascabile
ISBN 9791254587126
cartaceo 13,00€
ebook 2,99€

Un battito cardiaco irregolare, una cicatrice che brucia sulla pelle e nell’anima.
«La prima volta che feci un bagno dopo l’intervento, non riuscivo a guardare la ferita. Era brutta, imbastita di punti neri: mi deturpava. Il mio sguardo sopra di essa scivolava via in fretta, come l’acqua strizzata dalla spugna.»

Questa è la storia di una donna che ha dovuto imparare a convivere con un pacemaker che le ha ridato la vita, ma che, in qualche modo, le ha anche tolto qualcosa. Un memoir potente, ironico e disarmante. Attraverso una narrazione che mescola le reminiscenze dell’infanzia con le sfide della malattia e le riflessioni dell’età adulta, l’autrice intreccia determinazione e forza di volontà con la delicatezza delle emozioni umane più profonde. Ne emerge l’intima relazione tra mente, corpo, emozioni e spiritualità, ma anche tra fragilità e resilienza dell’animo umano.
Un’infanzia piena di energia, sempre in movimento tra danza, ginnastica, nuoto, escursioni in montagna, una vitalità che spinge a non fermarsi mai, un rifugio dal caos interiore, un modo per spingere sé stessa oltre i limiti, per dimostrare che niente può fermarla, nemmeno quando è costretta cambiare direzione. Poi gli studi universitari, le notti insonni, lo stress, l’ansia che si accumula, le stanze di ospedale, le visite, la diagnosi, l’intervento, le battaglie vinte.
Prospettiva autentica sul tema della salute fisica e mentale, sono pagine che si fanno invito a trovare la bellezza persino nella propria fragilità, un tributo alla perseveranza, un incoraggiamento a non mollare, un inno alla vita in tutte le sue sfumature.


Il mio nome è Sally
Dialoghi col mio cancro

di Marina Vicario
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Narrativa non-fiction
Copertina flessibile 20x13 – Tascabile | 108 pagine
ISBN 9791254586389
Ebook 2,99€
cartaceo 12,00€

Luglio 2022: Marina scopre di avere un tumore al seno.
Inizia allora un dialogo senza menzogne o facili consolazioni con questo interlocutore, immaginario ma reale, onesto e a volte crudele, cui attribuisce un genere e un nome: Sally.

In questo diario si alternano le voci di Sally e Marina, che nelle lunghe sedute di chemioterapia annota su un quaderno il suo percorso oncologico ed emotivo, dal loro incontro fino alla conclusione, che non necessariamente coincide con la guarigione. Ha più a che fare con il cambiamento, perché il cancro muta la prospettiva da cui si guarda la Vita e costringe a stare coi piedi ben piantati nel presente, senza inutili congetture sul futuro.

«Sally?»
«Dici a me?»
«Sì, ti chiami così.»
«E da quando?»
«Da adesso.»
«Non sapevo di meritarmi un nome.»
«Non è una questione di merito ma di necessità.»


Due vite
Diario di una riabilitazione

di Desirée Repetti
PubMe - collana Gli scrittori della porta accanto
Non-fiction | Memoir
ISBN 979-1254583609
ebook 2,99€
cartaceo 12,00€

«La mia storia correva su due binari, come vivessi due vite parallele: la “me ideale” mal sopportava la “me dell’incidente”.»
Sono gli anni ‘90. Desy, una bambina di otto anni, è vittima di un brutto incidente. I genitori, a centinaia di chilometri di distanza per lavoro, si precipitano.
È l’inizio di un cammino tortuoso, ma anche l’incontro con la vita e con persone che la cambieranno nel profondo facendola maturare e diventare la donna che è adesso.
Due vite è il racconto autobiografico degli eventi che hanno scandito la lunga riabilitazione, il diario intimo e orgoglioso di una rinascita, il personale ringraziamento alle persone che l’hanno resa possibile. Una scrittura catartica, un viaggio a ritroso che sana ferite per riscoprirsi più forte.

«Ricordo le inesauribili volte che mi urlava “Desy, occhi allo specchio”. Eh, lo specchio. Ballavo guardando a terra, e questo non si fa, mi veniva più facile durante gli spettacoli, lì non c’erano specchi ma persone. Durante gli allenamenti, lo specchio è fondamentale per correggersi, ma io lo odiavo, rifletteva una me che non mi piaceva, non dava l’idea che avevo di me, e soprattutto non mi rappresentava. Mentre ballavo stavo bene, mi sentivo normale, ma quella figura dentro lo specchio non era una persona normale…»


Un modo lo trovo

di Paola Napoleone
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Narrativa
Copertina flessibile | 166 pagine
ISBN 978-8833666990
cartaceo 12,50€
ebook 2,99€

Futura è una donna realizzata, piena di vita, che nasconde una storia toccante. Nessuno immagina che abbia combattuto una strenua lotta contro il cancro, se non per l’incauta rivelazione di un’amica nel corso di una cena.
Sarà Futura stessa, spinta da chi le è vicino, ad abbandonare ogni reticenza e a parlare di sé, della malattia, delle preoccupazioni per suo figlio, del rapporto blindato con il padre di lui, medico e alleato nella battaglia.
A poco a poco la paura e lo sgomento iniziali lasciano spazio al coraggio e alla determinazione di guarire, all’ansia di lasciarsi alle spalle una parentesi intervallata da chemioterapia, interventi invasivi, radioterapia. Futura si confronta con se stessa, a caccia dell’innocua lusinga di una distrazione, di una routine salvifica. Realizza la metamorfosi dello spirito e del corpo, la propria fragilità e la necessità di adattarsi alla trasformazione in corso, di proteggersi da ingerenze indiscrete, di non elargire a chiunque la propria dimensione privata.
Vagando tra “ferite e cicatrici”, si confronta con emozioni contrastanti e dolorose che la accompagnano nel suo viaggio.
Grazie alla scrittura, Futura si toglie “la maschera di normalità” indossata di fronte agli altri, mostrando ciò che qualcuno, tuttavia, ha già letto tra le righe: la voglia di vivere, l’ansia di recuperare il tempo perduto, di lasciarsi ogni cosa alle spalle.


Rinascere dal dolore, trovare forza nelle proprie crepe, riempirle di oro prezioso per un nuovo inizio.


Con la mia valigia gialla

di Stefania Bergo
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Memoir di viaggio | Narrativa non fiction
ISBN 978-8833667829
Cartaceo 12,00€
Ebook 2,99€

È un diario di viaggio autobiografico.
Stanca della superficialità di una vita nemmeno troppo tranquilla, affranta per un amore impossibile che le ha spezzato il cuore, Stefania decide di partire. Da sola. Casualmente, trova in internet i contatti di un'associazione che gestisce il St. Orsola, un ospedale in un'area rurale del Kenya, Matiri. E parte con una valigia gialla, poche aspettative, tanta curiosità e voglia di cambiare, non certo il mondo, ma almeno la sua piccola insignificante esistenza.
Con la mia valigia gialla è il racconto dei piccoli eventi quotidiani (solo apparentemente banali) accaduti in quelle tre settimane, conditi con una manciata di riflessioni dell'autrice sulle diverse abitudini e sulla cultura locali, scanditi dai messaggi che inviava regolarmente via mobile a un caro amico con cui ha voluto condividere, in tempo reale, la sua esperienza.
Contrariamente a quanto si pensi, però, non è un libro sul volontariato. Il volontariato è solo un dettaglio. L'intenzione dell'autrice era di raccontare il viaggio, una piccolissima parte d'Africa, quella che lei ha conosciuto, diversa dalla miriade di altre facce di una terra magica, unica. Ne racconta le usanze locali, i profumi, i colori, i suoni, il quotidiano. Le emozioni. E ne ha dato una sua personale chiave di lettura, intervallando ai dipinti della natura le sensazioni restituite, i pensieri suggeriti, le domande che si è posta e che pone a chi vorrà leggere le pagine del suo libro e soffermarsi, come lei, a cercare una risposta. Anche se spesso risposte non ce ne sono.


