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Il senso della vita, un'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile

Il senso della vita, un'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile

Il senso della vita, un'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile

Libri Comunicato stampa. Il senso della vita (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto), l'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile, Emma Fenu e Pier Bruno Cosso che aiuta l'AIL. Dalla settima edizione del concorso dedicato alla memoria di Pierpaolo Fadda, versi intensi e prosa vibrante: un viaggio dell’esistenza sincero e coraggioso, tra emozioni sospese e rivelazioni intime.

Cara mamma,
come mi sarebbe piaciuto chiamarti così, ma vedi, le cose a volte non succedono, accade che si possano creare nuovi mondi e nuove vite, ma solo con la matita, con l’inchiostro, con i gesti e con la voce.
Che poi, dentro quel solo c’è molto di più.
Se tu ti vedessi quanto sei bella quando incroci lo sguardo delle altre donne intente a tirare i avanti passeggini e carrozzine, senza mai provare un filo di invidia. Come quando la tua collega più anziana ti ha confermato che: «Sì, le voci di corridoio sono vere e no, non sono ingrassata, sono incinta».
«E continui a venire al lavoro?»
«Sì, finché il corpo me lo permette.»
Il corpo.
Quanto ti sei presa cura del tuo corpo? Lo hai sempre ascoltato?
Ti chiedi se non sia una punizione per le due volte che hai ingurgitato la pillola del giorno dopo a diciotto anni.
Ti chiedi se non sia una punizione per quegli anni in cui un figlio non l’hai voluto, perché eri con un uomo sbagliato, perché ancora studiavi, perché non eri pronta e perché avevi paura, paura di te e paura del giudizio.
Ma se tu sapessi quanto sei stata saggia e se tu sapessi che la colpa non esiste e se comunque esistesse tu ne sei priva, priva perché sempre ti metti in discussione e litighi con te stessa per fare la cosa più giusta, per te e per gli altri.
Stasera mi soffermo sui tuoi occhi appena sporchi di nero, il caldo che tu non percepisci ti scioglie il tratto morbido, ma tu non ci fai caso e continui a sorseggiare il prosecco ghiacciato.
Si avvicina a te Lucia, bella e magra, più di te, pensi, ma l’altezza inganna talvolta e anche la mente.
«Tutto bene? Come va la vita da sposata?»
«Uguale a quella di prima, con la possibilità di chiedere il muto, però.»
«E figli? Non ci pensate?»
No, non hai pace, neanche dalla tua quasi testimone, che poi in quel quasi c’è del divino, adesso che ci pensi. Isabella Floris, "Erica", da Il senso della vita


Il senso della vita

di Autori Vari
a cura di Emma Fenu e Pier Bruno Cosso
col patrocinio di Cultura al Femminile e AIL Sassari
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Racconti | Poesia
Copertina flessibile | Formato tascabile 13x20 | 128 pag
ISBN 979-1257260002
ebook 2,99€ – IN USCITA

Quarta

Un’antologia di poesia e prosa nata dalla settima edizione del concorso dedicato alla memoria di Pierpaolo Fadda, giornalista e poeta precocemente scomparso a causa della leucemia. Ancora una volta le parole diventano testimonianza, cura, respiro condiviso.
Attraverso versi intensi e racconti vibranti, questa raccolta esplora il viaggio dell’esistenza con sincerità e coraggio. Non offre risposte definitive, ma accende domande luminose, accompagna il lettore tra emozioni sospese e rivelazioni intime.

Dopo I mitici anni Ottanta: il decennio che ha generato il Millennio, Storie di mari e di orizzonti, Madri allo specchio, Segreti di carta, Padri allo specchio e Viaggi e sogni oltre l’orizzonte, il tema scelto per il 2025 è il senso della vita, che si fa carne, memoria e speranza nelle voci di autrici e autori capaci di osservare il mondo e se stessi senza filtri.
Ogni pagina è una stazione di passaggio: si sale, si scende, si guarda fuori dal finestrino e si riconosce qualcosa di sé nello sguardo dell’Altro. L’amore, la perdita, la malattia, la rinascita, ogni sfumatura dell’esperienza umana trova spazio in queste righe che offrono rifugio, ma anche spinta a ripartire.

Il ricavato sarà devoluto ancora una volta a Casa AIL Sassari, in ricordo del luogo che fu dimora d’anima per Pierpaolo. Perché quest’antologia è anche un gesto: di bellezza, di impegno, di vita che continua. Un viaggio condiviso, che comincia dentro di noi.



