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Weekend in Toscana: viaggio fra le 8 migliori cantine

Weekend in Toscana: viaggio fra le 8 migliori cantine

Weekend in Toscana: viaggio fra le 8 migliori cantine

Viaggi Di Valentina Gerini. Weekend fra le migliori cantine della Toscana, regione meravigliosa in ogni stagione dell'anno.

In questo anno bizzarro molte sono le abitudini che abbiamo dovuto cambiare, così come i progetti e, ahimè, anche i viaggi sono stati riprogrammati. Lo abbiamo chiamato turismo di prossimità e si riferisce alla scoperta o riscoperta di posti che sono proprio dietro l'angolo ma che, troppo spesso, siamo portati a ignorare, attirati dalle immagini di posti che invece si trovano dall'altra parte del globo. Attenzione, non sto affatto dicendo che viaggiare all'estero sia sbagliato, lungi da me. Sono una delle tante persone affette dalla sindrome di wanderlust e fosse per me starei sempre col sedere sul sedile di un aereo, posto finestrino. Ma quando viaggiare lontano diventa complicato, allora non rimane che esplorare luoghi sconosciuti o poco conosciuti a qualche chilometro da casa.


Io vivo in Toscana e mi ritengo molto fortunata, perché posso raggiungere il mare per ammirare un tramonto in poco tempo, ma posso anche andare in montagna oppure errare tra le nostre magnifiche colline. Per non parlare delle città d'arte, di cui Firenze è la portavoce, e della nostra cucina. E come si fa a non parlare di vino quando si parla di Toscana? Come accompagnatrice turistica abilitata e assistente turistica di professione (e per vocazione), ho deciso di darvi alcuni consigli di viaggio per un enotour volto a scoprire la Toscana, regione meravigliosa in ogni stagione dell'anno.

La Toscana: forse il più grande museo a cielo aperto del mondo.

La storia inizia molto lontano, nell'epoca Etrusca, ma è col Rinascimento che la Toscana raggiunge il suo massimo splendore e oggi, tra sculture, dipinti, affreschi e edifici importanti, rappresenta una delle aree più visitate al mondo. Come accompagnatrice turistica che si dedica prevalentemente al turismo incoming, sono solita scortare turisti americani alla scoperta della mia terra e tutti, dico tutti, osservando le nostre colline citano il famoso film Under the Tuscan sun. Ma in Toscana non si viene solo se si ama l'arte, se si apprezzano i paesaggi collinari o se si è appassionati di trekking. In Toscana trovano il proprio habitat anche buongustai e wine-lovers.
Ci sono molte cose da vedere, tante attività da fare in Toscana e decidere a quale dedicarsi spesso è motivo di scontro. Ma su una cosa saremo sempre tutti d'accordo: in Toscana si mangia e si beve bene. Dunque godetevi oggi una visita virtuale delle migliori cantine presenti in Toscana. Prendete spunto e poi... veniteci davvero!


Dal Chianti al Brunello di Montalcino, passando per Bolgheri.

Dal Chianti al famoso Brunello di Montalcino, dal Blogheri al Vino Nobile di Montepulciano. Nel panorama vitivinicolo mondiale la Toscana è considerata una delle regioni più importanti per la produzione del vino rosso. L'uva Sangiovese è la base di tutti i vini rossi toscani più famosi. Molti dei vini prodotti in Toscana sono DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) e per questo devono seguire regole ferree per rispettare i canoni di produzione. Se siete degli appassionati bevitori o anche semplici buongustai, qui vi elenco otto ottime cantine nelle quali la degustazione di vino è una vera e propria esperienza multisensoriale.

  1. Villa Saletta
    Situata a Palaia, nella provincia di Pisa, Villa Saletta è cantina moderna che gli inglesi definirebbero boutique winery dove si produce una gamma di vini vincitori di premi importanti. Scelta perfetta per gli amanti del Chianti ma anche per gli amanti delle bollicine: la Toscana non è la patria del prosecco, ma a Villa Saletta troverete un ottimo Spumante Metodo Classico che fa una concorrenza spietata al prosecco. Prodotto al 100% con uva Sangiovese è uno dei miei vini preferiti.
  2. Antinori
    Aperta ad agosto 2013, la nuova cantina Antinori è un vero e proprio museo. Da loro è possibile assaggiare il famoso Tignanello, ma anche visitare e cenare all'Osteria di Passignano, ristorante con una stella Michelin.
  3. Castello di Ama
    In un mix di storia e arte contemporanea, il Castello di Ama è luogo ideale per la degustazione del Chianti Classico, trovandosi proprio nella regione di produzione del vino Chianti Classico definito gallo nero. Qua si possono fare anche degustazioni verticali, ovvero degustare un unico vino provandolo nelle diverse annate di produzione. Per veri intenditori!