Dai graffi del cuore nascono parole

di FraSté
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie illustrate
ISBN 978-8833666686
cartaceo 18,00€
ebook 2,99€

Tutti noi abbiamo graffi sul cuore, graffi che appena subiti hanno bruciato e fatto male, graffi che sono svaniti in fretta e hanno lasciato un segno insignificante, graffi che nel tempo, nonostante si siano cicatrizzati, riguardandoli provocano ancora emozioni e sensazioni forti come se fossero freschi di giornata.
A volte ci scaldano il cuore perché abbiamo imparato a leggerli con la lente dei ricordi, altre volte bruciano ancora perché non siamo stati capaci di curarli nel migliore dei modi. È proprio da questi graffi, collezionati nel corso delle nostre vite, che rinasciamo ogni volta, perché ogni segno è un piccolo segmento che traccia il corso della nostra esistenza e definisce la mappa del nostro vissuto. Quindi perché rinnegarli o temerli se è a loro che dobbiamo quello che siamo diventati e che diventeremo?

«Dai graffi del cuore nascono parole / Come nuvole riempiono il cielo / Raccontano storie di un mondo parallelo / Poi come un fulmine a ciel sereno / Ti entrano in testa in un baleno / E vieni percossa da una tale scossa / Che senti vibrare persino le ossa / Ti ritrovi posseduta dallo spirito del cuore / A cucire senza tregua, come una brava sarta / Ogni nuvola che cade sopra un foglio di carta / E come per magia, su tutto quel candore / Affiorano disegni e piovono parole»


Divento di vento

di Terradimandorla
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Racconti illustrati per adulti
Copertina flessibile 13x21 | 100 pagine
Cover rigida 21x27 | 82 pagine
ISBN 9791254585962
Brossura 14,00€
Deluxe Cover rigida 28,00€
Ebook 2,99€

«Un giorno ho voluto lasciare quel balcone e diventare un’estranea, in un posto estraneo. E al di là delle risposte ragionevoli che potrei dare sul perché, la verità è che a un certo punto si deve scomparire a se stessi.»
Le donne sono protagoniste indiscusse di queste nove storie che parlano di rinascita, trasformazione – che per alcune assume i tratti di una vera e propria deformazione. Per quanto dolorosa, la trasformazione rappresenta qui l’unica fuga dagli stereotipi, alla ricerca di un equilibrio in uno stato di disordine, o meglio, di ordine incomprensibile.
I racconti, a tratti surreali, si svolgono tra l’Italia e l’Indonesia e i personaggi, stranieri, sono spesso isolàni, alieni che si muovono in luoghi che lasciano sul corpo tracce profonde, che di fronte a un tragico soffio di vento, anziché correre a ripararsi, si lasciano spettinare.


Storie di emancipazione femminile: riscattare una vita iniziata in salita, rinascere con coraggio e determinazione.


Carmela in libertà

di Elvira Rossi
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Romanzo storico
Copertina flessibile | 146 pagine
ISBN 9791254585634
Cartaceo 11,00€
Ebook 2,99€

Nel cuore della provincia della Avellino degli anni Cinquanta, il destino di Carmela si intreccia con le vicende di un’Italia che cerca di risollevarsi dalle rovine della guerra e sperimenta un nuovo corso politico con l’affermazione della Repubblica.
Costretta a guidare greggi per sostenere la sua famiglia, Carmela è un’adolescente analfabeta che si trova immersa in una società rurale caratterizzata da arretratezza e rapporti di subalternità. Attorno a lei si muovono numerosi personaggi, ognuno con la propria voce che definisce il tessuto sociale e storico dell’epoca.
La storia si trasferisce a Salerno quando, per una serie di circostanze, Carmela entra a servizio dei De Bonis, una famiglia agiata. In questa nuova realtà il divario sociale, evidenziato da scene di estrema povertà e di umanità dolente, si fa più netto e suscita il malcelato ribrezzo della gente perbene.
È qui che emerge in Carmela – acuta osservatrice di un mondo che impara a poco a poco a conoscere – un forte desiderio di libertà, emancipazione e giustizia sociale, determinata a realizzare un’esistenza al di là dei limiti imposti dalla propria e altrui condizione.
Con la prefazione del professore Alberto Granese, già ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Salerno.

«Sì, sono ignorante, non è colpa mia. L’ha voluto mio padre, ma prima ancora l’ha deciso chi non gli ha dato la possibilità di frequentare la scuola. Se la società è ingiusta, non posso fidarmi né delle sue regole né della sua morale. Il passato e il presente non mi convincono. Voglio scegliere da me. Detesto le imposizioni, sarò io a decidere quello che è bene e quello che è male per me. Non so che cosa farò, intanto io non voglio essere né una ragazza seria né una ragazza poco seria. Voglio essere Carmela in libertà. Se qualcuno pensa di impormi qualcosa solo perché sono analfabeta si sbaglia di grosso.»


Telma

di Claudia Gerini
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Romance di viaggio
Copertina flessibile | 136 pagine
ISBN 978-8833664187
Kindle Unlimited ebook 2,99€
cartaceo 9,50€

Da Morro de São Paulo, un’isola del Brasile, a Londra, inseguendo un sogno.
Telma, una ragazza di umili origini, decide di lasciare il suo piccolo angolo di paradiso e Tiago, il ragazzo che le ha spezzato il cuore, per ricominciare in un mondo totalmente diverso da quello in cui è cresciuta.
Lascia la sua terra per la Svizzera, dove l’attende un lavoro come babysitter presso una famiglia benestante con cui poi si trasferisce in Italia. Qui, incontra finalmente l’amore, Guido. E quando lui le chiede di seguirlo in Inghilterra, lei non ci pensa due volte a mollare tutto e cambiare ancora una volta vita.
A Londra, Telma trova lavoro prima come cameriera e poi come cuoca presso un ristorante italiano, maturando con Guido il sogno di tornare in Brasile e gestirne uno sulla spiaggia.
Ma il destino ha in serbo per lei, oltre a gioie inaspettate, anche un grande dolore. Eppure, Telma troverà la forza di ricominciare ancora una volta, proprio dal punto in cui era partita.


La rinascita di un borgo, difeso e valorizzato dai suoi abitanti e dall'anima del luogo.