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Viaggi e sogni oltre l'orizzonte, un'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile

Viaggi e sogni oltre l'orizzonte, un'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile

Viaggi e sogni oltre l'orizzonte, un'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile

Libri Comunicato stampa. Viaggi e sogni oltre l'orizzonte (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto), l'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile, Emma Fenu e Pier Bruno Cosso che aiuta l'AIL. Viaggiare, non spostarsi: conta solo il movimento dell’anima verso di te. Ed è difficile, e non è per tutti.

«Faccia una cosa: apra la valigia e tolga tutto quello che non le serve, non posso imbarcare la valigia così pesante. Sono cinque chili in più, mi dispiace.»
Mi serve tutto, penso, tutto. Anzi, avrei voluto portare molto di più. Tutti questi limoni mi servono, a Milano limoni così non ne trovo. E anche tutti questi pomodori secchi, non posso mica buttarli. Come farei tutti questi mesi senza queste lingue rosse e morbide, salate come il mare e piene di basilico? Il mio basilico, quello dei vasi di terracotta, quelli che avevi preparato tu in terrazzo – i vasi di plastica fanno marcire le radici, dicevi. E poi il brodo senza pomodoro secco non sa di nulla. «Signora sia gentile, o paga i chili in più o deve spostarsi nella corsia vuota, così posso continuare con gli altri passeggeri.»
Pago. Non posso stare senza limoni, senza i pomodori, senza le zucchine, senza le ultime fragole dell’orto. E mentre attendo il check-in, sento nella lingua il sapore dolce delle zucchine rosolate in padella con olio, cipolle rosse e pomodoro secco non sciacquato e invecchiato dal sole di agosto.
Nel bagaglio a mano invece ho solo libri: i tuoi. Ogni volta che torno nella nostra casa di Alghero, me ne porto su un po’. Potrei spedirli certo, ma non riesco a fidarmi dei corrieri perché questi tuoi libri, tutti sottolineati e pieni dei tuoi appunti, sono troppo preziosi per rischiare di perderli. Vitali direi. Mi è rimasto poco di te, non amavi accumulare oggetti. Libri sì, ma i libri non sono oggetti: Mercè Rodoreda, Roberto Bolaño, Tabucchi. In ogni libro c’è un foglio di calendario, quello del negozio di bombole del gas, scritto fitto fitto, a volte illustrato, con la tua sottile stilografica a inchiostro verde inglese.
Quanto ti ho amato.
Il mio posto in aereo è proprio sull’ala e questo vuol dire che dormirò per tutto il volo, anzi ancor prima del decollo. Ho la pelle spellata per le scottature del sole e le mani ruvide e callose per il lavoro nell’orto. Coltivare era il tuo passatempo, io non mi avvicinavo neppure alla terra, ma da quando te ne sei andato ho imparato a coltivare, perché non far morire le tue piante è un po’ come non far morire te.
Sei sotto terra come i semi. Ilenia Perra, "Ritorno, riparto. Adieu…", da Viaggi e sogni oltre l'orizzonte


Viaggi e sogni oltre l'orizzonte

di Autori Vari
a cura di Emma Fenu e Pier Bruno Cosso
col patrocinio di Cultura al Femminile e AIL Sassari
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Racconti | Poesia
Copertina flessibile | 152 pag ISBN 979-1254586747

Quarta

L’antologia è frutto di un concorso di poesia e prosa promosso da Cultura al Femminile e Gli scrittori della Porta accanto, giunto al sesto anno e dedicato a Pierpaolo Fadda, giornalista e poeta prematuramente scomparso per leucemia. Anche il ricavato di questa antologia di poesie e racconti sarà devoluto all’associazione AIL di Sassari.

«Aprire questi racconti e poesie sul viaggio è come affacciarsi su un oceano. Si immaginano rotte misteriose che superano la linea dell’orizzonte e vanno a scoprire nuovi mondi. Ma non solo, perché viaggiare non è arrivare alla meta, ma è il fascino del trasferimento. Viaggiare, non spostarsi: conta solo il movimento dell’anima verso di te. Ed è difficile, e non è per tutti.
A leggere questi testi ci si ripiega quasi su sé stessi per il coraggio, per l’emozione di quel mettersi in viaggio.
Sì, il coraggio, perché dietro quel “molla tutto e parti” c’è il desiderio di scoprire un altrove. C’è la follia di mettersi in gioco per affrontare una meta ignota. O già conosciuta, ma da riscoprire.»
Pier Bruno Cosso



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Padri allo specchio, un'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile

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Padri allo specchio, un'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile

Libri Comunicato stampa. Padri allo specchio. Storie di ieri e di oggi (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto), l'antologia benefica di poesie e racconti a cura di Cultura al Femminile che aiuta l'AIL. Padri imperfetti, che non ci sono mai stati o che hanno lasciato un vuoto incolmabile, che hanno insegnato o imparato dai figli, silenziosi o a voce alta, di ieri e di oggi.