Toscana: degustazione, cantine, vigne

  1. Poggio Amorelli
    Sempre nel cuore del Chianti Classico, a pochissimi chilometri da Castellina in Chianti, si trova Poggio Amorelli, una cantina a conduzione familiare che vanta vini importanti e vincitori di diversi premi internazionali. La vista sui vigneti dalla terrazza di Poggio Amorelli (poggio significa colle) è fantastica e il tramonto è mozzafiato.
  2. Castiglion del Bosco
    Comprato 15 anni fa da Ferragamo, oggi Castiglione del Bosco è una cantina dove si produce un Brunello di Montalcino in stile moderno, oltre che un fantastico resort che include due ristoranti e una spa. Ferragamo è anche proprietario di un'altra tenuta, in una zona completamente diversa e che consiglio di visitare perché ha una vista spettacolare sul mare. 
  3. Tenuta Prima Pietra
    La Tenuta Prima Pietra, sempre di proprietà della famiglia Ferragamo, si trova a Riparbella e dalla sua terrazza, nei giorni di cielo terso, si riesce persino a vedere l'Isola d'Elba. Anche a Tenuta Primapietra si può sperimentare la deguastazione verticale.

Toscana: degustazione, cantine, vigne

  1. De' Ricci
    Conosciuta come la cattedrale del vino, la Cantina De' Ricci è probabilmente una delle  cantine più suggestive che io abbia mai visitato. La cantina, situata nel sottosuolo, è suddivisa in tre navate longitudinali, le cui arcate a tutto sesto e volte a crociera sono sorrette da giganteschi pilastri. Il tutto ricorda una cattedrale Romano-Gotica e da qui la definizione di cattedrale del vino. Situata a Montepulciano, qua si degusta un buonissimo Vino Nobile di Montepulciano.
  2. Ornellaia
    Situata nel piccolo borgo di Bolgheri, l'Ornella è una cantina d'alto livello che, come tutta la zona di Bolgheri, ha saputo far crescere il vino lì prodotto raggiungendo una fama mondiale. Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdo qua crescono beneficiando della brezza marina, che regala al suolo caratteristiche eccezionali, aiutando così a produrre vini dal gusto unico. 


Le cantine in Toscana sono tantissime e l'elenco potrebbe essere sterminato.

Ma dovendo dare un punto a questo articolo mi sono limitata a citare le otto migliori winecellar visitate durante i tour che accompagno per lavoro e dove, spesso, sono anche tornata in borghese. Perché quando un posto merita, merita di essere visitato anche per piacere! E adesso non so voi, ma a me è venuto un certo languirono.





Valentina Gerini
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Weekend in Toscana, tra Vinci e San Miniato

Weekend in Toscana, tra Vinci e San Miniato

Weekend in Toscana, tra Vinci e San Miniato

Viaggi Di Loriana Lucciarini. Weekend in Toscana, tra Vinci, il paese di Leonardo, e San Miniato, sulle tracce di Federico II.

Per un viaggio breve, magari in giornata per chi è in zona, o la durata di un weekend, vi consiglio di visitare Vinci, la città che ha dato i natali a Leonardo (1452-1519) – è proprio questo il motivo che attira principalmente turisti da mezzo mondo –, e San Miniato, a metà strada tra Firenze e Pisa.


Weekend a Vinci 

Vinci merita una visita perché ha notevoli punti di forza e d’interesse turistico: il paese è ben tenuto e offre scorci sulle panoramiche colline toscane, caratteristici vicoletti dove si respira l’aria polverosa di secoli passati. Ma quali sono le principali attrattive e i luoghi da visitare?
Il Castello, chiamato anche Castello della nave, è l’edificio che delimita il borgo storico. Ora è sede del Comune; nella piazza panoramica sul retro del castello possiamo trovare la grande scultura lignea di Mario Ceroli L’uomo di Vinci che interpreta l’immagine e il concetto dell’Uomo vitruviano di Leonardo.
Da vedere anche la Chiesa di Santa Croce, dove Leonardo fu battezzato e dove all’interno si possono ammirare importanti opere d’arte, e la casa natale di Leonardo da Vinci (si trova in località Anchiano), immersa nella campagna, una delle tappe del percorso leonardiano che si conclude con il Museo Leonardiano che si trova nel centro storico di Vinci, dove i visitatori possono ammirare progetti e modelli delle varie invenzioni del genio italiano. Un'altra tappa è la Biblioteca Leonardiana, altro luogo all’interno del tour legato a Leonardo.