La rinascita di Borgo Antico

di Elvira Rossi
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto KIDS
Narrativa per bambini 8+
Copertina flessibile | 84 pagine | formato 21x28
ISBN 979-1254588420
cartaceo 18,00€

Una storia inventata che si ispira al recente progetto di riqualificazione dell’antico borgo di Aterrana, in provincia di Avellino, per parlare ai bambini dell’importanza di prendersi cura dei posti in cui viviamo. Non si tratta solo di restaurare edifici, ma di far rivivere i luoghi della memoria, di riportare voci e vita tra i vecchi vicoli, di permettere ai borghi di continuare a raccontare le loro storie alle nuove generazioni.
Borgo Antico è un luogo magico tra le montagne, custode di segreti e leggende. Come quella di Mirca, la strega buona dai capelli rossi che vive nel vecchio pozzo ed è sempre pronta ad aiutare chi ha bisogno, o della creatura vestita di bianco, che va in giro per il paese e diffonde un dolce profumo di gelsomino, o di Barbalunga, il capo dei folletti. Sono creature magiche, vivono nel bosco o nei nascondigli tra i muri e le rocce e possono uscire allo scoperto solo di notte.
Un giorno arriva a Borgo Antico un signore con una cartella sotto braccio, seguito da tanti operai con pale e picconi. Vuole abbattere il vecchio pozzo, buttare giù le case, fare una strada più larga. Inizia così un’invasione a colpi di ruspe, divieti e reti metalliche per trasformare il paese in un luogo più moderno cancellandone, però, la memoria.
Gli abitanti non ci stanno, vogliono difendere l’anima del borgo, preservare i ricordi per le nuove generazioni che ogni estate tornano a trovare i nonni per le vacanze. Anche le creature magiche si organizzano per resistere all’avanzare dei lavori, lottando ogni notte per disfare il cantiere messo in piedi dagli operai. Riusciranno i folletti a salvare Borgo Antico? Chi è in realtà la creatura vestita di bianco? E chi fa sparire ogni notte l’enorme gru che pare muoversi da sola tra i vicoli?

Età di lettura: 8+



Stefania Bergo
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Giornata mondiale della poesia: nutriamoci di emozioni

Giornata mondiale della poesia: nutriamoci di emozioni

Giornata mondiale della poesia: nutriamoci di emozioni

Poeticamente Di Stefania Bergo. Il 21 marzo, oltre a essere il compleanno della poetessa Alda Merini, è la giornata mondiale dedicata alla poesia, istituita nel 1999 dall'UNESCO e celebrata per la prima volta nel 1999.

Il potere delle parole può essere devastante. Ma può anche essere salvifico. Ci sono parole dense che imbrigliano emozioni e le dirottano all'anima, piantano un seme buono che germoglia subito o lo fa in seguito, quando ormai non ci si spera più. Proprio come un lungo inverno che pare non finire mai, o un periodo di eventi nefasti uno dietro l'altro. Eppure, da qualche parte, c'è già vita che spinge per bucare la terra e vedere il sole. La sua forza è inarrestabile, così come lo sono le parole dei poeti.
In rima o in semplice fila indiana, disseminate di virgole o leggere e senza vincoli, grevi o soavi come il volo di mille farfalle. Non è destinata solo agli intellettuali, la poesia, è nelle corde di tutti, a partire dalle filastrocche dei bambini fino ai condensati di vita e verità – «Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie» (Soldati, G. Ungaretti).
Vi regalo le parole dei poeti della porta accanto, che potrete trovare nei loro libri. È importante nutrirci di emozioni, fare indigestioni di parole di valore e difenderci da quelle stridule e superficiali che troppo spesso attecchiscono e avariano l'essere umano. Celebriamo insieme questa Giornata mondiale della poesia.

Da Dai graffi del cuore nascono parole, di FraSté

La valigia con le rotelle

Devo andare… via
Da me, da te, da un noi che non c’è

Apro questa valigia che pesa di vita
È piena solo di dubbi, e di pazienza infinita

Non trovo speranze né azioni concrete
Nemmeno una certezza da bere se avrò sete
Nemmeno una prospettiva in questo teatro dell’assurdo
Nessuna sicurezza per coprirmi se avrò freddo

Devo andare… via
Dai ma, dai se, dai non dipende da me

Voglio una valigia alleggerita
Piena di possibilità e di vie d’uscita

Voglio una valigia di quelle belle!
Da poter allargare quando la voglio riempire
La voglio piena zeppa di emozioni da scoprire
Pratica, comoda e con le rotelle!

Straripante ma leggera
Perché non conterrà solo un sogno
Con tasche e scomparti
Per tutto ciò di cui ho bisogno

Devo andare…
Ti lascio ogni dubbio e la vecchia valigia
Te ne potresti liberare?

Scusa se non la riesco più a trascinare
Mi dispiace andar via senza problemi di sorta
Ma come te
Nemmeno io ho una vita di scorta!
FraSté, Dai graffi del cuore nascono parole


Da Battiti. Radio 100bpm, di Matteo Carecci

Avevamo il vuoto intorno,
e non ci bastava affatto
come tutti quei lunedì pomeriggi a lavorare
e gli altri giù al mare,
e le scritte sui muri a metà
le suole delle scarpe consumate
e i sogni infranti nei cassetti,
avevamo vent’anni
e li portavamo davvero male,
così disordinati dentro
e cosi trasandati fuori,
però eravamo diversi dagli altri,
noi sapevamo amare
noi sapevamo apprezzare,
forse non sapevamo vivere bene
ma il vento che ci scombinava i capelli
mentre correvamo con gli occhi chiusi verso la nostra libertà
per noi significava molto,
avevamo il vuoto intorno,
e i locali chiusi già alle 22
coi bicchieri rotti
e i calzini strappati
le birre al discount
le nuvole che correvano chissà dove,
e noi che credevamo in qualcosa
che poi non è arrivato mai.
Matteo Carecci, Battiti. Radio 100bpm


Da Il tempo di un caffè, di Silvia Pattarini

Arcobaleno

A noi ti rivelasti o arco!
Sorriso di colori
nel cielo cinereo marzolino
Arcobaleno
regnasti solenne,
inviolabile perfezione
incendiasti
gli animi spenti
a nuove speranze
Silvia Pattarini, Il tempo di un caffè


Da Di mamma ce n'è una sola?, di Autori Vari

A Mia Madre - Letter to You

La casa è vuota ormai.
Solo i ricordi, dolci e pungenti,
a farti compagnia.

Eco di voci lontane.
Ogni sospiro, un sorriso,
caldo, avvolgente,
poi freddo, improvvisamente.

Ma noi siamo ancora là,
nei tuoi passi veloci,
nei tuoi grandi sguardi,
nelle frasi che strappavano risate infinite,
in quel gioco di parti mai sopite.
Nella tua musica.
Tra le tue rose.

Siamo ancora là,
tra le stanze vuote,
sempre con te,
per omaggiare il tuo amore sconfinato.
Per ringraziarti di ogni sacrificio,
del tempo passato con noi,
della tua vita dedicata a noi.

Siamo ancora là,
davanti al caminetto
tra i profumi della tua cucina,
immersi nell’eco della tua voce.
Nelle domeniche che erano solo nostre.

Nido
ad ogni ritorno.
Il viaggio finiva con un tuo abbraccio.

Le distanze si colmano
e le anime si incontrano.
Per non lasciarsi mai.
Tamara Marcelli, Di mamma ce n'è una sola?