Nonostante mi comportassi come un guardiano, tu mi veneravi come un eroe: ero il tuo eroe, forte e presente, quello che sapeva sempre tutto.
Poi sei cresciuta e così sono iniziate le nostre prime incomprensioni, giorno dopo giorno cercavi di rompere quel confine nel quale tentavo di trattenerti. L’eroe ben presto fu retrocesso a posizioni di minor importanza, sino ad essere allontanato dalla tua corte.
E io non servivo più, io non sapevo più nulla.
A sedici anni chiedesti il motorino. La tua era una richiesta fatta solo per metterci alla prova e così dopo il nostro scontato dissenso, iniziasti a usare quello dei tuoi amici. Suonavi il clacson e salutavi con il tuo sorriso di sfida mentre sfrecciavi di fronte a casa sul Piaggio rosso della tua compagna di classe, ridevi mentre dallo specchietto vedevi tua madre disperarsi. Hai fumato presto la tua prima sigaretta, non facendo nulla per nasconderti o negare: se avessi smesso io, lo avresti fatto anche tu, mi dicesti. Eri testarda e orgogliosa.
Ora capisco che il tuo intento era quello di farmi capire quanto io stessi sbagliando. Tu eri lì avanti a me e io vedevo solo ciò che non c’era. Non vedevo i tuoi voti eccellenti a scuola, la tua passione per la lettura, la curiosità con la quale affrontavi qualsiasi novità, eri coraggiosa e caparbia, ed eri in grado di fare qualsiasi cosa facessero i tuoi compagni maschi senza perdere quella femminilità della quale eri intrisa.
Ho vissuto male la paternità. Non sapevo come relazionarmi con te. Mi sono sempre sentito un incapace e alla fine me lo hai gridato in faccia.
[...] Tutto ha una fine e anche il tempo delle parole è ormai passato, ma lasciami dire ancora una cosa: sono sempre stato orgoglioso di te, sempre. Se potessi tornare indietro al giorno di quella domanda, ti risponderei sinceramente senza sentirmi messo alle strette. Ti direi che non avevo mai desiderato avere figli perché davo per scontato che un giorno sarebbero arrivati, ma che appena i tuoi occhi hanno incrociato i miei, ho capito che non avrei mai più potuto vivere senza.
Ma non sono mai riuscito a dirtelo.
Nemmeno il giorno del tuo matrimonio. Nemmeno quando tua madre ci ha lasciati. Nemmeno ora che immobile continui ad essere la più bella tra tutte queste rose bianche. Silvia Ledda, "Luna", da Padri allo specchio. Storie di ieri e di oggi


Padri allo specchio
Storie di ieri e di oggi

di Autori Vari
a cura di Emma Fenu e Pier Bruno Cosso
col patrocinio di Cultura al Femminile e AIL Sassari
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Racconti | Poesia
ISBN 979-1254583708

Quarta

L’antologia è frutto di un concorso di poesia e prosa promosso da Cultura al Femminile e Gli scrittori della Porta accanto, con la collaborazione di AIL Sassari, giunto al quinto anno e dedicato a Pierpaolo Fadda, giornalista e poeta prematuramente scomparso per leucemia.

Tutto il ricavato della vendita di questa antologia, come per i precedenti, progetti sarà devoluto a Casa AIL di Sassari, che ospita pazienti e parenti dei pazienti malati di leucemia.