Weekend in Toscana: Vinci, il paese di Leonardo

Weekend a San Miniato

San Miniato è arroccato sulle colline a metà strada tra Firenze e Pisa, lungo lo snodarsi del fiume Arno. Dalla parte più alta del paese si gode di un panorama spettacolare.
Il piccolo borgo ha origini che risalgono al periodo etrusco e romano ma gli edifici principali hanno datazione 1200. San Miniato è accogliente, ordinato e pulito, merita una visita.
Il Castello è stato costruito nel 962 da Ottone I, vi hanno soggiornato personaggi illustri quali Federico Barbarossa e papa Gregorio V. La Rocca, terminata di costruire nel 1221, è posta sulla sommità del colle ed è uno dei simboli di San Miniato, chiamata anche Torre Federico IILa Cattedrale, sita in piazza del Duomo, è anche questa risalente al 1200. La facciata ha decorazioni in ceramica che, seguendone la disposizione, rappresentano le costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore. Da visitare anche il Convento di San Francesco, la Chiesa di Santo Stefano e San Michele e le altre numerose chiese e palazzi d’epoca.
Nel giorno della nostra visita, fortuna ha voluto che ci fosse la rievocazione storica della liberazione dal nazifascismo, con corteo storico di auto e moto militari, nonché un motoraduno di Vespe vintage di pregio. Ci siamo divertiti a gironzolare per i suoi bei vicoletti, apprezzandone la disposizione urbanistica, facendo sosta nei vari punti ristoro e curiosando nei vari negozietti artigianali. Voglio segnalarvi quello della lavorazione del vetro (ovviamente noi non potevamo esimerci dal fare una pausa shopping!) de Lo Specchio Magico  dove creatività e tecnica si uniscono per delle piccole magie d’arte.


Weekend in Toscana: San Miniato, la cattedrale



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Loriana Lucciarini
Impiegata di professione, scrittrice per passione. Spazia tra poesia e narrativa. Molte pubblicazioni self e un romanzo Il Cielo d'Inghilterra con Arpeggio Libero. È l'ideatrice e curatrice delle due antologie solidali per Arpeggio Libero, la prima di favole per Emergency Di favole e di gioia nonché autrice con la fiaba Si può volare senza ali e la seconda di 4 Petali Rossi – frammenti di storie spezzate, racconti contro il femminicidio per BeFree. È fondatrice e admin di “Magla-l'isola del libro”.
Una felicità leggera leggera, Le Mezzelane.
Ritrovarsi, Le Mezzelane.
Racconti di Stelle al bar Zodiak, Le Mezzelane.
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Weekend a Pitigliano, in Toscana, la piccola Gerusalemme

Weekend a Pitigliano, in Toscana, la piccola Gerusalemme

Weekend a Pitigliano, in Toscana, la piccola Gerusalemme

Viaggi Di Loriana Lucciarini. Pitigliano, la piccola Gerusalemme della provincia di Grosseto, la città del tufo. Un weekend tra vicoli storici, botteghe artigiane e letteratura.

Un giorno d’estate, con un cielo mutevole ma cristallino, decido di fare una bella escursione a Pitigliano.
Pitigliano è un comune della provincia di Grosseto, in Toscana, dal caratteristico centro storico e dalla storia antica. È una delle città del tufo di quest’area (la valle del Fiora, che comprende anche città come Sorano e Sovana), ed è forse la più bella.
Nota anche come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica che qui ha una propria sinagoga, visitabile previo biglietto d’entrata, Pitigliano ha origini che si perdono nella notte dei tempi. Si suppone che l’origine sia ancora antecedente rispetto al periodo etrusco-romano, anche se è di quel periodo una leggenda — dal sito http://www.pitigliano.org/. Questa storia narra che la città venne fondata da due giovani, Petilio e Celiano: il primo era della gens Petilia, il secondo apparteneva alla famiglia etrusca dei Celes Vibenna. I due rubarono la corona d’oro dal tempio di Giove Stator, a Roma, portarla sulla rupe di Pitigliano. Ma quando furono lì la bellezza del posto li catturò così profondamente che vi rimasero e fondarono la città.