Da Sotto le nuvole, di Loriana Lucciarini

Rinascita

Oggi splende sole fuori e dentro me
riscalda paesaggi nevosi
e sparge colori e riflessi d’oro.

Lentamente, inizia il disgelo.
Loriana Lucciarini, Sotto le nuvole


Da Deviazioni, di Manuel Aldrovandi

Notte di marzo

Guardo il cielo
sorridono le nuvole,
tra i tetti
rimbalza la luna
libera
luminosa
per i fatti suoi.

Fuori il freddo
buio e silenzio
si odiano le persone
hanno smesso di inseguire
i sogni,
le pantegane sono padrone
di strade deserte
abbandonate dalla notte.
Manuel Aldrovandi, Deviazioni


Stefania Bergo
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8 libri di poesie da non perdere per chi ama le emozioni in versi

8 libri di poesie da non perdere per chi ama le emozioni in versi

8 libri di poesie da non perdere per chi ama le emozioni in versi

Professione lettore Di Ornella Nalon. Otto libri di poesie da non perdere per chi ama le emozioni in versi, per scoprire l'anima del poeta e ritrovare anche un po' di se stessi.

Con uno sguardo mi ha resa più bella,
e io questa bellezza l’ho fatta mia.
Felice, ho inghiottito una stella.

Ho lasciato che mi immaginasse
a somiglianza del mio riflesso
nei suoi occhi. Io ballo, io ballo
nel battito di ali improvvise.

Il tavolo è tavolo, il vino è vino
nel bicchiere che è un bicchiere
e sta lì dritto sul tavolo.
Io invece sono immaginaria,
incredibilmente immaginaria,
immaginaria fino al midollo.

Gli parlo di tutto ciò che vuole:
delle formiche morenti d’amore
sotto la costellazione del soffione.
Gli giuro che una rosa bianca,
se viene spruzzata di vino, canta.

Mi metto a ridere, inclino il capo
con prudenza, come per controllare
un’invenzione. E ballo, ballo
nella pelle stupita, nell’abbraccio
che mi crea.

Eva dalla costola, Venere dall’onda,
Minerva dalla testa di Giove
erano più reali.

Quando lui non mi guarda,
cerco la mia immagine
sul muro. E vedo solo
-un chiodo, senza il quadro.
Wisława Szymborska, Accanto a un bicchiere di vino


Battiti
Radio 100bpm

di Matteo Carecci
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Narrativa | Poesia
ISBN 978-8833669274
cartaceo 12,00€
ebook 2,99€

Sinossi

Vi immaginate quanto sarebbe bello se esistesse una radio sintonizzata direttamente sui battiti del nostro cuore? E se ci fosse anche uno speaker pronto a dirci proprio quello che avremmo bisogno di sentire? Aggiungeteci un po’ di musica, qualche pensiero, della poesia e boom! Sarebbe perfetto.
Ecco, ora tutto questo esiste.
Questa è Radio 100 bpm, non importa con chi siate, dove, cosa stiate facendo o l’umore che abbiate, l’importante è che il vostro cuore abbia sempre un motivo valido per continuare a battere forte, all’infinito, 100 bpm di emozioni: va tutto ok, stendetevi, mettete la vostra canzone preferita e via così, verso quel mondo che desiderate.
Questa è Radio 100 bpm, ogni giorno alla ricerca di qualcosa che sappia farci battere forte il cuore.



Deviazioni

di Manuel Aldrovandi
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesia
ISBN 978-8833667102
cartaceo 10,00€
ebook 2,99€

Sinossi

Eravamo abbracciatitra foglie cadutedal cielo, e ramiportati dalle onde,giorni trascinatinei tuoi baci.E la vitaera schiuma,dolce carezzaassopita.Poesie introspettive degli anni universitari, intrise di rabbia e amore, un percorso interiore ricco di psichedelia e beat generation.Deviazioni da percorsi stabiliti a priori.Poesie della maturità, tra viaggi e incontri stravaganti, luoghi imperdibili scoperti per caso, comportamenti deliranti. Si respira il mondo, la potenza degli elementi rappresentata dal mare, e una certa disillusione nella natura umana.Deviazioni che non possono abbattere la forza della vita e le piccole gioie quotidiane.

«La vita brucia quando è piena, a volte fa male, porta tante soddisfazioni quando è sofferta, ed è ciò che ho sempre voluto.»
Manuel Aldrovandi



Dai graffi del cuore nascono parole

di FraSté
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie illustrate
ISBN 978-8833666686
cartaceo 18,00€
ebook 2,99€

Sinossi

Tutti noi abbiamo graffi sul cuore, graffi che appena subiti hanno bruciato e fatto male, graffi che sono svaniti in fretta e hanno lasciato un segno insignificante, graffi che nel tempo, nonostante si siano cicatrizzati, riguardandoli provocano ancora emozioni e sensazioni forti come se fossero freschi di giornata. A volte ci scaldano il cuore perché abbiamo imparato a leggerli con la lente dei ricordi, altre volte bruciano ancora perché non siamo stati capaci di curarli nel migliore dei modi. È proprio da questi graffi, collezionati nel corso delle nostre vite, che rinasciamo ogni volta, perché ogni segno è un piccolo segmento che traccia il corso della nostra esistenza e definisce la mappa del nostro vissuto. Quindi perché rinnegarli o temerli se è a loro che dobbiamo quello che siamo diventati e che diventeremo?

Dai graffi del cuore nascono parole / Come nuvole riempiono il cielo / Raccontano storie di un mondo parallelo / Poi come un fulmine a ciel sereno / Ti entrano in testa in un baleno / E vieni percossa da una tale scossa / Che senti vibrare persino le ossa / Ti ritrovi posseduta dallo spirito del cuore / A cucire senza tregua, come una brava sarta / Ogni nuvola che cade sopra un foglio di carta / E come per magia, su tutto quel candore / Affiorano disegni e piovono parole



I legami sottili dell'anima

di Loriana Lucciarini
PubMe - Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesia
ISBN 978-8833663425
cartaceo 9,50€
ebook 2,99€

Sinossi

«Mi piace immaginare i rapporti tra le anime come un grande albero con migliaia di foglie. Le foglie che si trovano sul tuo ramoscello ti sono intimamente vicine.»
Brian Weiss

Cosa accade quando due anime affini vengono separate? Cosa si prova quando ci si mette in collegamento con qualcun altro a noi caro, anche se lontano? Che emozioni scaturiscono quando si riesce a percepire l’energia dell’universo? Cosa avviene nel cuore di chi ritrova la propria anima gemella?
Le poesie colgono proprio questi momenti, brevi attimi elevati d’illuminazione. Ecco ciò che provo a fare, un tentativo per arrivare al cuore di ogni piccola foglia, dentro a ogni anima in essa racchiusa, con il filo sottile che lega ognuno di noi all’altro.


Quel che resta delle parole

di Tamara Marcelli
PubMe – Collana Gli scrittori della porta accanto
Poesie | Monologhi
Formato tascabile | 186 pagine
ISBN 979-1254584989
Ebook 2,99€
Cartaceo 13,00€ – formato tascabile

Quarta

«L’arte si fonde e si scompone in tanti piccoli, immensi tasselli, ognuno sfumatura dell’altro. La Letteratura è una donna dalle ossa possenti e dagli occhi delicati. Il Teatro un uomo dall’anima multiforme, forte e nostalgico.»