«Sembra che i rapporti con i padri non vadano mai in linea retta. Ci si deve confrontare, cercare, trovare occupato e cercare ancora, e poi scontrarsi senza incontrarsi, configgere, e spesso lasciarsi in pegno solo per essere protetti. La parola “amore” è tra le più usate, ma poco dopo il termine “protezione” scala la classifica con tutta la potenza. Protezione... Fa pensare: padre, protezione, la stessa iniziale, ma la prima va verso la dolcezza, la seconda sembra vada verso la sicurezza di una cassaforte. In molti racconti arriva la malinconia a fare da collegamento tra forziere e abbraccio. Nelle situazioni difficili, quando i raggi del sole si fanno più inclinati e i pensieri vanno verso sera, arrivano i padri.»
Pier Bruno Cosso



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Michele Gentile presenta: Il dono

Michele Gentile presenta: Il dono

Michele Gentile presenta: Il dono

Presentazione Libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. Michele Gentile presenta Il dono (Masciulli Edizioni): «Una storia in bilico tra prosa e poesia, un libro solidale, con prefazione di Gianni Maritati, presentato con menzione d'onore a Casa Sanremo, che aiuta la casa famiglia "Chiara e Francesco" di Pomezia».

Michele Gentile, aforista e poeta, nasce a Ostia-Roma il 4 gennaio 1972. Legatissimo alla sua città, amante del mare e della natura, crede nell’assoluto e necessario valore della poesia come strumento di crescita intellettuale. Laureato in Lettere, è ideatore e organizzatore del premio internazionale di poesia per bambini e ragazzi "Un Mare di Poesia", ideatore e curatore del Festival Nazionale di poesia "La Rocca dei Poeti", ideatore e organizzatore della rassegna culturale "Lettere in Viaggio", ideatore e fondatore della Nazionale Italiana Calcio Poeti. Ha pubblicato i romanzi I Respiri del Mare, I Graffi del Buio, L'Orologio Parallelo per la narrativa, Sassi nel Fiume, Lungo il Sentiero, Io abito qui, D’Amaro e d’Amore, Ordalia, Nomenclatura di un tramonto, Aforismitudine, Il Dono, Ostia , L’urgenza della pioggia e Come il mare per la poesia.



Il dono

di Michele Gentile
Masciulli Edizioni
Fiaba | Poesia
ISBN 978-8885515970
cartaceo 12,00€

Quarta

È complicato inserire Il Dono in un genere letterario convenzionale. Il libro ha i connotati di una fiaba nel suo incedere, scritta a metà tra prosa e poesia. Essenzialmente è il fattore lirico ad alimentare le pagine dell’opera considerando che la poesia è presente non solo nei versi della breve silloge che chiude il libro, ma si mostra in tutta la narrazione di questa vicenda. È la storia del piccolo Giuseppino, rimasto orfano di madre, con un padre assente, e che trova sostegno in Amir, africano sfuggito ai conflitti del suo paese di origine. Il tutto è ambientato nel fantasioso borgo mediterraneo di Roccasolenne, dove il mare è sinonimo di libertà e speranza, dove il bambino si fa cullare dai suoi infiniti orizzonti, trovando sollievo in mondi immaginari e distanti.
Il Dono, che porta la prefazione di Gianni Maritati, scrittore e giornalista del Tg1, si configura anche materialmente quale dono, dato che l’intero ricavato delle vendite andrà a sostenere le attività della Onlus casa-famiglia “Chiara e Francesco” (www.chiaraefrancesco.it)


L'autore racconta


Diamo il benvenuto a Michele Gentile sul webmagazine culturale Gli scrittori della porta accanto. Entriamo subito  nel vivo di questa intervista: come è maturata l’idea di scrivere Il dono?

Grazie Silvia. Con quest'opera volevo concretamente mettere un mio libro di poesia al servizio di qualcosa di importante. Partendo dalla bella e significativa frase di Massimo Troisi ne Il Postino: «La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve» ho tradotto un'idea artistica in un vero e proprio progetto sociale.

Il dono non è solo il titolo del libro, anticipiamo subito che l’intero ricavato delle vendite sarà devoluto in beneficenza, ci spieghi il tuo progetto?

Esattamente. In piena sintonia con il mio editore Alessio Masciulli ho stabilito di devolvere totalmente proventi e incassi del libro ad una Onlus di Pomezia che conosco personalmente, la casa famiglia "Chiara e Francesco" che ospita minori vittime di maltrattamenti e abusi. Chi acquista una copia del libro praticamente corrisponde il prezzo del volume come offerta a questa a casa famiglia. Per questo motivo il libro è stato presentato e premiato con una menzione d'onore lo scorso 6 febbraio a Casa Sanremo, durante il Festival.

Un libro solidale particolare, è difficile inquadrare Il Dono in uno specifico genere letterario. Vi troviamo favola, poesia e prosa, ci anticipi qualcosa?