Esistono numerose necropoli nell’area adiacente a Pitigliano.

La necropoli del Gradone, situata a valle del borgo, del periodo tra il VII e il VI secolo a.C., la necropoli di San Giovanni, risalente alla metà del VI sec. A.C., oltre ad alcune tombe del II secolo a.C., la necropoli di San Giuseppe, lungo la strada che porta a Sovana, risalente tra il VII e il VI sec. a.C.
C’è poi il sito di Poggio Buco, fiorente città etrusca abitata sin dalla tarda età del Bronzo (XII sec. a.C.) e, infine, il sito di Morranaccio, insediamento archeologico che conserva tracce di un insediamento frequentato dall’età del Bronzo fino all’epoca etrusco-romana: sono visibili resti di antichi pozzi, tombe e grotte rupestri, oltre ai ruderi – questi ultimi di epoca medievale – del Castello.

Pitigliano, la piccola Gerusalemme della provincia di Grosseto, la città del tufo. Un weekend tra vicoli storici, botteghe artigiane e letteratura.

Pitigliano è un gioiellino che ho scoperto e che presto tornerò a visitare. Gli edifici sono in gran parte costruiti da blocchi di tufo e l’atmosfera che regna è rilassante e piacevole.

Girando nel piccolo centro cittadino, pulito e ben tenuto, vi sono edifici di origine medievale e botteghe, bar ed enoteche che offrono la degustazione dei loro rinomati vini.
Si va a zonzo nei bei vicoli e si possono visitare gallerie d’arte e laboratori artigiani dove si entra in un mondo onirico e fiabesco; tra tutti vi consiglio di entrare nello studio artistico dell'Atelier Lunae (in via Roma 50) per apprezzare le creazioni di Altaluna, la giovane artista che, con le sue opere è capace di dare emozioni, farci tornare bambini e sognare, di nuovo.
Non bisogna avere fretta, ci si gode la passeggiata e ci si ferma davanti alle vetrine accattivanti di negozi di oggetti di modernariato e vintage (il Vintage Syle è poco più avanti, sempre su via Roma). Lungo le viuzze del centro storico troviamo piccoli negozi di stoffe e merletti ma anche bistrot che offrono degustazioni enogastronomiche con insaccati, salumi, pasta, vini e olio, i prezzi sono onesti e un tagliere con salumi e formaggi del luogo va dagli 8 ai 10 euro. Consiglio a tutti un calice di vino locale, rinomato.

Questi e molti altri fattori rendono gradevole il soggiorno a Pitigliano, la piccola Gerusalemme!

Nel mio giro turistico ho scovato anche una fornitissima libreria dei famosi libri di Stampa Alternativa, i famosi “libri millelire”! Si tratta della libreria Strade Bianche (in via Zuccarelli 25), gli addetti sono persone competenti e gentili, pronte a darti informazioni dettagliate sui volumi in vendita. Qui con piacere ed emozione ho ritrovato titoli che conservo gelosamente in casa. All’interno della libreria è stato anche allestito un museo permanente di questi epici volumi che furono un’idea editoriale originale e innovativa: pensate che all’epoca prevedevano una capillare distribuzione in ogni edicola cittadina e offrivano titoli inediti e di letteratura classica al prezzo di mille lire!
Per chi deciderà di fare un salto in Toscana, a Pitigliano, auguro una buona escursione!



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Loriana Lucciarini
Impiegata di professione, scrittrice per passione. Spazia tra poesia e narrativa. Molte pubblicazioni self e un romanzo Il Cielo d'Inghilterra con Arpeggio Libero. È l'ideatrice e curatrice delle due antologie solidali per Arpeggio Libero, la prima di favole per Emergency Di favole e di gioia nonché autrice con la fiaba Si può volare senza ali e la seconda di 4 Petali Rossi – frammenti di storie spezzate, racconti contro il femminicidio per BeFree. È fondatrice e admin di “Magla-l'isola del libro”.
Una felicità leggera leggera, Le Mezzelane.
Ritrovarsi, Le Mezzelane.
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