Una raccolta di Poesie, Prosa e monologhi teatrali che accompagnano il lettore tra le emozioni più pure come gli affetti familiari e altre più cupe, come l’ossessione, il dramma della violenza contro le donne. Un conflitto che da interiore, caratteristico di un’anima inquieta, si fa strada nel mondo esterno, in un continuo scontro con le maschere, i clichés e la mediocrità che imperversano senza tregua nella vita quotidiana. Il perenne combattimento tra il Bene e il Male trova spazio, spesso ben occultato tra simbolismi e cromie, nella musicalità dei versi, delle parole.
Un’opera che unisce il profondo scavo interiore delle Poesie con la manifestazione luminosa che emerge attraverso il Teatro e la Prosa. Il risultato sono le parti di cui è costituita la raccolta, come in un cosmo variegato ma armonico: “Poesie ad est” sono le parole che esplorano l’intima essenza dei sentimenti più preziosi e nascosti; “Miti al centro” racconta il viaggio che si sviluppa attraverso la dimensione teatrale dei monologhi, tappe di un percorso esistenziale fatto di lotte estenuanti e solitarie, individuali e collettive; “Quel che resta delle parole”, infine, fa il punto della situazione, dove prose, monologhi e poesie (i ponti sommersi che collegano l’inconscio alla superficie, rendendosi visibili solo per pochi attimi, tra il fluttuare delle onde), si fondono per offrire un approdo, la sintesi di un viaggio che ha attraversato le profondità dell’animo umano e la luminosità della manifestazione artistica.



Di mamma ce n'è una sola?

di Autori Vari
Illustrazioni di Federica Dotto
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie illustrate
ISBN 978-8833668468
cartaceo 8,00€
ebook 2,99€

Sinossi

Di mamma ce n'è una sola? Questa frase può aprire un mondo di possibilità: madre naturale, adottiva, maestra, educatrice, sorella, amica. Tutte donne che possono sopperire o completare il ruolo di mamma.
La mamma è un essere speciale il cui cuore è una culla dove il figlio potrà rifugiarsi per sempre.
Questa silloge è frutto del concorso omonimo, organizzato da Gli scrittori della porta accanto, nato con l'intento di omaggiare la figura della madre e, al contempo, di promuovere e divulgare la poesia contemporanea come forma artistica, accompagnandola al disegno in un vivace scambio di sinergie e di emozioni.



Il tempo di un caffè

di Silvia Pattarini
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesie
ISBN 978-8833666501
ebook 2,99€
cartaceo 7,00€

Quarta

Poesie da gustare lentamente, una alla volta, magari nel tempo di un caffè.
Questa raccolta è la mia prima vera silloge poetica, ed è composta da tre dozzine di liriche. Ho voluto raccogliere in un unico volume le migliori poesie che, a suo tempo, furono pubblicate in varie antologie, (alcune di esse hanno conseguito premi, targhe di merito e segnalazioni), alle quali ho aggiunto altre opere ancora inedite che mi sembra carino fare conoscere al mio affezionato pubblico.
In queste liriche ho posto l’attenzione verso le emozioni, le passioni e tutti i sentimenti umani, nonché alle visioni oniriche, i ricordi e tutti quei momenti che costituiscono i frammenti della vita, ma comprende anche opere ispirate a fatti di cronaca del nostro tempo, visti coi miei occhi di autrice e, attraverso questi componimenti, voglio dare voce a sentimenti che fremono dietro muri di silenzio.
Poesie da gustare lentamente, una alla volta, magari nel tempo di un caffè.

«Se Poesia è nutrimento per l’anima, coltivo germogli di eternità.»
Silvia Pattarini.

«Le parole di Silvia Pattarini scaldano il cuore, esattamente come una tazzina di caffè fumante. La sua è una Poesia delle piccole cose che contano, che crescono, che si possono ammirare da lontano, che restituiscono un valore perduto nel tempo in cui viviamo.»
Marina Atzori



ChiaroScuro

di Autori Vari
StreetLib – Collana Gli scrittori della porta accanto
Poesia
ISBN 978-8826054971
cartaceo 7,49€
ebook 2,99€

Sinossi

In natura le sfumature sono infinite, così come i colori. Poi c’è una terra di mezzo, il chiaroscuro, quel luogo in cui tutto si confonde un po’, dove un tono fa spazio ad un altro, in un rincorrersi di emozioni cromatiche. È lì che si annida l’Arte, in una piega poco scoperta di un sentimento. In un susseguirsi di luci e ombre, corrono via veloci le parole, i gesti, e come per un pittore il segno che lasciamo su questa terra può essere più o meno visibile, comprensibile, assimilabile. Così nascono le poesie, nell’estremo tentativo di lasciare un segno, un ricordo di sé, un pensiero per qualcuno, un grido di dolore, un canto di gioia nell’effimera intenzione di afferrare un attimo, un sogno, un piccolo spazio di tempo che non tornerà più.


Ornella Nalon
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Donne tra e fuori dalle righe

Donne tra e fuori dalle righe

Donne tra e fuori dalle righe

Professione Lettore Di Ornella Nalon. Donne tra le righe: poesia e prosa per cogliere l'essenza impalpabile e splendida delle donne fuori dagli schemi.

C’è un regno tutto tuo | che abito la notte | e le donne che stanno lì con te | son tante, amica mia,
sono enigmi di dolore | che noi uomini non scioglieremo mai.
Come bruciano le lacrime | come sembrano infinite | nessuno vede le ferite | che portate dentro voi.
Nella pioggia di Dio | qualche volta si annega | ma si puliscono i ricordi | prima che sia troppo tardi.
Guarda il sole quando scende | ed accende d’oro e porpora il mare
lo splendore è in voi | non svanisce mai | perché sapete che può ritornare il sole.
E se passa il temporale | siete giunchi ed il vento vi piega | ancor più forti voi delle querce
e poi anche il male non può farvi del male.
Una stampella d’oro | per arrivare al cielo | le donne inseguono l’amore.
Qualche volta, amica mia, | ti sembra quasi di volare | ma gli uomini non sono angeli.
Voi piangete al loro posto | per questo vi hanno scelto
e nascondete il volto | perché il dolore splende.
Un mistero che mai | riusciremo a capire | se nella vita ci si perde | non finirà la musica.
Guarda il sole quando scende | ed accende d’oro e porpora il mare
lo splendore è in voi | non svanisce mai
perché sapete che può ritornare il sole | dopo il buio ancora il sole.
E se passa il temporale | siete prime a ritrovare la voce
sempre regine voi | luce e inferno e poi | anche il male non può farvi del male.
Alda Merini, Il regno delle donne