Il Dono è concettualmente una fiaba che poi ho scritto dando vita ad un ibrido letterario, una miscela di prosa e poesia. Il libro è in buona sostanza un romanzo breve che si conclude con una silloge poetica.

Con Il Dono affronti delle tematiche molto attuali, ce ne vuoi parlare?

Ho cercato di evidenziare l'importanza di alcuni valori che considero essenziali; su tutti l'integrazione, la condivisione, il rispetto per le culture diverse dalla nostra. In più natura e cultura, binomio fondamentale per il buon vivere.

Anche il mare svolge un ruolo di rilievo se non da protagonista…

Il mare è fondamentale nella mia vita. Non solo è una compagnia dalla quale traggo quotidianamente ispirazione ma rappresenta da sempre il mio punto d'osservazione privilegiato sul tempo che passa. È libertà, è l'anarchia di madre natura. Nel libro il mare è un personaggio che aiuta gli altri personaggi a resettare distanze e ricordi, un po' come avviene nella mia esistenza.
È inutile chiedere alla pioggia le risposte che ti deve il mare. A volte abbiamo delle domande che restano in silenzio, ancorate in fondo al cuore, che aspettano solo il momento giusto per riemergere. Sono quelle domande che non hanno un punto interrogativo alla fine della frase ma dei volti, degli sguardi che non sappiamo decifrare e che ritroviamo disegnati sui vetri appannati dal respiro dei ricordi. Michele Gentile, Il dono

Hai detto che il libro contiene anche una silloge poetica, a chi sono destinate queste liriche, le hai dedicate a qualcuno in particolare?

La silloge che conclude il volume contiene più di trenta liriche. Amo considerarle delle stazioni, delle fermate durante il viaggio del piccolo protagonista del libro.

Se potessi esprimere con un’immagine ciò che rappresenta veramente per te la scrittura, quale sarebbe?

Un riparo in montagna durante un pomeriggio di pioggia o un balcone vista mare al tramonto.

Nuovi progetti per il futuro?

Sto ultimando il mio nuovo libro di liriche che intitolerò Terra ferma e mi sto dedicando ai prossimi magnifici eventi della Nazionale Italiana Calcio Poeti della quale sono il fondatore.

Ti seguiremo sul web per restare aggiornati, allora! Ringraziamo tantissimo Michele Gentile per averci presentato Il dono. Anche a nome dei nostri lettori, gli auguriamo in bocca al lupo per suoi progetti futuri.



Silvia Pattarini

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Segreti di carta, un'antologia di prosa e versi a cura di Cultura al Femminile

Segreti di carta, un'antologia di prosa e versi a cura di Cultura al Femminile

Segreti di carta, un'antologia di prosa e versi a cura di Cultura al Femminile

Libri Comunicato stampa. Segreti di carta (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto), a cura di Cultura al Femminile. Un'antologia che celebra la vita così come si celebra la letteratura, unite indissolubilmente dal filo stretto della bellezza.

Seduto sul muretto con un foglio ingiallito tra le mani lascio fuggire il mio sguardo oltre la spiaggia deserta. La sabbia bianchissima, la spessa riga di alghe marrone sul bagnasciuga, e il mare, oggi blu scuro, tendente al grigio. Perché è inverno, perché le nuvole questa mattina... Perché i miei demoni sono adesso, e allora, o grigio o niente.
Schiaccio il foglio per accartocciarlo un po’. Mi ripeto a memoria le parole scolpite lì. Se stringo più forte il pugno forse le posso annullare. Perché tanto non si cancellano.
Sulla destra la linea dell’orizzonte segue il profilo della costa con la sagoma di una immensa mummia addormentata sull’acqua: è il promontorio di Capo Caccia. Da sempre lì, ti regala questa immagine verde muschio. Sembra che il ciclopico sarcofago possa proteggere il Golfo di Alghero dalle tempeste. Sta così; riparo anche se non vuoi, anche se vorresti ancora più tempesta. Placido, che ispira calma. Ma io ormai il foglio l’ho letto, e riparo non ne avrò più.
[...] Sarebbe dovuta essere una giornata di festa, ritrovarsi con lei e andare avanti, ancora una vita, dopo quella passata, se era vera.
Sarebbe dovuta essere una giornata di festa: andarla a prendere all’aeroporto dopo che aveva sistemato la figlia, già, la figlia, all’università a Padova. Mamma chioccia. Mamma che protegge e sa trapiantare Cinzia nell’appartamentino vicino all’istituto. Che la prendevo in giro, ma dentro di me ero felice che fosse il suo supporto discreto. La ammiravo che mollasse tutto per dieci giorni, perché la “piccola” aveva bisogno, era bello, era struggente, era battito del cuore, era, era amore custodito, scortarla fin là.
Quell’amore di madre che, ora lo so, era finito sopra tutto, ed era fantastico che fosse così. Pier Bruno Cosso, Segreti di carta