Dai graffi del cuore nascono parole

di Frastè | Pubme | ebook 2,99€ | 17,10€ edizione cartacea

Qui vedo solo illusioni bruciate.
Io sono tutte voi donne
Mi nutro delle vostre emozioni
E mi trafiggono le vostre delusioni Io sono tutti i vostri cuori
Io piango con i vostri occhi
E sento i brividi sulla vostra pelle
Esprimo un desiderio insieme a voi
Quando guardate cadere le stelle
Io sono tutte voi donne
Nell’entusiasmo e nella disperazione
Io sono tutti i vostri cuori
Quando la vita vi sorride
E anche quando camminate sole
Io sento il vostro sangue pulsarmi nelle vene
Mi rubano le notti le vostre infinite pene
Io pago i vostri errori
E mi segnano i vostri dolori
Vi abbraccio e perdo i sogni
Quando finiscono i vostri amori
Ma sono anche voi donne Quando io mi lascio cadere
Le vostre braccia intrecciate
Mi sanno sempre sostenere E sono le vostre speranze
Quando non ne trovo più una mia
Se aprite le vostre ali
Io mi rialzo e riesco a volare via
E sono i vostri passi
Quando non riesco più a ballare
Seguendo le vostre strade
Io posso ricominciare

I legami sottili dell'anima

di Loriana Lucciarini | Pubme | ebook 2,99€ | 9,50€ edizione cartacea

La mia vita da ostrica
Sono un'ostrica
dal guscio di rena sabbia e carta velina
che mi illudo mi protegga
invece passa tutto.
Lentamente, come se filtrasse l'aria,
tutto arriva fino in fondo.
Il dolore arriva, la delusione arriva
le parole arrivano, i fatti e le intenzioni arrivano
ma anche la luce e i bagliori d'amore.
Tutto arriva, arriva fino in fondo,
oltre a questo guscio di rena sabbia e marzapane
che mi illudo mi protegga
e dove invece passa tutto,
sempre.

Il mare e la nebbia

di Rosa Santi | Pubme | ebook 2,99€ | 9,50€ edizione cartacea

Interessante la definizione di oste data dalla Treccani.
Cito: “Padrone o conduttore di un’osteria o di una locanda dove si trova vitto e alloggio, tradizionalmente inteso come persona disposta a fare i propri interessi a discapito di quelli degli avventori”.
Sabrina aveva deciso di ospitare nella sua locanda persone scelte da lei, riconoscendone bisogni non espressi o forse decifrando il destino che le attendeva.
Di lei non si può sapere molto, se non che conosce molte cose. Sa come accogliere un cliente, sa come abbinare il vino di casa al caviale e un millesimato allo stoccafisso, sa interpretare le linee di una mano e le figure dei tarocchi, sa abbinare la musica giusta all’uomo giusto. E l’avventore se ne innamora perdutamente ancora prima di capire chi si trova davanti.
Un oste o una strega.
Interessante la definizione di strega data dalla Treccani.
Cito: “Secondo la mitologia popolare, essere soprannaturale immaginato con aspetto femminile o donna reale che dirige gli eccezionali poteri che le vengono attribuiti ai propri interessi a discapito di altre persone”.
Non siamo qui a giudicare la moralità di un personaggio, ma il suo rapporto con i bisogni del nostro protagonista, al dì là del bene e del male.
Per Sabrina e per l’atto dedicato a lei vedo bene Paolo Conte.
"Via via, vieni via con me.
Entra in questo amore buio,
non perderti per niente al mondo.
Via via, non perderti per niente al mondo
lo spettacolo d'arte varia
di uno innamorato di te."
Paolo Conte, Via con me, 1998


Il sogno dell'isola

di Tamara Marcelli | Pubme | ebook 2,99€ | 12,35€ edizione cartacea

Quando mi sognavo, mi immaginavo sempre con un bambino, un maschietto. Un bambino con grandi occhi chiari. Credo fosse la mia paura di avere una bambina. Di dovermi confrontare con lei e dover essere per lei un esempio. Mi venivano i brividi a pensarci.
Un ragionamento che mi ritrovai a fare molto spesso e, un giorno, ecco che Jung mi venne incontro. Come quando hai tante domande e non trovi alcuna risposta, cerchi, pensi, ti angosci, rifletti e perdi il senso di tutto l’insieme, non solo del particolare. Poi, all’improvviso la pagina di un libro, il testo di una canzone, una parola, un tono di voce possono aprirti gli occhi. Il potere dell’Arte, l’altra dimensione. Quella senza spigoli. Capii che la mia paura aveva un senso, un fondamento. E qualcuno se ne era occupato trovando l’argomento interessante, oltre che singolare. Jung studiò e approfondì il complesso rapporto madre-figlia nella sua opera dedicata a Core e a Demetra.
«Ogni madre contiene in sé la propria figlia e ogni figlia la propria madre… ogni donna si amplia per un verso nella madre, per l’altro nella figlia.»
È una partecipazione, una fusione. È il senso puro della continuità della vita.
«Da madre si vive prima, da figlia poi.»
Sembra un controsenso in apparenza. Il tempo e la logica direbbero il contrario, ma gli schemi non si addicono a tutto. C’è una dimensione diversa in cui le regole e i sensi vivono un tempo e una logica particolare. Leggera e parallela. Inafferrabile ma a tratti percepibile. In questo luogo di liberazione dal tempo e dalla logica si è madre e figlia della propria madre e della propria figlia. In un continuum, generazione dopo generazione. Nella ricerca della propria identità, in quel cammino che lo stesso Jung definisce in modo illuminante “individuazione”, sta il senso profondo di sé.
Cercarsi, trovarsi, riconoscersi.
Accettarsi o combattersi.
Da dentro.
Perché non hai scelta, devi prendere una strada e seguirla.
E una volta deciso non puoi tornare indietro. Vigliaccamente.
Ci vuole coerenza e fermezza. Senza indugio alcuno.
Non puoi mentire a te stessa, non a lungo. Non senza farti male. Devi trovarti e riconoscerti. Per poter andare avanti e costruire su di te.
Ma non è facile. È un percorso lungo e sconvolgente, devi essere pronta a scardinare le tue certezze e a metterti in discussione in ogni istante.
Ci vuole coraggio e spesso può sembrare più semplice lasciare tutto com’è. Accettare in modo passivo quello che altri decidono per te. Conformarsi agli schemi preconfezionati. Seguire le piste già battute, sicure e agevoli. Senza alcuno sforzo. Senza bisogno di guardare oltre e mettere in discussione quel che appare.
Il prezzo da pagare è la mediocrità.
Se non ti cerchi, non ti troverai mai. E se non ti trovi, non sei tu.
Come figlia non posso prescindere da mia madre e mia madre non può prescindere da me. Dolce ed agghiacciante...
Ornella Nalon - Gli scrittori della porta accanto

Ornella Nalon
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Recensione: Dai graffi del cuore nascono parole, poesie e illustrazioni di FraSté

Recensione: Dai graffi del cuore nascono parole, poesie e illustrazioni di FraSté

Recensione: Dai graffi del cuore nascono parole, poesie e illustrazioni di FraSté

Libri Recensione di Loriana Lucciarini. Dai graffi del cuore nascono parole di FraSté (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto). Una raccolta di poesie in italiano e in inglese, abbinate a illustrazioni, stilizzate e di forte impatto emotivo, che la stessa autrice ha realizzato.