Segreti di carta

di Autori Vari
a cura di Emma Fenu e Pier Bruno Cosso
col patrocinio di Cultura al Femminile e AIL Sassari
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Racconti | Poesia
ISBN 979-1254581834

Sinossi

L’antologia è il frutto di un concorso di poesia e prosa dedicato a Pierpaolo Fadda, giornalista e poeta prematuramente scomparso per leucemia, giunto ormai al quarto anno e promosso da Cultura al Femminile e Gli scrittori della Porta accanto, con la collaborazione di AIL Sassari.
Dopo I mitici anni Ottanta, Storie di mari e di orizzonti e Madri allo specchio, anche Segreti di carta può diventare un libro prezioso non per velleità letterarie, ma per la forza che emerge perfino fra le righe.

«Le poesie e i racconti qui inseriti fanno della parola alleata preziosa per coinvolgere e favorire la libertà, la dignità, il diritto della persona, fra cui quello di sognare. Perché i sogni non muoiono, vanno oltre noi, sono eco delle nostre voci e si diffondono. E da sogni diventano realtà. Basta crederci. Credici.
Acquistalo, regalalo, leggilo, raccontalo, aggiungi una tua storia a margine: questo libro è il sogno di un uomo, e di mille altri, abbine cura.»

Emma Fenu
Tutto il ricavato sarà devoluto ancora una volta a Casa AIL di Sassari.



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Intrecci di Trama volume 2, la seconda antologia nata dal corso di scrittura di Piergiorgio Pulixi

Intrecci di Trama volume 2, la seconda antologia nata dal corso di scrittura di Piergiorgio Pulixi

Intrecci di Trama volume 2, la seconda antologia nata dal corso di scrittura di Piergiorgio Pulixi

Libri Comunicato stampa. Intrecci di Trama, volume 2 (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto), il secondo volume dell'antologia nata dal corso di tecniche narrative di Piergiorgio Pulixi.

Forse non esiste banco di prova più arduo, per chi scrive, del “racconto breve”. È molto complesso trovare in poche pagine la “voce” del racconto, la cadenza, tratteggiare dei personaggi che appaiano pulsanti di vita, annodare e poi snodare un intreccio di eventi. Il talento dello scrittore di racconti è molto simile a quello del fotografo di strada. L’istinto è decisivo. Così come il tempismo. E istinto e tempismo, a essere sinceri, sono difficili da insegnare. Azzardo a dire che è impossibile farlo. Quindi può sembrare paradossale che in un laboratorio di scrittura come quello frequentato dai nostri corsisti l’esercizio finale sia stato produrre un racconto breve originale. Si tratta di un paradosso ingannevole, però. La mole modesta di pagine da scrivere garantisce una motivazione salda, che non subisce scossoni e fratture, come potrebbe invece accadere con la stesura di un romanzo. E l’affievolirsi della motivazione è il pericolo più insidioso per uno scrittore in erba. Ma soprattutto una novella ti costringe a essere chiaro, limpido, sintetico e rispettoso del tempo del lettore. Ed è su questi elementi che si costruisce un proprio stile.
Il racconto breve, per un autore o un’autrice, è la migliore palestra per irrobustire i propri muscoli narrativi. E in una palestra si lavora sodo, ma al tempo stesso ci si diverte a esplorare i propri limiti e a scoprire le proprie caratteristiche personali, quelle che ci rendono unici. Come tutor volevo che il divertimento venisse rispettato da tutti i corsisti, quasi che fosse una poetica, una filosofia della scrittura. E per divertimento intendo il significato classico della parola dal latino divertère, volgere altrove, portare in altro luogo. In questo caso, farsi portare via. C’è una magia particolare nel lasciarsi condurre via, nell’abbandonarsi all’istinto. Pur rispettando una gabbia narrativa prestabilita – come alcuni dei corsisti hanno fatto – la scrittura a un certo punto richiede un salto nel buio, come un tuffatore che dopo alcuni rimbalzi sul trampolino deve necessariamente gettarsi nel vuoto. Ciò che io ho preteso dai partecipanti è stato abbandonarsi all’istinto, giocare d’azzardo con le proprie paure e con i presunti limiti.
Dal risultato che vi apprestate ad apprezzare, credo che i partecipanti di questo corso e di quest’antologia si siano tutti lasciati andare, si siano abbandonati alla sorpresa costituita dall’ignoto, si siano lasciati sedurre dai personaggi e dalle situazioni che si sono rivelati di pagina in pagina. Abbandonarsi implica coraggio, un atto di fede e quindi un atto d’amore nei confronti di se stessi. Sono certo che queste brevi storie sapranno volgervi altrove, regalandovi le carezze o gli schiaffi che solo i racconti sono in grado di restituire.
Un plauso speciale va agli autori che hanno vinto le proprie paure, mettendosi in gioco, e donando i potenziali proventi di quest’antologia in beneficenza.
Buona lettura.