Dai graffi del cuore nascono parole, una raccolta di poesie composte sia in italiano che in inglese, a cui sono abbinate delle illustrazioni che la stessa autrice ha realizzato, immagini stilizzate di forte impatto.
L’Autrice, che si firma FraSté ma in realtà si chiama Francesca Stefania Rizzo, l’ho conosciuta grazie ai vari eventi che Gli Scrittori della Porta Accanto hanno organizzato per gli autori della loro collana, della quale sia io che lei facciamo parte. Lei è una donna solare, che fatica a contenere vitalità e parole, un fiume in piena, un vulcano di energia. Di lei ti colpisce il sorriso luminoso e gli occhi che ti sanno guardare dentro. Sì, perché FraSté ha la capacità di essere diretta e vera, senza orpelli, e le qualità personali si riflettono anche nella sua scrittura e nei suoi graffi, cioè nelle sue poesie che lei si ostina a chiamare in altro modo, forse per una sorta di pudore immotivato che gli esordienti si portano addosso, in un gioco a non prendersi davvero sul serio. E invece dovrebbe, prendersi sul serio, intendo, perché i suoi graffi sanno cogliere l’essenza dell’esistenza e dei mutamenti dell’animo umano con rime intense, fatte di strati di pelle marchiata, segnata da troppi sogni, troppo amore, troppa vita.



Leggere Dai graffi del cuore nascono parole è stato un viaggio dentro l’anima e i pensieri dell’Autrice.

Mi sono lasciata condurre a passo lieve, cullata dal suono della musica; musica e ritmo che i suoi stessi versi hanno, più volte, infatti, ho avuto l’impressione che sarebbero potuto essere benissimo canzoni: alcuni passaggi li ho immaginati travestiti da rif musicali. Graffi musicali che sanno catturare, di immediata lettura e comprensione.
Abbiamo un cuore solo con molteplici cassetti / Diviso per settori che distingono gli affetti / Un cuore che si adatta e che si sa trasformare / Che dopo ogni marea / Disegna spazi nuovi da colmare (…) Nessuno ha due cuori per amare davvero / Chi ti fa fa spazio e ti spiana il sentiero / Spolvera il cassetto da ogni traccia di passato / Lo dipinge con nuovi sogni per lasciarti senza fiato. / Nessuno ha due cuori per due principesse / Chi ti ama non ti incanta con castelli di promesse / Ti vive come il sole, c he ha sempre aspettato / Perché tu, come un’eclissi, sai oscurare il suo passato.
FraSté, Dai graffi del cuore nascono parole – Eclissi, graffio n. 29

È una silloge poetica che rende reali, fatti di parole ed emozioni, di tratti e graffi sulla carta e sull’inchiostro, i sentimenti che si celano dentro al cuore.

Sentimenti in cui noi stessi possiamo trovare i colori che ci rappresentano, che ci accomunano a FraSté. I graffi sono in tutto quaranta: attimi di vita in cui tutti potremmo riconoscersi perché l’universalità dei temi trattati ci unisce.
Quante volte abbiamo sofferto per un sogno infranto?
Quante volte abbiamo dovuto fermare le lacrime e la rabbia di fronte a chi ci ha raccontato menzogne?
Quanti di noi hanno subìto una rottura o il tormento di un’allontanamento?
In tanti potranno dire di aver avuto gli stessi pensieri dell’Autrice, perché tutti crediamo, veniamo delusi, cadiamo e ci rialziamo: è proprio questa innata fragilità di un cuore esposto che ci avvicina. E la magia che nasce tra le pagine di questa silloge è luogo perché i versi sono scritti da una persona empatica, che ha animo da poetessa, capace dunque di sentire l’altro nella sua essenza. E, proprio di Empatia parla una delle poesie, per tratteggiare in versi il legame istintivo, immediato, spirituale che l’Autrice riesce ad avere con gli altri, in questo caso, le altre donne.
Io sono tutte voi donne / Mi nutro delle vostre emozioni / E mi trafiggono le vostre delusioni. (…) Io sento i vostro sangue pulsarmi nelle vene / Mi rubano le notti le vostre infinite pene / Io pago i vostri errori / E mi segnano i vostri dolori / Vi abbraccio e perso i sogni / Quando finiscono i vostri amori. Ma sono anche voi donne / Quando io mi lascio cadere / Le vostre braccia intrecciate / Mi sanno sostenere.
FraSté, Dai graffi del cuore nascono parole – Empatia, graffio n. 9

Legami e sentimenti.

Amore, come tema universale.
E amore che porta con sé la delusione di scoprire che l’altro, sotto la maschera perfetta, cela promesse che diventano falsità. Ne fa una rappresentazione chiara e vera.
Sei senza volto in ogni mio sogno / Poi senza cuore ogni volta che ti incontro / Sei sena luce e verità nelle mie fantasie / Poi ella vita vera solo tenebre e bugie.
Sei dolce, sei forte, sei il vento e sei il sole / In ogni mio volo sei le ali dell’amore / Sei falso, sei vile, sei il buio e il terrore / Appena tocco terra sei l’arma del dolore.
[...]
Ti ho camminato accanto nella gioia e nel dolore / Nei giorni e nelle notti di ogni singola stagione / Poi in ogni istante di reale quotidiano / Tu eri demone, eri resa, eri inganno / Sporcavi e confondevi il sacro col profano. Ormai ho abbandonato i veli dell’incanto / Ti vedo finalmente senza maschera da santo / Mi scivolano addosso parole e giuramenti / Le promesse e i per sempre mi sono indifferenti.
FraSté, Dai graffi del cuore nascono parole – Il bacio sulla bocca, graffio n. 10

Tuttavia, nonostante i graffi e il dolore, FraSté continua a profondere luce e fiducia nella vita.

Si allarga in sorrisi contagiosi, pregni di entusiasmo e non smette di progettare, conoscere, realizzare, credere, amare. Il graffio n. 39, Nemmeno una farfalla, è a mio avviso la poesia più rappresentativa dell’intera raccolta:
Se rinasci farfalla, non pensare alla tua sorte / Lascia perdere fantasmi e inquietudini distorte / Goditi il miracolo di una nuova vita / Vivi ogni avventura come fosse infinita / Pensa ad ogni istante come ad un per sempre / Certa che se voli non può fermarti niente.
FraSté, Dai graffi del cuore nascono parole
Trovo in questi versi un messaggio profondo e positivo, in grado di dare nuovo coraggio, utile a trovare la forza per rialzarsi sempre, di nuovo, comunque. Ancora.
Perché, parafrasando l’Autrice, i cuori impavidi non si fermano, finché sono in volo non può fermarli niente.

L’esistenza, che si imprime su una persona a suon di graffi, a volte scava più piano, altre volte più forte, come diceva De Gregori, ma è sempre un’esperienza bellissima da vivere fino in fondo.


Dai graffi del cuore nascono parole

di Fra Sté
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesia
ISBN 978-8833666686
Cartaceo 17,10 €
Ebook 2,99€

Sinossi 

Dai graffi del cuore nascono parole / Come nuvole riempiono il cielo / Raccontano storie di un mondo parallelo / Poi come un fulmine a ciel sereno / Ti entrano in testa in un baleno / E vieni percossa da una tale scossa / Che senti vibrare persino le ossa / Ti ritrovi posseduta dallo spirito del cuore / A cucire senza tregua, come una brava sarta / Ogni nuvola che cade sopra un foglio di carta / E come per magia, su tutto quel candore / Affiorano disegni e piovono parole.
Tutti noi abbiamo graffi sul cuore, graffi che appena subiti hanno bruciato e fatto male, graffi che sono svaniti in fretta e hanno lasciato un segno insignificante, graffi che nel tempo, nonostante si siano cicatrizzati, riguardandoli provocano ancora emozioni e sensazioni forti come se fossero freschi di giornata. A volte ci scaldano il cuore perché abbiamo imparato a leggerli con la lente dei ricordi, altre volte bruciano ancora perché non siamo stati capaci di curarli nel migliore dei modi. È proprio da questi graffi, collezionati nel corso delle nostre vite, che rinasciamo ogni volta, perché ogni segno è un piccolo segmento che traccia il corso della nostra esistenza e definisce la mappa del nostro vissuto. Quindi perché rinnegarli o temerli se è a loro che dobbiamo quello che siamo diventati e che diventeremo?


Loriana Lucciarini
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Recensione: Dai graffi del cuore nascono parole, di FraSté

Recensione: Dai graffi del cuore nascono parole, di FraSté

Recensione: Dai graffi del cuore nascono parole, di FraSté

Libri Recensione di Andrea Pistoia. Dai graffi del cuore nascono parole di Fra Sté (PubMe). Uno spaccato di esperienze coinvolgenti e di emozioni devastanti, ma anche poesie che scaldano l’animo e strappano qualche sorriso malinconico.

Premessa: di solito io non leggo libri di poesia (propendo di più per i romanzi), quindi non ho la sensibilità di un appassionato di questo genere letterario. Tantomeno possiedo quel background culturale che mi permette di distinguere alla prima occhiata una poesia ben scritta da una acerba.
Ciò non toglie che io apprezzi ogni forma di arte, soprattutto quando questa mi sorprende e mi emoziona. Ergo, pur essendo ignorante in materia, se una poesia mi trasmette delle emozioni forti, non posso che apprezzarla, a prescindere che chi l’abbia scritta sia un poeta di fama mondiale o un esordiente.
Detto questo, passiamo alla recensione vera e propria dell’opera di FraSté (nome d’arte di Francesca Stefania Rizzo).

Innanzitutto è palese fin dalle prime pagine quanto le poesie siano scaturite dai “graffi al cuore” che ha ricevuto FraSté nell’arco della sua vita, graffi che da una parte l’hanno provata profondamente ma dall’altra l’hanno resa una donna migliore.

Molte sono incentrate sull’amore e le sue mille sfaccettature: da quello romantico che fa battere il cuore all’impazzata a quello straziante che lo spezza, da quello che alleggerisce lo spirito a quello che lascia esanime.
Al tempo stesso, alcune poesie sono un chiaro grido di dolore dell’autrice causato dai mille cambi di rotta che la vita le ha fatto compiere per lo più contro la sua volontà. Situazioni inaspettate e spiazzanti ma proprio per questo ancor più dolorose. Al tempo stesso però si respira tra i versi anche una voglia di riscatto e di lottare. È palese il desiderio di FraSté di uscire dal baratro di un’esperienza distruttiva e di ribellarsi a un destino che la paralizza. Senza contare che lei cerca in ogni modo di riconquistare il perduto equilibrio e di ritrovare una propria stabilità emotiva ma soprattutto una felicità interiore troppe volte soffocata a causa degli sconvolgimenti che la vita le ha riservato.

Ogni poesia è quindi uno spaccato di esperienze coinvolgenti e di emozioni devastanti che hanno travolto l’autrice e l’hanno spinta a dar loro voce attraverso rime e versi a volte spiazzanti, altre commoventi e altre ancora drammatiche.

Per fortuna che, oltre il dolore e la disperazione, oltre l’amarezza e la delusione, c’è spazio anche per la spensieratezza, la leggerezza e la speranza. Nascono così poesie che scaldano l’animo e strappano anche qualche sorriso malinconico, specialmente quando fanno leva sul bambino che c’è in ognuno di noi (vedi la poesia sull’isola che non c’è o quella su alcuni protagonisti delle fiabe).
A volte l’autrice si rivolge al lettore con parole talmente dirette e crude da risultare impossibili da fraintendere. Altre invece comunica attraverso metafore, giochi di parole e concetti astratti. Il tutto sapientemente amalgamato per incantare attraverso repentini cambi di prospettiva e per immergere il lettore ancora di più nelle mille sfaccettature interiori di FraSté.
Valore aggiunto sono anche le poesie in inglese, inserite forse per rendere il libro accessibile anche a coloro che non masticano l’italiano ma vogliono comunque conoscere lo stile, la bravura ma soprattutto la capacità dell’autrice di mettere a nudo la propria anima.
Però tranquilli. Per chi non conoscesse l’inglese tengo a precisare che la maggior parte delle poesie sono scritte in italiano.

Dai graffi del cuore nascono parole è arricchito da molti disegni (uno per poesia) realizzati personalmente da FraSté.

Ognuno rappresenta in modo stilizzato la poesia che va ad anticipare. Senza contare che alcuni disegni sono decisamente originali, accattivanti ma al tempo stesso delicati nella loro semplicità.
Concludo con una considerazione: questo libro di poesie potrebbe essere letto velocemente (in fondo sono poco più di cento pagine). Però il bello non è “divorarlo” frettolosamente e poi riporlo nella propria libreria ma rileggerlo più volte per cogliere e apprezzare anche i dettagli più reconditi. O, meglio ancora, rileggere le poesie nei momenti più disparati della propria vita, soprattutto quelli dolorosi, per rispecchiarsi in esse ma soprattutto per trovare una via di uscita dai propri tumulti interiori.


Dai graffi del cuore nascono parole

di Fra Sté
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Poesia
ISBN 978-8833666686
Cartaceo 17,10 €
Ebook 2,99€

Sinossi 

Dai graffi del cuore nascono parole / Come nuvole riempiono il cielo / Raccontano storie di un mondo parallelo / Poi come un fulmine a ciel sereno / Ti entrano in testa in un baleno / E vieni percossa da una tale scossa / Che senti vibrare persino le ossa / Ti ritrovi posseduta dallo spirito del cuore / A cucire senza tregua, come una brava sarta / Ogni nuvola che cade sopra un foglio di carta / E come per magia, su tutto quel candore / Affiorano disegni e piovono parole.
Tutti noi abbiamo graffi sul cuore, graffi che appena subiti hanno bruciato e fatto male, graffi che sono svaniti in fretta e hanno lasciato un segno insignificante, graffi che nel tempo, nonostante si siano cicatrizzati, riguardandoli provocano ancora emozioni e sensazioni forti come se fossero freschi di giornata. A volte ci scaldano il cuore perché abbiamo imparato a leggerli con la lente dei ricordi, altre volte bruciano ancora perché non siamo stati capaci di curarli nel migliore dei modi. È proprio da questi graffi, collezionati nel corso delle nostre vite, che rinasciamo ogni volta, perché ogni segno è un piccolo segmento che traccia il corso della nostra esistenza e definisce la mappa del nostro vissuto. Quindi perché rinnegarli o temerli se è a loro che dobbiamo quello che siamo diventati e che diventeremo?

Andrea Pistoia
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