Piergiorgio Pulixi
Autori Vari, Intrecci di trama volume 2


Intrecci di trama volume 2

di Autori Vari
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Racconti | Fiction
ISBN 979-1254580172

Intrecci di trama volume 1

Sinossi

Il racconto breve è la migliore palestra per irrobustire i propri muscoli narrativi. E in una palestra si lavora sodo, ma al tempo stesso ci si diverte a esplorare i propri limiti e a scoprire le proprie caratteristiche personali, quelle che ci rendono unici.
Come tutor volevo che il divertimento venisse rispettato da tutti i corsisti, quasi che fosse una poetica, una filosofia della scrittura. E per divertimento intendo il significato classico della parola dal latino divertĕre, volgere altrove, portare in altro luogo. In questo caso, farsi portare via.
C’è una magia particolare nel lasciarsi condurre via, nell’abbandonarsi all’istinto. Ciò che io ho preteso dai partecipanti è stato proprio abbandonarsi all’istinto, giocare d’azzardo con le proprie paure e con i presunti limiti.
Ed è quello che fanno a Sheep Italia, associazione onlus a cui va il ricavato di questa antologia.

Piergiorgio Pulixi




Gli autori

Sono i corsisti della seconda edizione del corso di Tecniche di narrazione applicate al romanzo e al racconto breve organizzato da Gli Scrittori della Porta Accanto e tenuto da Piergiorgio Pulixi: Alessandra Cardi, Flavia Florindi, Stefano Caselli, Maria Rosa Arena, Barbara Orlando, Rosalba Pau, Simona Melis.

Sheep Italia

Noi di Sheep Italia vogliamo insegnare a lavorare a maglia, con i ferri della nonna e del nonno. Vogliamo insegnare a realizzare cappelli, sciarpe e maglioni, e a riprendere in mano la propria vita. Proponiamo corsi di vario livello in situazioni di fragilità. Ospedali, centri di accoglienza, centri diurni e per anziani, clochard, disoccupati di lungo periodo, campi rom; realizziamo incontri per conoscersi, partendo dalla propria storia, e mentre ci racconteremo inizieremo a lavorare insieme.
A noi di Sheep interessano l’emancipazione e la felicità, e pensiamo che entrambe possano passare dalla condivisione dei propri sentimenti e dalla soddisfazione nell’imparare un mestiere antico e bellissimo.
www.sheepitalia.it


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Vacanze e altri disastri, una raccolta di racconti a cura di #cazzeggiosolidale

Vacanze e altri disastri, una raccolta di racconti a cura di #cazzeggiosolidale

Vacanze e altri disastri, una raccolta di racconti a cura di #cazzeggiosolidale

Libri Comunicato stampa. Vacanze ed altri disastri, una raccolta di racconti solidale, uno zibaldone di piccole e grandi storie a cura di #cazzeggiosolidale, con la prefazione di Piergiorgio Pulixi.

L’antologia Vacanze ed altri disastri è uno zibaldone di piccole e grandi storie. Una raccolta in cui quarantanove scrittori da tutta Italia, alcuni già affermati e altri agli esordi, si sono impegnati per un progetto comune di solidarietà. In esso si sentono risuonare le loro voci, diverse e complementari, in un coro unico. Timbri acuti, gravi, ironici, spiazzanti. Quarantanove penne accomunate dal desiderio di dare un aiuto a un amico e alla sua famiglia improvvisamente travolti da una grave difficoltà, a causa di un evento doloroso. Lo hanno fatto mettendo a disposizione ciò che sanno fare meglio. Scrivere storie. Il ricavato sarà devoluto per intero a questa famiglia per aiutarla a risollevarsi in questo momento così complicato. Un sentito grazie va a tutti quelli che hanno collaborato nella realizzazione di questa raccolta in tempi brevissimi coordinando un gran numero di persone, materiali ed esigenze diverse, ma anche a tutti quelli che ci daranno una mano nel condividere e far conoscere questa bella iniziativa di solidarietà.
#cazzeggiosolidale, Vacanze e altri disastri.


Vacanze e altri disastri


di #cazzeggiosolidale
Prefazione di Piergiorgio Pulixi
Independently published
Racconti
ISBN 979-8540623247
Ebook 3,99€
Cartaceo 13,00€

Sinossi

Quanti modi esistono per vivere e raccontare una vacanza? E quanti altri ne esistono per raccontare le vite, gli imprevisti e le avventure dei loro protagonisti?
Nasce così l’antologia "Vacanze ed altri disastri", uno zibaldone di piccole e grandi storie. Una raccolta in cui quarantanove scrittori da tutta Italia, alcuni già affermati e altri agli esordi, si sono impegnati per un progetto comune di solidarietà. In esso si sentono risuonare le loro voci, diverse e complementari, in un coro unico. Timbri acuti, gravi, ironici, spiazzanti. Ma tutti accomunati dal desiderio di dare un aiuto a chi è stato meno fortunato.

La Prefazione di Piergiorgio Pulixi coglie alla perfezione il senso del progetto e racconta la genesi del collettivo di scrittura #cazzeggiosolidale.

All'interno del volume si avvicendano le penne di: Luca Alessandrini, Corina Ardelean, Silvia Assunti, Antonella Bagorda, Paolo Barletta, Diego Barsotti, Ernesto Berretti, Stefano Bisani, Sabina Bruschi, Cosimo Buccarella, Alessandra Cardi, Maria Laura Caroniti, Alessandro Catanzaro, Mariangela Crozzoletto, Alessandro De Roma, Clara Del Valle, Sandro Dettori, Giordano Falco, Fabio Fiorini, Christian Floris, Francesca Fontanazza, Lucia Forabosco, Chiara Forlani, Elisa Franco, Manrico Gallotti, Marina Granzotto Cravin, Gabriella Grieco, Giorgia Landini, Gabriella Laviano, Fabio Livoti, Gabriele Loddo, Agnese Manzo, Roberto Mascarin, Corrado Mazzoli, Amalia Oleastro, Cinzia Passaro, Maria Perrella, Angela Potente, Silvana Roselli, Mara Barbara Rosso, Marco Salomone, Silvia Santeusanio, Alessandra Sottini, Irene Sterpi, Elisabetta Tagliazucchi, Carmela Tomei, Anna Visciani e Dario Zizzo.

#cazzeggiosolidale

#cazzeggiosolidale è un collettivo di autori – collettivo aperto e sempre disposto ad accogliere chiunque condivida le sue finalità – nato a margine del Gruppo Facebook Il cazzeggio di IoScrittore. Quest’ultimo, creato con finalità di confronto per i partecipanti al noto contest letterario indetto dalle case editrici GEMS, ha dimostrato di essere terreno fertile per chi ama la scrittura e le tematiche a essa collegate.
Il senso del #cazzeggiosolidale è ben sintetizzato dalle parole di Antonella Bagorda scelte per la quarta di copertina: “Siamo inchiostro su carta o frasi su uno schermo, siamo punteggiatura studiata, siamo parole precise che non vanno sprecate, siamo personaggi che vengono talmente dal profondo che a volte si confondono con noi stessi. Siamo memoria, siamo ricordi, siamo storie che ci appartengono e che facciamo fatica a lasciar andare ma poi, quando prendono il largo, siamo felici che tutti possano impossessarsene e farle proprie. E per questo siamo generosi e altruisti, ma siamo anche permalosi e puntigliosi. Siamo sognatori, visionari, siamo anche simpaticamente ingenui. Regaliamo un sorriso, un sospiro, un brivido, una lacrima, una fitta al cuore; o almeno ci proviamo; e a volte ci riusciamo anche. Siamo tutto questo. Ma siamo anche volti, sguardi, sorrisi e mani tese in un gesto di solidarietà. Siamo scrittori. Siamo cazzeggiatori. Siamo".

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